*le avevano detto che Leo si trovava nela stanza d'addestramento e che per ora non poteva incontrare nessuno. Poco male, Cara si sarebbe preparata cosa dire anche se le risultava davvero difficile pensare a qualcosa. cosa doveva pensare poi? e soprattutto, cosa avrebbe potuto dirgli?Dannazione, Cara, è un uomo! si ritrovò a pensare. di solito sei tu quella che fa battere il cuore agli altri, perchè dovrebbe essere diverso questa volta? lo pensava si, ma non riusciva a capacitarsi di quel sentimento così forte che provava ogni volta che pensava a lui* 

è perche ne sei innamorata.. *aveva detto Kahlan, una volta che lei le aveva rivelato le sue sensazioni*

l'amore rende deboli! *non era la prima volta che Cara diceva questo, ma ora come ora non avrebbe voluto crederci*

non è vero Cara e questo tu lo sai! l'amore rende forti, l'amore ti da la forza per andare avanti* titubò per qualche secondo, poi riprese* prendi me ad esempio... la furia del sangue, il Con Dar, mi rende una depositaria più forte solo perchè è scaturito dall'amore. Io amo Richard più di me stessa e quando vedo che è in pericolo... *forse non era l'esempio più adatto perchè Cara ribattè* ma tu sei una Depositaria! l'amore dovrebbe esserti sconosciuto, è per questo che i tuoi sentimenti per Richard sono come amplificati: lui è l'unico uomo che potrebbe amarti senza la confessione* quelle parole le uscirono spontaneamente e di botto, ma solo dopo capì che aveva toccato un punto dolente. Kahlan infatti rimase zitta per un po', poi la guardò* scusa *disse la mordsith, abbassando per un attimo lo sguardo. La Depositaria scosse la testa* hai ragione, Richard è l'unico che sia riuscito a superare il mio tocco e sai perchè? perchè anche lui mi ama più della sua stessa vita e la mia magia non ha potuto niente contro il suo amore, perchè è più forte di qualsiasi cosa. è il sentimento che unisce nell'anima e noi ci apparteniamo come ci appartengono le mani, il viso, gli occhi. siamo un tutt'uno.

*quelle parole furono abbastanza esaustive. Cara capì che mai nessuno avrebbe potuto dividere Richard e Kahlan e anche se si ritrovavano molto spesso lontani l'uno dall'altra, alla fine si sarebbero sempre ritrovati. Valeva lo stesso per lei? lei era una mordsith, l'amore le era stato sconosciuto fino al giorno in cui non aveva conosciuto Leo. Le sorelle dell'Agiel le avevano sempre detto che gli unici sentimenti che le mordsith devono provare sono la lealtà e il coraggio e non verso un uomo qualsiasi, verso una famiglia, solo verso Lord Rahl. e lei c'aveva creduto sempre ed era stata una delle mordsith più potenti. ma ora sembrava un'adolescente alle prese con la prima cotta e Kahlan sembrava sua madre! era una cosa così strana.

Leo sarebbe stato abbastanza forte da superare non la sua magia, ma il suo carattere duro e molto, molto introverso? Cara non era una che si esprimeva facilmente. chiudeva in sè tutto il dolore, l'odio e la rabbia che potesse avere un essere umano, per molteplici cose che le erano successe in passato. E poi sapeva che quando le mordsith sceglievano un compagno, raramente esso sopravviveva. ma forse lei era diversa, era speciale. se l'era ripetuto molte volte negli ultimi giorni. forse non era una mordsith qualunque. già lo dimostrava il fatto di stare in compagnia di una Depositaria. l'unica in grado di poter uccidere una come lei con la magia.

ed era una morte anche molto dolorosa, così dicevano.

Kahlan aveva avuto parecchie occasioni per ucciderla ma si era sempre dimostrata molto matura. la sua educazione le aveva insegnato ad essere saggia ed equilibrata e agire solo in caso di estrema necessità. Ritornò con la mente al giorno in cui le disse che sua sorella era morta per mano sua* non ha sofferto, l'ho uccisa rapidamente *questo le aveva detto e Kahlan si era trasformata, il volto trasfigurato dalla furia del sangue. solo l'intervento tempestivo di Richard l'aveva salvata. e quello stesso giorno aveva anche scoperto che le mordisth si erano solo servite di lei, dicendole una pietosa bugia per farla diventare come loro. il padre, che lei aveva tanto amato, era stato ucciso per mano sua, solo per un tranello. lei aveva creduto alle mordsith, non a lui e questo non se lo sarebbe mai perdonato. ma cosa stava pensando? perchè ritornava con la mente a quei vecchi ricordi? scosse la testa per scacciare i pensieri nostalgici e riprese a guardare Kahlan, che in quel momento era stata in silenzio*

sei fortunata, sai?

*Cara non capì*

non sei una Depositaria e non hai la costante paura di poter trasformare il tuo uomo in un bamboccio. anzi, sei anche avvantaggiata perchè sai usare tutta la tua sensualità senza paura. 

*sorrise e Cara ricambiò* non credo mi serva molto la sensualità con Leo 

questo è vero... ma chissà, dà una marcia in più!

*il pomeriggio passò così, tra una chiacchiera e l'altra, tra amiche. Una mordsith e una Depositaria.