Tutti i giorni. Tutti i dannati,santissimi,giorni,la stessa storia. Ah,meglio che mi presenti! Sono Elisa,una directioner! Sono in una classe di coglioni,di gente che giudica all'apparenza... Dicevamo,tutti i giorni la stessa storia!Giorgia,una mia compagna,veniva presa in giro. Perchè? Perchè ascoltava Justin Bieber! Giorgia era una ragazzina timida e riservata. Non avevo mai avuto molto a che fare con lei. Non la cagava quasi nessuno.

-Zitta,Giorgia,vai ad ascoltarti Justin Bieber!-
-Chi ascolti? Justin Bieber? Quel frocio? Oddio,sei proprio messa male!-
-Su Facebook mette solo foto di quel gay...-
-Io non le parlo più dopo che ho saputo che canzoni ascolta!-
-Ti picchio solo perchè ascolti Justin Bieber...-.

Sempre così... Io,per fortuna,non ero mai stata presa in giro per ciò che ascoltavo,in molti mi avevano sotenuto. Giorgia sorrideva alle prese in giro,ma non con un sorriso VERO. Con un sorriso amaro. Quello di colei che vorrebbe piangere perchè la insultano e la allontanano in base alla musica che preferisce. Io non riuscivo mai a difenderla,per paura di venir presa in giro anch'io (perchè già venivo presa in giro per altri motivi,non volevo alimentare la cosa...). Igor era colui che la prendeva in giro più spesso,più crudelmente. Igor era stato adottato,aveva avuto molti problemi infantili,e adesso, a quasi 13 anni da quelle esperienze,pensava di poter fare ciò che voleva solo per quello che aveva passato.

-Quale è il pied droit,Igor?- chiese la prof di francese. -Questo,prof!- disse Igor,alzando il piede destro e cercando di metterlo in faccia a Giorgia.
-Bravo,Igor,ti sei meritato un 4 ed una nota sul registro!- disse,incazzata,la prof. Ad Igor non importava della nota,ne aveva già collezionate tante e,tra più o meno una settimana,sarebbe stato sospeso con obbligo di frequenza. -
Perchè lo fai?- chiese Giorgia ad Igor,scostandosi per evitare una pedata in faccia.
-Zitta,pensa a Justin Bieber!- rispose Igor,dicendo il nome del cantante con una voce da gay.
-Igor,non puoi insultare qualcuno solo per la musica che ascolta!-urlai. Lui non mi sentì... Per tutto il giorno,continuarono a prenderla in giro,e lei non riusciva a difendersi.
A volte Igor arrivava ai ricatti,del tipo: -Dammi la gomma o ti prenderò in giro per sempre! Lei obbediva,senza parlare,senza più fare raccomandazioni. Se non obbediva,Igor la minacciava, e lei si spaventava talmente da obbedire subito.

Non ce la facevo più. Dovevo fare qualcosa,e subito!
Mi avvicinai a Igor e gli dissi:- Perchè offendi Giorgia? Lei non ti ha fatto niente!
Mi rispose:- E tu che minchia vuoi? La difendi adesso?-

Io e Igor,per un periodo di tempo,eravamo stati amici. Poi capii che persona era,e mi allontanai da lui.
-Non fare il duro con me,tanto non ho paura,e rispondi alla mia domanda!- dissi,con coraggio.
-Vai a fanculo!- mi rispose. Si girò dall'altra parte e se ne andò.

Quella notte rimasi sveglia per un po'. Non potevo stare lì senza far nulla. Non feci in tempo a pensare e crollai,stanca morta,sul cuscino.

Era l'intervallo e mi stavo avviando verso il bagno.
-Eli! Eli!- mi fermò Gabriela,la migliore amica di Giorgia.
-Dimmi!-
-Sono preoccupata per Giorgia: non mi parlà più,non esce più di casa, e forse...-
-Forse?- chiesi,impaziente di sapere cosa aveva scatenato quel coglione di Igor.
-Forse soffre di autolesionismo!- disse,tutto d'un fiato. Spalancai incredula la bocca,corsi in bagno e mi appoggiai al muro per riflettere,quando arrivò Miriam,una mia cara amica.
-Eli,perchè sei scappata così?- mi chiese.
-Ho saputo una cosa su Giorgia...-
-Ma chi? Gio?- disse,indicando dietro di sè. Giorgia non era l'unica ragazza con quel nome. Ce ne era un'altra,che era la mia compagna di banco (e Miriam si riferiva a quest'ultima).
-No,l'altra...-dissi scioccata.
-Ma che minchia te ne frega,Eli!- sbraitò. Credo che,a volte,Miri pensi col culo!

Non potevo farcela,sentivo come un peso addosso.
-Giorgia,io ti aiuterò!-dissi,tirandola per un braccio.
-A fare cosa?-disse sottovoce.
-A liberarti da questo pasticcio di Igor e degli altri,cioè di tutti coloro che ti prendono in giro solo perchè ami il tuo idolo. Non puoi negare il mio aiuto!-
-Ok...-disse,un po' scioccata e un po' spaventata.

-Daniele!- urlai.
Daniele era il ragazzo che piaceva ad Alessia,la mia migliore amica. Lei è magra,capelli biondi,occhi azzurri,in una parola BELLA! Daniele,secondo me,non era proprio il suo tipo: grande e grosso,in sovrappeso,capelli uguali al fratello maggiore,cioè corti pettinati da un lato e lisci,carattere un po' simpatico e un bel po' di merda. Anche lui prendeva in giro Giorgia e Igor lo difendeva sempre.
-Che vuoi?-mi rispose.
-Alle quattro qua,davanti alla scuola,insieme ad Igor,verrete senza altre persone di troppo e senza armi. Ok? Ok!- dissi.
-Mhm... Lo vado a dire ad Igor.- disse.

Arrivarono alle quattro in punto.
-Cosa vuoi?-disse Igor.
-Voglio parlarvi della questione di Giorgia,cioè delle prese in giro,dei ricatti...-
-Senti,io me ne vado...-disse Daniele.
-No,cazzo! Tu stai qua!- urlai,tirandogli un sasso sulla schiena.
-Cosa hai fatto?- disse,avvicinandosi minacciosamente. Gli tirai una gomitata in pancia. Lui mi tirò uno schiaffo.
-Vai,vai!- gridarono i due ragazzi,scappando e lasciandomi lì,per terra...

La mattina dopo,arrivai a scuola. Mia madre aveva visto il livido,ma io le dissi che Alessia (avevo detto a mia madre che uscivo con lei) mi aveva tirato uno schiaffo per sbaglio e che si era scusata cento volte.
Miriam mi venne incontro correndo.
-Eli,ho sentito che Daniele e alcuni suoi amici della 3C vogliono picchiare Giorgia questo pomeriggio!-
-Cosa cazz...- mi interruppi. Corsi da Igor.
-Tu sai qualcosa?-dissi, puntandogli un dito contro.
-Di cosa?-
-Daniele e i suoi amici della 3C vogliono picchiare Giorgia!- urlai,sull'orlo di una crisi di nervi.
-Cosa? Non so niente!- disse,più serio che mai. Io gli credetti.

Quel pomeriggio andai in piazza. C'era Giorgia che tornava da scuola,era molto lontana. Corsi più veloce che potevo,ma non feci in tempo. Da una via sbucarono Daniele e altri 5 ragazzi,due avevano un tubo di ferro in mano,altri i guanti da boxe,altri ancora assi di legno. La presero e la picchiarono a sangue,poi se ne andarono correndo. Corsi,con le lacrime che mi rigavano il viso. Le controllai il battito,ma sembrava... Morta!
-Aiuto! Aiutatemi,vi prego!- urlai. Una signora anziana chiamo un'ambulanza che,dopo un'ora,arrivò. I dottori mi annunciarono la brutta notizia. Lei non ce l'aveva fatta...

Qualche giorno dopo...

-No... Non va bene!- dissi. Ero,insieme ai genitori di Giorgia,alle onoranze funebri. Volevamo una lapide d'effetto,ma non ne azzeccavano una giusta. -E se scrivessimo questo?- dissi,scrivendo una frase su un foglio di carta.
-E'... Bellissima!- disse,in lacrime,Loredana,la mamma di Giorgia.

Daniele e i suoi amici erano in un carcere minorile. Era ciò che meritavano!
-Andrò a trovarla ogni domenica,è una promessa!- dissi tra me e me,guardando la lapide con su scritto "Qui giace Giorgia,morta perchè amava il suo idolo. R.I.P."

WEEEEEEI!

Buocciorno popolo delle Beliebers! Ho voluto scrivere questa OS per vari motivi... E' basata quasi tutta su una storia vera,perchè Giorgia,una mia compagna di classe,viene VERAMENTE presa in giro ogni giorno... Non è morta! (per fortuna!) I personaggi,dal primo all'ultimo,sono veri e vengono in classe con me. (pensate con che banda di coglioni devo convivere! D:) C'è sempre la solita Elisa (che sarei io,poi! :D)!

Se volete passare dalla mia FF, "The music is my only dream.",passate,mi farebbe piacere una vostra recensione,per sapere il vostro parere!

Vi lascio,invece che con il mio solito #muchlove,con un'altra frase più inerente a questa storia.

Vi voglio bene,ragazze,che combattete ogni giorno perchè amate il vostro idolo... ♥

#StayStrong