Era una fredda mattina d'inverno e il caratteristico clima inglese ammantava tutta Londra,ma non per questo avrei rinunciato alla mia passeggiata mattutina nel parco.
Prima di dare il benvenuto ad una nuova giornata avevo il bisogno e la necessità di rinfrescarmi la mente, facendo qualche pedalata tra i vialetti ghiaiosi del parco. Vivevo da pochi mesi con la mia migliore amica Kayla, che non avendo un vero e proprio spirito mattiniero, non si era mai accorta di questa mia 'abitudine'. Così tutte le mattine prendevo la mia bicicletta malandata e partivo, con le cuffiette nelle orecchie a tutto volume. Sentivo l'aria che mi sfiorava le guance e Londra che pigramente prendeva vita e sentivo la libertà svolazzarmi dentro. Così lasciai cadere i capelli neri sulle spalle e mi posizionai per qualche secondo davanti allo specchio,scrutando con attenzione il riflesso prodotto su di esso.
Quando la gente mi guardava vedeva tutto ciò che voleva essere: ma nessuno aveva mai capito che non bastano dei lunghi capelli neri e un paio d'occhi verdi per essere felici.
Se solo si fossero impegnati a guardare un po' più oltre avrebbero visto che la mia vita era tutto tranne che perfetta: avrei donato al primo passante le mie doti fisiche, per avere una..famiglia. Tentai di scacciare quei pensieri, incorniciando gli occhi con un filo di eye-liner e un po' di matita. M'infilai la berretta e uscii a passo felpato,per evitare di svegliare Kayla.
Così montai in sella e, dopo aver attraversato una stradina, m'inoltrai nel parco con Liam Payne che cominciava ad intonare Last First Kiss. Gli aberi erano ricoperti da una leggera brina argentata e il terreno era anch'esso lievemente argenteo,nonché scivoloso.
Sentivo la ruota della bicicletta lottare con il terreno finchè cedette, catapultandomi rovinosamente a terra,mentre Last First Kiss proseguiva sull'assolo di Harry Styles. Sentivo le mani bruciare e la testa girare seguendo un vortice non preciso. Tentai di alzarmi da terra,quando sentii dei passi veloci sulla stradina scivolosa. Poi,qualche secondo dopo, delle mani si posizionarono sulle mie spalle e togliendomi le cuffie l'individuo si piazzò di fronte a me.
"Oddio,stai bene?' chiese l'individuo che si era inginocchiato di fronte a me.
Non riuscivo a mettere a fuoco l'immagine: tutto appariva sfocato e confuso.
E del ragazzo riuscivo solo a distinguere una capigliatura disordinata tenuta in qualche modo sotto controllo da un berretto rosso.
Accennai un confuso 'sì' per poi sgranare bene le pupille.
Quello che vidi mi tolse il fiato,rischiando di farmi battere nuovamente la testa al suolo.
'Dio, devo aver battuto la testa troppo forte perché assomigli molto a..'
'Harry Styles.' disse lui con un sorriso enorme tendendomi la mano.
Ok, avevo preso una bella botta. Eppure sembrava tutto così...reale. Lui,sembrava così reale rispetto ai video su youtube e alla tv.
'Io-io dovrei essere,oh, sono Jennifer, Jennifer Simons.'
'Felice di conoscerti Jennifer Simons! Dimmi un po', che ci fai qui distesa sul vialetto del parco alle sei e mezza del mattino?'
'Bhe, sono caduta dalla bicicletta..'
'Mh, grazie non me ne ero accorto.' disse sghignazzando in una risata che travolse anche me.
'Dio,mi sento così stupida' confessai mentre mi aiutava a rialzarmi.
'Tranquilla, anche le star cadono dalla bicicletta ogni tanto.' e scoppiammo a ridere di nuovo. 'Ma non hai ancora risposto alla mia domanda. Cosa ti porta qui a quest'ora?'
'Potrei chiederti la stessa cosa, Harry Styles.' dissi accennando un sorriso.
'Acuta osservazione,Jennifer Simons. Bhe, diciamo che questo è l'unico orario in cui posso starmene un po' in pace, non girano molte persone a quest'ora,non nel parco poi.' disse accennando un sorriso triste.
'Bhe anchio, i fans non possono seguirmi anche a quest'ora dell'alba.' dissi tentando di scacciare quell'ombra di malinconia che si era dipinta nei suoi occhi verdi.
Evidentemente ci riuscii, perché lui scoppiò in una sonora risata.
'Sei forte Jennifer!' disse sorridendo. Poi il mio telefono squillò di scatto e il nome di Kayla lampeggiava deciso sullo schermo. 'Scusa,devo rispondere' dissi sorridendo ad Harry che camminava al mio fianco.
'DOVE CAZZO SEI FINITA?' tuonò Kayla dall'altro capo del telefono.
'Buongiorno anche a te,migliore amica.' dissi sghignazzando insieme ad Harry.
'Cazzo ridi? Chi c'è lì con te che si prende gioco di me?'
Stavamo scoppiando entrambi dal ridere. 'Jennifer Simons, non farmi girare le ovaie.'
'Ok,ok!' dissi tentando di trattenere la risata,inutilmente.
'Qui al mio fianco c'è una persona che sono certa di piacerebbe conoscere.'
Kayla era una directioner sfegatata. Aveva loro poster ovunque e in casa nostra rimbombavano sempre le note di Up All Night o Take Me Home. Se solo avesse saputo che al mio fianco c'era uno dei suoi cinque beniamini,sarebbe morta in diretta telefonica.
'E sentiamo un po', chi è questo rimbambito?' A quelle parole Harry scoppiò a ridere.
'Harold Edward Styles.'
'Jennifer..'
'Sì?'
'DI QUALI CAZZO DI SOSTANZE STUPEFACENTI FAI USO?'
'Passamela' sussurrò Harry non smettendo mai di sghignazzare.
'Can we take the same road two days in the same clothes
And I know just what she’ll say if i make all this pain go
Can we stop this for a minute
You know, I can tell that your heart isn’t in it or with it'
L'unica tesi che poteva sostenere la strampalata teoria che Harry Styles si trovasse esattamente al mio fianco era farle sentire la sua voce: il suo timbro inconfondibile,di cui Kayla conosceva ogni sfaccettatura non poteva lontanamente somigliare a quello di nessun altro essere umano sul pianeta Terra. La sentii pronunciare due sillabe confuse, poi un tonfo secco e la linea cadde,scatenando ancora di più il nostro divertimento.
'L'abbiamo persa!' urlò divertito Harry.
'Mi sono proprio divertito con te,sai Jennifer?' aggiunse poi- 'Mi piacerebbe non perdersi di vista.' disse schiacciando l'occhio.
'E' stato un piacere immenso,Harry.' dissi sorridendo, a mò di addio.
'Pensandoci bene, stasera tu e la tua amica avete qualcosa da fare?'
'Mh,non credo perché?' dissi fingendo indifferenza.
'Ce ne possiamo andare in un locale carino nei dintorni, così ti faccio conoscere anche gli altri colleghi.Sempre se ti va,ovviamente.' disse puntando gli occhi verdi dritti nei miei.
'Certamente. A stasera allora Harry.'
'A stasera Jen.' disse schioccandomi un bacio sulla guancia.
'A stasera,Jen.' Quelle parole rimbombavano nella mia mente,ancora e ancora.



Spazio autrice.
Ciao a tutte bellissime :3 sono Micaela e questa è la mia seconda fan fiction! La prima ha avuto un discreto successo, mi avete fatto dei complimenti meravigliosi e spero di non deludervi con questa nuova fan fiction. Che dire, spero che il primo capitolo della storia vi piaccia, perché dovete sapere che dopo 'Welcome to London,Madison' ho avuto una specie di 'blocco dello scrittore'. Ho tentato due milioni di volte di scrivere una fan fiction che non vi deludesse, ma tutti gli appunti che prendevo mi facevano schifo. Questo è il migliore tra tutti i migliaia che ho scartato. Questo è solo l'inizio di Harry e Jennifer, spero che mi darete fiducia e continuerete a seguirmi, lasciandomi anche una piccola recensione di modo che possa capire se la storia vi attira oppure no. Ora evaporo, non vi rompo più. Spero di avervi con me, bacioni c: