Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
Ricorda la storia  |       
Autore: adrienne riordan    21/08/2007    8 recensioni
L'autrice annuncia mestamente che la fanfiction è giunta alla sua conclusione. Ancora non riesce a crederci... "Voglio che quello stupido trovi qualcosa che lo tenga legato alla vita che vuole gettare via. Deve trovare una ragione per continuare a vivere! Non voglio che muoia!” Tante persone vengono da me chiedendo semplicemente di ottenere la felicità. Ma che cos’è davvero la felicità?"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

NOTE DELL’AUTRICE:

La mia primissima ff su TRC! Che emozione! Ringrazio Nii-san che mi ha incoraggiata coi suoi commenti positivi. Spero piaccia anche a voi! Che posso dire…la storia racconta i fatti che potrebbero (libera interpretazione) accadere dopo gli avvenimenti del cap. 162. Se ora sono nel mondo di Yuui (ex-Fay ^^), prima o poi il gruppo finirà anche nel mondo di Kurowanko, no? E proprio in questo mondo è ambientata la mia storia. Se, come probabilmente accadrà, il cap. 163 prenderà una piega troppo diversa da come immagino, questa storia diventerà probabilmente un what if?  

Anzitutto un avvertimento: per quanto questa opera prima sia palesemente incentrata sul rapporto tra Yuui (ex-Fay) e Kurogane vi suggerisco di NON considerarla come pairing shounen ai Kuro/Yuui. Preferisco anticiparlo piuttosto che spezzare cuoricini….ehi…dove andate…? Eh? Senza pairing Kuro/Yuui non perdete neanche tempo a leggerla?      ….   ……

 T___________T    NOOOOOO, vi prego, tornate, leggete e recensite, vi pregooooooo!

Ah, sì. Per chi non lo sapesse. Ad un certo punto viene citato il TSURETE ITTE, una canzone citata nel manga e che a Yuui (ex-Fay) è piaciuta tantissimo…Letteralmente significa “portami con te”.

Spero di poter aggiornare presto.

Buona lettura!

 

RITORNO A CASA (ammazza, che fantasia! Se pure la storia è così…)

“Sono a casa”.

Kurogane aveva detto questa frase con una voce allo stesso tempo incredula e come conferma. Aveva riconosciuto subito i luoghi familiari della sua patria, Nihon Country, non appena Mokona li aveva “sputati” nella nuova dimensione ma fece passare comunque parecchi minuti prima di rivelarlo agli altri compagni di viaggio, come se prima avesse voluto avere la certezza che quella dimensione fosse davvero casa sua. Non vi era alcuna possibilità di errore. Il limite della grande foresta che conosceva a menadito e dalla quale provenivano talvolta fiere e demoni prontamente abbattuti da Kurogane stesso molto tempo prima. Il castello all’orizzonte era proprio il castello Shisaragi, dove alloggiava la sua amata principessa. Persino l’aria aveva un profumo familiare, impossibile da dimenticare né da confondere.

Il desiderio del ninja era stato finalmente esaudito. Avrebbe dovuto essere felice, e di fatto lo era, ma la sua felicità era ben lungi dall’essere completa.

 

Troppe ferite vecchie e nuove sanguinavano senza sosta e richiedevano, anzi no, pretendevano di essere curate, cauterizzate, non importava come ma certo non chiudendo gli occhi, facendo finta di niente e presentandosi al cospetto di Tomoyo Hime come fosse stato di ritorno da un semplice viaggio lungo e avventuroso. Fey Wong non l’avrebbe permesso nemmeno se il ninja avesse voluto fare così. Ormai era troppo coinvolto (e meno male che aveva messo bene in chiaro fin da subito che non voleva immischiarsi nelle faccende altrui!). Tuttavia il ninja non voleva lasciar perdere proprio nulla. No davvero.

Per sua madre e suo padre, doveva vendicare il loro assassinio.

Per se stesso. Il dolore del bambino che era stato e la ricerca della vera forza dell’adulto esigevano il suo intervento per fermare i piani del malvagio Fey Wong. Qualunque essi fossero.

Per Shaoran. Fin da subito aveva intuito la natura della forza che albergava nel ragazzo. Impossibile non ammirarla. Impossibile non offrirgli il suo aiuto. Impossibile restare indefferente nel vederlo affrontare prove che avrebbero spezzato un adulto, ma lui no, lui guardava sempre e solo avanti per il bene delle persone che amava prima che per il proprio. Per questo non gli avrebbe voltato le spalle nel momento del bisogno. Avrebbero combattuto insieme. Fino alla fine.

Per Sakura. La morte della sua innocenza, finita nel modo più orribile…era un dovere vendicarla. Il bambino ferito che era stato non poteva tollerare una simile violenza su una innocente inerme.

E per Fay. No. Non Fay. Per Yuui.

Dio, ora riusciva a capire, capiva finalmente il suo desiderio di farla finita con la propria vita.

Malgrado il suo enorme potere, il mago era di animo troppo gentile per tollerare il suo destino di morte. Contro la sua volontà, la sua esistenza aveva segnato la fine di ben due regni, Valeria e Celes Country. Aveva condannato a morte i suoi genitori. Aveva ucciso (credeva di avere ucciso! E stato ingannato! Come fa a non capirlo quell’idiota, dannazione?!) una parte di sé, il suo gemello, e il senso di colpa lo aveva indotto al folle tentativo di riportarlo in vita e restituirgli l’esistenza che lui gli aveva rubato. Quale valore poteva avere la sua vita se per ottenerla aveva dovuto sacrificare il suo unico amico, compagno nella sventura!

Infine, aveva ucciso con le sue mani l’imperatore di Celes Country, Ashura-oh, l’unico padre che aveva mai avuto, l’unica persona che lo amava per ciò che era, nonostante ciò che era.

 

Kurogane osservava il volto del mago che esprimeva una profonda mestizia, e prepotentemente gli vennero alla mente gli ultimi avvenimenti che lo riguardavano.

 

A Celes Country, Yuui che osservava con orrore e disperazione il cadavere del padre adottivo. Nessun urlo. Nessuna lacrima. Immobile come una statua. Totalmente sconnesso dalla realtà al punto da non rispondere ai tentativi di Kurogane di attirare la sua attenzione. Quell’ultimo atto (il compiersi della maledizione) era stato il colpo di grazia per lui, e Kurogane per qualche istante temette con apprensione che il mago avesse perduto il senno. In quel momento tuttavia c’erano cose più urgenti da fare. Il corpo della principessa era nel castello, non lontano da loro. Affidò Yuui  a Shaoran, ripresosi dal malore che lo aveva colto e che era cessato alla morte di Ashura-oh (evidentemente era sotto l’effetto di un incantesimo che colpiva solo i detentori di poteri magici, fatta eccezione per Yuui).

Senza ostacoli sul suo cammino, trovò presto il corpo della principessa e si riunì al resto del gruppo. Trovò Yuui nello stesso stato in cui l’aveva lasciato. Mai Kurogane si era preoccupato tanto per l’amico come in quel momento. Al momento di lasciare quella dimensione maledetta, finalmente una reazione del mago. “No, Kurogane. Io non verrò”.

L’espressione risoluta, seria, il suo sguardo non tradiva alcuna emozione. Il ninja furente gli chiese se fosse impazzito (la domanda è retorica…forse). Yuui lo guardò in modo provocatorio. Lo stava sfidando.

“Se io vivo, altri innocenti moriranno e non potrei più sopportarlo. L’unica ragione per cui non mi sono ancora ucciso fino a oggi era la speranza di restituire a Fay la vita che gli ho rubato e che non mi merito. Questo è il motivo per cui ho intrapreso questo viaggio attraverso le dimensioni. Avevo chiesto alla strega di non far ritorno a Celes proprio per non essere costretto a scontrarmi con Ashura-oh. Alla fine è successo comunque. Il mio contratto è rescisso. Non ho più né il diritto né il dovere di proseguire il viaggio. Di certo non ne ho più la volontà”.

Il ninja ascoltò in silenzio fino alla fine. Poi non ci vide più. Un pugno in pieno stomaco, abbastanza forte da far perdere i sensi a quel dannato stupido. Lo prese in braccio con una delicatezza che strideva in modo consistente con la violenza appena sfogata e, impassibile, ordinò a Mokona di teletrasportarli altrove, ignorando l’espressione e l’esclamazione sconvolta di Shaoran, che nel frattempo stringeva la principessa in un abbraccio protettivo.

“TSURETE ITTE vero? In fondo ho solo fatto quello che tu stavi aspettando per tutta la vita”.

 

Al suo risveglio il mago non aveva fatto cenno al trattamento che Kurogane gli aveva riservato poco prima di partire da Celes. Si era limitato a guardarlo con un espressione di gelido rancore ma questo non turbò il ninja. No, idiota. Non si lasciano così le faccende in sospeso.

Durante la ricerca dell’anima della principessa, il ninja lo aveva tenuto d’occhio di nascosto ma con particolare riguardo. Il mago restava per ore e ore in silenzio anche se comunque partecipava attivamente alla ricerca dell’anima della principessa. Era consapevole che Sakura era ridotta in quello stato per colpa sua (tanto per cambiare un’altra vittima delle sue azioni!) e si assunse la responsabilità di rimediare.

In effetti l’aiuto del mago fu determinante per recuperare l’anima della principessa dal mondo dei sogni, dal momento che non aveva più alcun vincolo che gli impedisse di usare la sua magia. La riuscita della missione aveva soddisfatto tutti ma Yuui non sembrava completamente contento, semplicemente aveva sfoderato un sorriso sincero. “Sono felice per te Sakura-chan”. Per te.

Per aiutare Sakura si era indebolito parecchio. Quando furono soli, Kurogane glielo fece notare.

“Sto bene” rispose seccato il mago.

Naturalmente il ninja non ci aveva creduto.

“Ho detto che sto bene, Kurogane!” scandì con parole simili a un sibilo.

Dunque era intenzionato a mantenere quel suo comportamento assurdamente stupido. E questo, se possibile, fece infuriare il ninja ancora di più di quanto non lo fosse stato a Celes.

Estrasse la spada, si procurò una ferita al polso. Afferrò lo stupido mago, e senza curarsi minimamente della possibilità di fargli del male lo costrinse ad avvicinare il volto alla ferita.

Yuui lottò, tentò di divincolarsi, di colpirlo, gli lanciò delle irose occhiate a cui il ninja ricambiava allo stesso modo. Un braccio di ferro, insomma, tra due persone estremamente cocciute ma la vittoria di Kurogane sull’altro era scontata già in partenza. Alla fine l’istinto di sopravvivenza vince sempre sulla volontà e Yuui si ritrovò rabbiosamente a soccombere ai morsi della fame. Per protesta comunque, provvide a dare un bel morso anche a Kurogane mentre si nutriva…

Il penoso spettacolo si era ripetuto in altre due occasioni (e meno male che gli adulti responsabili avevano avuto il buon gusto di farlo lontano dagli occhi dei ragazzini, consapevoli del gelo esistente tra i due ma senza sapere fino a che livello si era spinto tale gelo).

Alla fine, esasperato dalla situazione, il ninja era riuscito a trovare un compromesso con Yuui. Seppure a malincuore, Kurogane avrebbe rispettato il desiderio del mago di farla finita.

“Se davvero ritieni che non esista nulla in questo mondo e negli altri per cui vale la pena vivere allora sarò io stesso a ucciderti in modo rapido e indolore. Ma non pensare che non pretenderò nulla da te in cambio!” (oh oh, Yuko ti ha insegnato bene, eh, Kurogane?).

“Collaborerai alla ricerca di tutte le piume della principessa (un impegno sincero stavolta) e per far pentire amaramente a Fey Wong di aver osato sfidarci! In fondo, anche tu hai un conto aperto con quell’uomo, desidererai pure vendicarti, no?”

Inutile dire che Yuui aveva accettato l’accordo con sinistro entusiasmo. Da allora smise di fare i capricci e senza più discutere si prodigò alla ricerca delle piume. Ma sul suo volto restava comunque un espressione di lutto perenne…

 

A Kurogane questa faccenda non piaceva per niente. Ma un giuramento è un giuramento.

“I giuramenti possono essere infranti”

“Un ninja, o comunque un uomo d’onore non viene mai meno ad un giuramento”.

Cosa lo spingeva ad avere a cuore la sorte di un idiota dalla stupidità colossale? Lo sapeva.

Un ninja difende sempre i deboli. Non solo.

Avevano condiviso tante avventure e tanti pericoli.

Avevano un obiettivo comune da raggiungere.

Avevano scherzato e sofferto insieme.

Sì, per quanto gli scocciasse ammetterlo, il loro gruppo, composto inizialmente da persone sole, era ormai diventata una famiglia. E tra parenti ci si aiuta (di solito…).

Prima, il suo più grande desiderio era fare ritorno a casa, dalla sua principessa. Adesso…

“Voglio che quello stupido trovi qualcosa che lo tenga legato alla vita che vuole gettare via. Deve trovare una ragione per continuare a vivere! Non voglio che muoia!”.

Gli vennero in mente le parole della Strega delle Dimensioni al loro ultimo colloquio:

“Tante persone vengono da me chiedendo semplicemente di ottenere la felicità. Ma che cos’è davvero la felicità? Questa varia moltissimo da persona a persona. Per ottenere la realizzazione di un desiderio del genere è necessario che il contenuto venga espresso con precisione. Ma tante persone neppure sanno cosa potrebbe rendere loro davvero felice oppure pensano di saperlo e sbagliano. Non potrei mai riuscire a realizzare il tuo desiderio Kurogane perché Yuui non sa quello che gli serve per essere felice. Anzi adesso è addirittura convinto che questo qualcosa non esista neppure!

Tuttavia se dovesse trovare quella cosa che lo potrà rendere felice allora non avrete bisogno di un mio intervento perché Yuui sarebbe in grado di acchiapparla, quella felicità. E se non dovesse farlo,  sarà sicuramente quel qualcosa ad acchiappare lui… Fidati delle mie parole, Kurogane: dai tempo al tempo e vedrai che tutto si sistemerà per il meglio”.

 

E Kurogane non poteva che sperare, col cuore pieno di apprensione, che quel qualcosa si sbrigasse ad apparire sulla loro strada.

Ma le prospettive sembravano tutt’altro che rosee agli occhi del ninja.

“Andiamo. Non ci resta che andare verso il castello. Tomoyo Hime saprà dirci se è accaduto qualcosa di strano che possa essere attribuito al potere di una piuma della principessa”.

Cenni d’assenso da parte degli altri, ed ecco che il gruppo cominciava ad incamminarsi verso il castello Shisaragi. Kurogane indicava loro la strada ma aveva anche la sensazione di non sapere bene nemmeno lui dove alla fine li avrebbe condotti quella strada.

 
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC / Vai alla pagina dell'autore: adrienne riordan