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Autore: AxXx    27/01/2013    2 recensioni
Cosa succederebbe se Nomura cancellasse la pubblicazione di Final Fantasy Versus XIII e Kingdom Hearts 3?
E se il suo fosse un piano di conquista?
E se coinvolgesse personaggi creduti immaginari?
E se tre ragazzi si opponessero a lui?
Preparatevi alla lotta finale!
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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Allenamento di Magia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ax si risvegliò un po' intontito mettendosi una mano sulla testa, tastando cautamente il terreno intorno a se.

 

Era uno spiazzo in mezzo ad un bosco illuminate da un vivace fuoco scoppiettante.

 

Xion era addormentata accanto a lui, mentre lì vicino, seduti intorno al fuoco, c'erano tre figure incappucciate di nero.

 

Per un attimo credette di essere stato catturato dall'organizzazione XIII, ma, ad un occhiata più attenta si accorse che era in presenza di quel gran piromane di Axel, accompagnato da Naminé e Roxas, tutti vestiti con il soprabito nero dell'organizzazione.

 

"Ehi! Il ragazzo si è svegliato!" Disse la bionda notando Ax sveglio intento a guardarsi intorno.

 

Il ragazzo si ritrovò osservato da tre paia di occhi incuriositi.

 

Ci fu un silenzio imbarazzante, tanto che Ax non resistette e, puntando l'indice verso Axel urlò: "Ma tu eri morto!"

 

Il silenzio si trasformò in sonore risate di Roxas e Naminé ed una faccia allibita del rosso.

 

"Per tua norma e regola! Io, e sottolineo IO, non muoi per qualche centinaio di nessuno, quindi no dirlo!" Disse il Soffio di Fiamme Danzanti puntando il dito in avanti fino a toccare i naso del ragazzo.

 

"Ok, ok! Afferrato, ma come mi avete trovato." Chiese Ax grattandosi la testa imbarazzato.

 

"Non è stato difficile, praticamente siete voi che ci avete trovato: stavamo parlando con Axel, quando voi siete volati addosso a Roxas." Spiegò Naminé riprendendo fiato dalla sonora risata.

 

In quel momento anche Xion rinvenne e si guardò intorno.

 

"Ehi! Anche il secondo Zombie si è svegliato!" Disse il rosso incrociando le braccia in una posa da figo assoluto che sembrava anche un po' esagerata.

 

La ragazza mise a fuoco i suoi amici per poi alzarsi ed abbracciarli calorosa.

 

"Axel, Roxas! Sono così felice di vedervi! Cosa ci fate qui!?" Chiede entusiasta stringendoli entrambi in un abbraccio rompicostole.

 

"Calma, non virrai soffocare i tuoi salvatori, eravate atterrati proprio male." Disse Roxas con la voce soffocata dalla stretta di ferro dell'amica.

 

"Perché? Quanto siamo stati svenuti?" Chiese Ax a Naminé mentre Xion si separava dagli altri due scusandosi per l'eccessivo entusiasmo.

 

"Quasi tre ore." Rispose la bionda con un alzata di spalle.

 

"Dannazione!" Urlò lui battendosi una mano sulla fronte. Di sicuro avevano perso il treno.

 

"Che c'è!?" Chiese Axel attirato dall'urlo del ragazzo.

 

Ax si mise a sedere imitato da tutti gli altri ed iniziò a raccontare cosa era successo dall'inizio, tre giorni prima fino a che non li aveva incontrati.

 

Raccontò di come aveva combattuto Xigbar (Eroicizzando un po' la sua prestazione.), di come si erano messi in viaggio verso Lucca per poi essere intercettati da Loiyd in volo e come avevano respinto l'attacco degli Heartless per poi imbarcarsi su un treno diretto a Parigi per fuggire ai malvagi del Square Enix.

 

"Davvero incredibile." Disse Roxas sinceramente stupito da quanto era accaduto.

 

"Tutto vero, e credo che anche voi siate qui per fermare quei tizi e l'organizzazione XIII." Aggiunse Xion conferando la storia di Ax.

 

"Hai ragione: siamo stati informati da Yen Sid che ha aperto un portale verso questo mondo." Rispose Naminé chiudendo gli occhi un attimo per riflettere.

 

"Dobbiamo partire subito!" Disse Roxas infervorito, pronto a partire.

 

"Ehi! Ed io!?" Chiese Ax alzandosi subito, lu, dopotutto aveva sopportato un bel po' di peripezie per aiutarli.

 

"Senti, amico, ma tu sai combattere?" Chiese Axel perplesso.

 

"Certo che sì!" Rispose il ragazzo evocando le spade, pronto a dimostrare quello che sapeva fare (Non molto in realtà.).

 

 

"Almeno sai usare la magia?" Chiese di nuovo il rosso intuendo la pecca del ragazzo che aveva davanti.

 

"... Ehmmmmm... ammetto di no." Concesse infine Ax in imbarazzo.

 

Tutti lo guardarono scettici, fino a che Axel non sospirò gettando la testa all'indietro, attirando l'attenzione di tutti.

 

"Dovrai fare un corso accellerato di magia." Disse evocando i suoi Chakram: "Mettiti in posizione."

 

Ax si preparò alla sessione di allenamento, ascoltando attentamente quanto doveva ascoltare, mentre tutti gl altri si sedevano vicino al fuoco a qualche metro da loro due.

 

"Lezione uno: Fire!" Annunciò il rosso lanciando una sfera di fuoco contro il ragazzo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

R si buttò sulla poltrona dentro lo scompartimento addormentandosi sul colpo.

 

Dopo che Sora, Kairi e Riku erano riusciti a raggiungerli, insieme a Cloud e Tifa, Il gruppo si era offerto di insegnare a lei e K come usare la magia.

 

Ovviamente entrambe erano più che daccordissimo, ma, mentre K aveva subito dato prova di una padronanza incredibile dei poteri magici grazie al suo flauto, R si era ritrovata con il i capelli in fiamme più di tre volte nel tentativo di evocare un banale Fire.

 

Lei aveva cercato di dare la colpa al suo braccio rotto, ma non bastò a salvarla, dato che la magia non dipendeva dalle condizioni fisiche, psico-spirituali dell'utilizzatore.

 

"Ed una testona come te, non è di certo la candidata migliore!" Scherzò Reno guadagnandosi un'occhiataccia da parte della ragazza che avrebbe voluto tirargli un calcio dritto lì: dove faceva più male.

 

C'era anche il fatto che non era molto felice della sua istruttrice: Kairi era molto abile nella magia, ma R non l'aveva mai considerata un personaggio particolarmente importante a causa della sua 'inutilità'.

 

Alla fine l'allenamento degenerò in un battibecco tra le due che vennero quasi alle mani se Reno e Sora non fossero intervenuti a separarle.

 

Alla fine ci pensò Zexion al loro allenamento, anche se R non migliorò poi molto: riuscì a malapena a lanciare Fire alla fine.

 

Reno la osservò entrare nella sezione e la saeguì per vederla stendersi stanca sulla poltrona ed addormentarsi subito.

 

'Siamo messi male, con lei...' Pensò osservandola dormire così pesantemente che non si sarebbe svegliata nemmeno con le cannonate.

 

Alla fine il Turks, preso da simpatia, si tolse la giacca rimanendo in camicia e gliela mise addosso come una coperta sedendosi accanto a lei.

 

La ragazza si accoccolò accanto a lui come un gatto quando dorme.

 

Reno sorrise mettendosi le mani dietro la testa con la solita aria da figo che assumeva quando era soddisfatto o felice (o entrambe le cose) rilassandosi dopo le fin troppo lunghe ore di peripezie che aveva dovuto sopportare.

 

"Non prendere troppa confidenza, rosso!" Lo avvertì Dante entrando in quell'istante vedendo sua figlia (che in reltà non era sua figlia, ma che si era autoproclamata tale, ma forse era figliastra, ma lasciamo stare.) così ... vicina al ragazzo.

 

"Ehi! Datti una calmata, siamo qui per lo stesso motivo, quindi non c'è motivo di prendersela." Si difese Reno con un sospiro.

 

"Già, ma comunque ti tengo d'occhio, non mi piaci, capito?" Lo informò il demone dai capelli d'argente puntandogli l'indice contro per poi sedersi e cominciare a guardarsi storto a vicenda.

 

Quella era sicuramente l'inizio di una grande amicizia. (Ma anche no.)

 

Passarono alcuni minuti prima che nella stanza entrasse Demyx con la sua solita baldanza (Per fortuna senza buttare giù dal trenno e senza annaffiare nessuno.)

 

"Ragazzi, devo fare un annuncio!" Disse con entusiasmo esagerato.

 

'Ci mancava solo questo secondo figlio non-figlio!' Pensò Dante gettando indietro la testa esasperato, mentre R continuava a dormire nonostante la gran quantità di persone e rumore presenti intorno a lei.

 

"Che c'è, ora, esagitato?" Chiese Reno altrettanto esasperato: Dopo il bagno si era dovuto togliere la sua nuova giacca, per rimpiazzarla con un'altra. (Che era uguale alla precedente, sia chiaro.)

 

"Rude dice di essersi messo in contatto con una certa Elena, a Parigi, e dice che lei si è messa in contatto con un certo Hope, ci aspettano entro due giorni, sembra stia succedendo qualcosa di importante in tutto il mondo." Li informò il Notturno Melodico.

 

"Qualcosa di grosso, in che senso?" Chiese Dante perplesso.

 

"Venite e lo scoprirete." Rispose enigmatico il biondo a spazzola.

 

Dante si alzò con un sospiro e uscì dalla cabina seguito a malincuore da Reno che fu, però fermato da Demyx.

 

"Sai, tu mi ricordi qualcuno." Disse incrociando le braccia con aria pensosa avvicinandosi al viso del Turks.

 

"Be' certo! Nessuno si può dimenticare del fighissimo Reno." Si vantò il rosso mettendo la mani sui fianco assumendo una posa da figo.

 

"No, no! Non te, ma qualcun'altro... Certo! Sei identico ad Axel!" Disse Demyx Mostrando una foto del Soffio di Fiamme Danzanti.

 

Il rosso osservò la foto storcendo il naso: doveva ammettere che gli somigliava, ma non avrebbe mai ammesso che qualcuno era in grado di eguagluare la sua figaggine e la sua bellezza.

 

"Un po' sì, ma io ho più charme di questo finto rosso tinto." Concesse orgogliosamente.

 

Demyx si limitò ad alzare le spalle ed uscire seguito da Reno.

 

I due entrarono nello scompartimento di Rude che era occupato da tutto il gruppo intento ad osservare il monitor di un computer che trasmetteva notizie televisive.

 

Sullo sachermo c'era una giornalista che parlava al microfono con, sullo sfondo, l'immagine di una torre altissima.

 

"... E la torre è apparsa poche ore fa." Stava dicendo la donna: "Le autorità non sanno spiegarsi l'apparire di queste strane strutture, tuttavia sono già state messe in atto misure per metterle in quarantena ed evitare ogni possibile contatto negativo. Le torri sono sbucate dal terreno provocando diversi crolli, ma senza morti, anche se i feriti si contano a decine. Nelle prossime ore vi terremo aggiornati."

 

Il gruppo continuò ad osservare il computer che trasmetteva atre notizie assai meno interessanti.

 

"Dobbiamo prepararci a tutto. È la che siamo diretto." Disse Cloud sciogliendo le braccia.

 

"Già, sono sicuro che quegli strani edifici abbiano qualcosa a che fare con la nostra missione." Aggiunse Riku.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"Non male, ma con solo elettricità e fuoco non andrai lontano, credo dovresti migliorare gli altri elementi." Disse Axel facendo sparire i suoi Chackram in una vampa di fuoco.

 

"Be' grazie." Rispose Ax acido, mentre cercava di ricomporsi, cosa abbastanza difficile con i vestiti bruciati.

 

Il soffio di fiamme danzanti non ci era andato piano ed il ragazzo ne era uscito con metà degli abiti in fiamme.

 

"Tieni." Disse Roxas intuendo le difficoltà dell'amico lanciandogli una tunica dell'organizzazione. "Usa questo, di solito non si bruciano."

 

'Alé! Ci mancava questa, ora dovrò andare in giro vestito come loro: così sembrerò anche io gay!' Pensò Ax rassegnato mentre lo indossava sopra ai vestiti distrutti.

 

Incredibilmente il soprabito e i pantaloni neri dell'organizzazione sembravano andargli bene e doveva ammettere che erano comodì, oltre al fatto che non accentuavano affatto la 'femminilità' dell'indossatore maschio.

 

Aveva appena finito di vestirsi quando sentì Xion pronunciare parole che lo allarmarono: "Guarda, sembra che molta gente scriva storie su di noi."

 

Ax si voltò verso lei e Naminé che si erano impossessate del suo computer con il vecchio metodo "Una ragazza chiede MOLTO gentilmente ad un ragazzo di prestargli qualcosa" con un discreto successo.

 

Certo, lui era impegnato con l'allenamento, ma non avrebbe mai negato un favore a Xion.

 

'Fa che non trovi quelle fanfiction!' Pregò il ragazzo sapendo che, altrimenti avrebbe dovuto salvare un numero spropositato di autori dalla vendetta di Roxas ed Axel.

 

"Che vuol dire Yaoi? ... sembra una storia in cui ci sono Roxas e Axel." Disse Naminé curiosa, confermando con orrore i timori di Ax, mentre i due diretti interessati si avvicinavano al computer.

 

'Devo fare qualcosa!' Pensò il ragazzo: non voleva certo avere sulla coscienza decine di autori di fanfiction.

 

Così, senza pensarci due volte, prese la rincorsa, saltò il fuoco e... cadde rovinosamente addosso a Xion, chiudendo il computer.

 

"Ma che fai!?" Chiese lei in imbarazzo.

 

"Questione di sicurezza mondiale, credimi" Disse il ragazzo mentre rimetteva il computer nello zaino sotto lo sguardo a dir poco stupiti degli altri.

 

"Be' sentite, credo che ora dovremmo riposare." Disse Axel dopo essersi ripreso dallo stupore.

 

Non aveva ancora finito di dirlo che una sfera di energia oscura espolse a poco distanza dal loro accampamento.

 

"Credo che dovremmo farne a meno!" Intervenne Roxas evoando il Lontano Ricordo e il Portafortuna seguito da Xion e Naminé, mentre Axel e Ax si mettevano ai lati del gruppo per affrontare gli Shadow apparsi dalla boscaglia.

 

"Diamoci dentre!" Urlò il rosso lanciandosi in avanti abbattendo la prima fila di nemici, seguito dal ragazzo, mentre Roxas si occupava della parte frontale insieme alle due ragazze.

 

'Credo che finalmente, potrò sperimentare le magie che ho appreso.' Pensò Ax baldanzoso abbattendo una creatura oscura con un fendente.

 

Con un ampio movimento unì le lame che si compattarono in un'unica lunga spada a due mani con la quale menò un altro colpo che abbatté molti nemici.

 

Appena ebbe spazio libero si concentrò sulla sensazione di caldo bruciante che sentiva ogni volta che si avvicinava troppo ad un fuoco e, appena ebbe focalizzato l'essenza di quella sensazione si sentì pronto e lanciò l'incantesimo.

 

"Fire!" Urlò puntando la mano contro il gruppo di nemici che aveva davanti sprigionando una sfera di fuoco che esplose travolgendone cinque, lasciando, però, gli altri in vita.

 

'Dannazione, dovrò fare di meglio.' Pensò il ragazzo pronto ad affrontarli di nuovo con la spada.

 

Tuttavia, prima che quelli potessero riorganizzarsi, Naminé piombò su di loro con il suo keyblade abbattendoli con pochi veloci colpi.

 

"Non male, ma devi considerare anche il numero di nemici, prima di lanciare una magia." Disse la bionda con un sorriso.

 

Ax osservò attentamente l'arma della ragazza: somigliava al portafortuna, ma era formata da un'unica sottile lama bianca con l'impugnatura, anche quella bianca, a forma di cuore; la forma della chiave era formata di un filo di cristallo azzurro che partiva dall'impugnatura per poi avvolgersi a spirale intorno alla lama finendo per attorcigliarsi fitta nei pressi della punta per formare la forma consueta del keyblade.

 

Gli heartless erano pochi ed alla fine riuscirono a respingerli.

 

Tuttavia il pericolo non era passato.

 

"L'organizzazione è vicina, meglio andarsene!" Disse Roxas in ansia e nessuno osò contraddirlo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[Angolo di AxXx]

Salve gente, si, di nuovo io, questo capitolo è un po' corto, ma spero che vi piaccia.

Spero che Reno_Dedé non se la prende se le ho messo Reno accanto in questo modo, ma non potevo resistere, mi dispiace.

Comunque devo comunicarvi con mio profondo dolore che Kalea ha abbandonato il gruppo, tuttavia abbiamo una sostituta di tutto rispetto, infatti il prossimo cap. Sarà scritto da The Light Wolf che si è unita la gruppo.

Quindi a presto.

AxXx

PS: Ehi! Wolfie, toca a te! ;)

 

 

  
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