Tic, tac.
L’orologio di legno segna le due. Sono esattamente due mesi, dodici giorni, sei ore e quindici minuti da quando Sam è ripartita verso la Penn State.
Tic, tac.
Charlie è sveglio, vede delle ombre scure addossarsi al muro, inghiottirlo, sputarlo e poi inghiottirlo di nuovo.
Tic, tac.
Forse se chiamasse Patrick si sentirebbe meglio, forse se leggesse qualcosa smetterebbe di pensare.
Tic, tac.
Charlie vuole stare bene, vuole sentirsi infinito.
Tic, tac.
Allora pensa a Sam, ai suoi capelli lunghi e ai suoi occhi verdi. Ai suoi baci che sanno di fragola e a quant’è bello vederla felice.
Tic, tac.
E allora le ombre scure si ritirano, scappano dalla finestra buia; perché non hanno più alcun motivo di esistere. Non qui, non adesso.
Tic, tac.
E il sorriso di Sam lo fa sentire infinito. E l’unica cosa di cui adesso Charlie tiene il conto è il tempo che lo separa dal rivederla. E dal rivedere Patrick.
Tic, tac.
Ventidue giorni, sedici ore, trentotto minuti, troppi secondi.







Cat's notes:

The Perks of Being A Wallflower (libro e film), mi ha colpito talmente tanto che ho sentito il bisogno di buttar giù subito due righe. E ho intenzione di scrivere ancora in questo piccolo fandom, perchè quel libro e quel film sono una cosa meravigliosa, che mi ha letteralmente rubato il cuore.
Ringrazio già anticipatamente chi vorrà fermarsi per di qua e, magari, lasciare un suo parere in merito.

Baci,
Cat ♥.


- It's time, Imagine Dragons.