I just can’t love her.
 
Ashley si sedette sul letto, spossata.
Erano ormai due notti che non dormiva più, presa da quell’incubo che era diventata la sua vita.
 
“Non è sicuro rimanere qui.” disse Leon.
“Io non ce la faccio più… Sono stanca da morire, se facessi un altro passo crollerei per terra.”
“Va bene.” sospirò il biondo. ”Riposati, ti sveglierò tra qualche ora.” concesse.
“Grazie, Leon…” rispose, sorridendo dolcemente.
 
Chiuse gli occhi, stendendosi completamente sul materasso e rilassandosi, finalmente.
In poco tempo finì tra le braccia di Morfeo. E Leon si sedette accanto a lei, stando attento a non svegliarla.
Avrebbe potuto dormire. Ma i capelli biondi e lisci della ragazza lo distraevano troppo.
Li sfiorò delicatamente, sentendo la morbidezza tra le dita. E lasciò lentamente scivolare la mano sulla sua guancia, accarezzandola teneramente.
 
“Ma che mi hai fatto, Ashley Graham?  Perché non riesco a toglierti dalla testa?” sussurrò piano.
 
Ovviamente lei non rispose.
Stava tremando. Leon prese le coperte e gliele mise addosso, riparandola dal gelo di quella stanza.
Ashley mosse la testa contro la sua mano, poggiando le labbra sul suo palmo.
A lui girò la testa.
Quelle labbra… Erano così morbide che non le avrebbe mai lasciate se le avesse potuto baciare.
Sospirò. Non sarebbe mai successo.
Lui era soltanto un agente e lei la figlia del Presidente; lui doveva proteggerla, non innamorarsi di lei.
Si alzò.
Doveva smetterla con quei pensieri proibiti.
Ma chi voleva prendere in giro?
Lui amava Ashley.
E presto avrebbe scoperto che anche lei amava lui. Forse, troppo tardi…