Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: BebaTaylor    31/01/2013    1 recensioni
Il suo cellulare suonò e lei si alzò sbuffando, lo prese -era sul comodino- e fissò lo schermo. Era Ryan.
Lindsay temette che stesse chiamando per disdire l'appuntamento. Si fece coraggio e rispose. «Ciao Ryan.»
«Ehi Linds.» la salutò. «C'è stato un cambio di programma.»
"Ecco, adesso annulla tutto!" pensò lei. «Dimmi.»
«Ecco, mi hanno chiamato gli altri e praticamente mi hanno costretto a seguirli in discoteca...»
"Ecco, adesso lo dice." Lindsay strinse più forte il cellulare.
«Però vieni anche tu.»
Lindsay sentì il respiro di Ryan.
«Ehi, Linds? Ci sei?» domandò lui.
«Sì, sì, ci sono. Per me è uguale!» rispose con enfasi, forse anche troppa.
«Passo a prenderti alle dieci, ci vediamo dopo.» esclamò Ryan prima di chiudere la chiamata.
Lindsay si sdraiò di nuovo e sorrise. Certo, avrebbe preferito uscire da sola con lui, ma le andava bene ugualmente. Era meglio uscire con Ryan e i loro amici piuttosto di un appuntamento annullato.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Inaspettato

Lindsay chiuse l'antina della doccia, afferrò l'asciugamano e lo indossò. Lentamente avanzò verso il lavandino, pulì lo specchio dal vapore con la manica dell'accappatoio e sospirò.
Quella sera sarebbe uscita con Ryan, tempo prima si era ripromessa di non uscire più con lui e invece... due giorni prima gli aveva detto di sì, che le faceva piacere.
Era contenta di uscire con lui, ma una parte di lei le urlava che era stata una stupida ad accettare l'invito. E il tutto perché lei era innamorata di lui.
Lindsay non sapeva se anche lui l'amasse, anzi era certa che la considerasse solo un'amica. Ryan aveva mollato la sua fidanzata storica da qualche mese, e i suoi amici si erano prodigati per trovargli una nuova donna con cui uscire, e lei era rimasta lì a guardare, sorridendo e cercando di non piangere davanti a loro. Davanti a lui.
Aveva visto decine di ragazze uscire con lui; ragazze che assomigliavano molto alla ex di Ryan, stangone con i capelli biondi e gli occhi verdi.
Non riusciva a capire come mai i loro amici continuassero a presentare a Ryan tutte quelle ragazze, quando lei era l'unica di loro a non avere nessun ragazzo fisso.
Lindsay sospirò e uscì dal bagno, cercando di non pensare, ma non ci riuscì. Doveva uscire con Ryan.
Si domandò, ancora una volta, perché lui le avesse chiesto di uscire, loro due e basta.
Lindsay poteva contare sulle dita di una mano quante volte fosse successa una cosa simile in passato; la prima risaliva a quasi sei anni prima, quando lui l'aveva informata di voler andare a vivere con Kat, la seconda quando lui l'aveva lasciata.
Si bloccò davanti al comò. Tutte e due le volte che erano usciti insieme, Ryan aveva sempre parlato di Kat. E se fosse successo anche quella sera?
Tremò al pensiero che Ryan fosse tornato con Kat, se fosse stato vero, quella notizia l'avrebbe uccisa.
Lindsay sbuffò, implorando che questa volta fosse diverso, che Ryan volesse parlare di altro e non di Kat.
Si ricordò che erano usciti anche altre volte, ma non erano veri appuntamenti, di solito uscivano quando lui doveva fare un regalo a sua madre, sua sorella o a Kat.
Di nuovo lei.
Afferrò la biancheria intima, un completino azzurro, e lo gettò sul letto, si spostò davanti all'armadio e lo aprì, indecisa su cosa mettere.
Lui le aveva detto che sarebbero andati al pub e lei non sapeva cosa indossare, soprattutto perché non sapeva cosa indossare.
I jeans neri e il maglioncino color crema?
Oppure il vestitino lilla?
Lindsay scosse la testa e sbuffò, per la prima volta era indecisa su come vestirsi; indietreggiò e si sedette sul letto, per poi sdraiarsi.
Il suo cellulare suonò e lei si alzò sbuffando, lo prese -era sul comodino- e fissò lo schermo. Era Ryan.
Lindsay temette che stesse chiamando per disdire l'appuntamento. Si fece coraggio e rispose. «Ciao Ryan.»
«Ehi Linds.» la salutò. «C'è stato un cambio di programma.»
"Ecco, adesso annulla tutto!" pensò lei. «Dimmi.»
«Ecco, mi hanno chiamato gli altri e praticamente mi hanno costretto a seguirli in discoteca...»
"Ecco, adesso lo dice." Lindsay strinse più forte il cellulare.
«Però vieni anche tu.»
Lindsay sentì il respiro di Ryan.
«Ehi, Linds? Ci sei?» domandò lui.
«Sì, sì, ci sono. Per me è uguale!» rispose con enfasi, forse anche troppa.
«Passo a prenderti alle dieci, ci vediamo dopo.» esclamò Ryan prima di chiudere la chiamata.
Lindsay si sdraiò di nuovo e sorrise. Certo, avrebbe preferito uscire da sola con lui, ma le andava bene ugualmente. Era meglio uscire con Ryan e i loro amici piuttosto di un appuntamento annullato.
Si rialzò sapendo bene cosa indossare.

***

«Sì, le hai spente le luci.» disse Lindsay mentre entrava nel bagno, accese le luci e chiuse la porta dietro di sé; ascoltò le paranoie della sua datrice di lavoro mentre prendeva il phon dal mobiletto sotto al lavandino, lo posò sul ripiano e si appoggiò al lavandino.
«Sì, hai chiuso la porta. Bonnie, ascolta: hai spento tutto quello che si doveva spegnere e hai chiuso tutto quello che dovevi chiudere. Io devo andare, ciao.» esclamò e appoggiò il cellulare sul davanzale della finestra.
Adorava Bonnie, ma le sue paranoie le davano molto fastidio. Ogni sabato sera era la stessa storia, la chiamava con la paura di non aver spento le luci, di non aver chiuso la saracinesca, di aver lasciato aperta la porta sul retro...
Lindsay scosse la testa e si guardò allo specchio, aveva già cenato e in quel momento indossava una tuta verde.
Inserì la spina del phon nella presa, prese la spazzola e iniziò ad asciugarsi i capelli; non ci avrebbe messo molto, le arrivavano appena sotto le spalle.
Mezz'ora dopo era già pronta. Si guardò allo specchio e sperò che Ryan le facesse i complimenti per il suo abbigliamento.
Indossava un abitino lilla, le arrivava poco sopra le ginocchia, gli stivali neri con il tacco aumentavano la sua altezza di quasi dieci centimetri e il copri spalle nero era sul letto; lo indossò, prese la borsetta e scese al piano di sotto. I suoi genitori non c'erano, erano fuori a cena con degli amici. Lindsay si sedette sul divano, in attesa di Ryan.
Quei cinque minuti le sembrarono eterni, poi sentì il campanello suonare. Indossò la giacca, prese la borsa e uscì, chiudendo la porta dietro di sé.
Ryan era appoggiato al cofano della macchina, e Lindsay si stupì che usasse la due posti invece della monovolume. Quando andavano in discoteca usava sempre la monovolume, aveva troppa paura che qualcosa o qualcuno rovinasse la sua "bambina".
«Ciao Ryan.» esclamò Lindsay.
«Ciao Linds.» Ryan si chinò e le baciò una guancia, Lindsay sorrise e salì in auto.
«Andiamo al Clark?» chiese lei.
Ryan si limitò ad annuire mentre partiva piano.
Lindsay appoggiò la testa contro il finestrino e guardò fuori. Il Clark, la discoteca in cui stavano andando, le piaceva, sperò solo che non ci fosse nessuna stangona bionda.

***

Lindsay finì il suo Cuba libre e posò il bicchiere sul tavolino. Quella serata sta andando male. I loro amici avevano portato l'ennesima stangona bionda, e lei non aveva capito se si chiamasse Hannah o Ariel.
Alzò le spalle, non le importava più di tanto. Guardò Ryan parlare con la bionda, stavano parlando da almeno venti minuti.
"Per fortuna non si sono appartarti." pensò. Guardò la bionda sfiorare la spalla di Ryan e ridere.
Lindsay alzò il viso e rimase ferma, immobile, nel vedere Ryan abbracciare la bionda. Scosse la testa e si alzò, l'alcol le aveva dato il coraggio, sperò solo di non bloccarsi come tutte le altre volte.
Si avvicinò a Ryan e gli sfiorò la spalla, lui la guardò e sorrise.
«Balliamo la prossima canzone?» domandò al suo orecchio. Lindsay percepiva su di sé lo sguardo della bionda. Ryan annuì. «Certo.» rispose. Lindsay sorrise ancora e tornò a sedersi, non perdendo di vista Ryan e la bionda, ormai aveva rinunciato a ricordarsi il suo nome.
Nemmeno dopo un minuto, il dj annunciò l'ultima canzone " I don't wanna to miss a things", Lindsay si alzò e si diresse verso Ryan, lo guardò sorrise.
Anche lui stava sorridendo, alla bionda, però. Lindsay si morse il labbro inferiore e si fermò accanto a Ryan. «Adoro questa canzone! Balliamola!» strillò la bionda, e sotto lo sguardo sbigottito di Lindsay, trascinò Ryan in pista.
Lindsay lo fissò, lo vide alzare le spalle e iniziare a ballare abbracciato alla bionda; Lindsay si asciugò le lacrime guardò un'ultima volta Ryan e uscì dalla discoteca, fermandosi nel giardino interno. Si appoggiò al muro, si coprì il viso con le mani e iniziò a singhiozzare.
Per un momento ci aveva creduto, per un singolo istante aveva sperato; si diede della stupida per averci solo pensato. «Balliamo?»
Lindsay alzò il viso e aprì la bocca dalla sorpresa quando vide Ryan davanti a lei; lui sorrideva e teneva un braccio teso verso di lei, il palmo della mano rivolto verso l'alto.
«La canz- canzone è qua- quasi finita.» balbettò Lindsay.
Ryan scrollò le spalle, «Non facciamola finire, allora.» disse e abbracciò Lindsay.
Lei rimase rigida contro di lui, ma le bastò sentire le braccia di Ryan che la stringevano e si rilassò, abbracciando a sua volta Ryan.
«Mi dispiace Linds.» sussurrò Ryan, «Hannah mi ha praticamente trascinato.»
Lindsay non rispose, limitandosi ad appoggiare il viso sulla spalla di Ryan. Sarebbe rimasta così per sempre.
Ryan si scostò da Lindsay e la guardò, scostandole i capelli neri dagli occhi. Le posò le mani sulle guance e avvicinò il viso a quello della ragazza.
«Cosa fai?» mormorò lei.
Ryan si bloccò, le mani sempre sul viso di Lindsay. «Io credevo che tu... pensavo che tu...» disse.
Lindsay sorrise. «Credevi che io?» domandò.
Ryan sorrise. «Credevo che tu...» si fermò, guardò alla sua sinistra e tornò a guardare Lindsay. «Linds, sono innamorato di te.» mormorò sulle sue labbra.
Lei sorrise ancora di più, gli circondò il collo con le braccia e annullò la minuscola distanza fra le loro labbra.

Salve, una piccola one shot :)
Spero vi sia piaciuta :)
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: BebaTaylor