First Kiss
Shade si
rigirava
nervosamente una rosa bianca tra le dita.
-Glielo dico o no?-,
continuava a ripetersi ad alta voce.
Se ne stava seduto tra
l'erba e i fiori nonostante ormai stesse per arrivare l'inverno e il
freddo era pungente.
Era notte e la luna era
oscurata da capricciosi nuvoloni grigi carichi di acqua.
Cominciò a cadere una
fitta pioggerellina, seguita da un acquazzone violento.
Ma Shade non si mosse.
Rimase immobile sotto la pioggia, gettando la rosa bianca da qualche
parte fra l'erba.
-Non troverò mai il
coraggio di dirle che l'amo...-, si disse, portandosi una mano
davanti agli occhi.
Lasciò che l'acqua gli
piombasse addosso senza opporre resistenza, sentendo che il dolore e
la malinconia stavano scorrendo via dal suo cuore.
Si sarebbe rialzato in
piedi come sempre.
Smise di piovere e, quando
aprì gli occhi, lei era lì.
Piccola, indifesa, bagnata
come un pulcino.
-Fine! Cosa ci fai qui?!-,
le domandò lui, alzandosi in piedi.
-Cosa pensi che sia venuta
a fare, nel cuore della notte e sotto un acquazzone memorabile?!-,
esclamò lei con una rabbia ironica negli occhi.
Shade cominciò a pensare
che forse lei era lì... Per lui... Ma no, no! Era
impossibile!
Inutile farsi illusioni..
-Prendi.-, le disse,
passandole la sua giacca.
Lei l'accettò anche se
era bagnata fradicia proprio come il suo vestito, i suoi capelli, la
sua pelle.
Era tutto così bagnato,
così umido. Lei odiava la
pioggia.
-Allora,
mi dici perchè sei venuta fin qui o no?-, chiese lui, mentre
s'incamminavano verso il palazzo.
Oramai
cominciava ad albeggiare.
Lei
rimase ferma e in silenzio, con lo sguardo incollato per terra.
Era
arrabbiata, frustrata, stanca, bagnata, innamorata.
Non
si sarebbe mai perdonata se tutta la strada che aveva fatto fino a
lì
si fosse rivelata inutile.
-Ti
amo, razza di idiota!-, gridò, gettando via con quelle
parole tutti
i suoi sentimenti e le sue emozioni.
E
Shade rimase lì, bloccato, stupito, a fissarla inerte.
-Dì...
Dì qualcosa...-, supplicò lei, col volto in
fiamme.
Ma
lui non aveva proprio niente da dire.
Si
gettò tra le sue braccia e l'afferrò stretta e
poi, poi la baciò.
Mille,
diecimila, ventimila volte.
La
baciò per la prima volta e continuò a baciarla
finchè il sole non
sorse, dando inizio ad una giornata memorabile per amarsi.