Cosa pensa Murtagh? Perché tradì?

La mia personale interpretazione. Senza fronzoli. Senza illusioni. Senza eroismo. Forse…verità

 

La mia scelta...senza rimpianti

 

 

È così facile?

Si, sembra semplice non è vero?

Si…lo so cosa pensate…sono un traditore…ho tradito mio fratello.. e la causa in cui credevo.

Eragon non mi perdona. Mi ha già rinnegato. Non merito il suo perdono no?

Vi starete chiedendo perché l’ ho fatto…

Perché l’ ho tradito…

Scommetto che molti di voi stanno pensando magnanimamente che dopo mille torture e abusi…chissà magari io, lì tra la vita e la morte che ancora mi rifiutavo di rispondere..di tradire Eragon e compagni.

Magari pensate che in quel frangente la mia mente sia stata tanto debole e priva di forze che Galbatorix sia entrato in essa con la forza…

Mi dispiace disilludervi. Nessuno ha forzato la mia mente. Sono stato io stesso a tradire Eragon. Nelle mie piene facoltà mentali.

Sorpresi?

Sconvolti?

Tristi?

Arrabbiati?

Delusi?

Sapete cosa vi dico?

Non me ne frega niente di ciò che ne pensate.

Ho tradito Eragon e c’è un motivo..anzi, più di uno.

Per prima cosa sono un essere umano. Bella scusa eh?

La mia non è una scusa. È una constatazione. Sono un essere umano ed agisco come tale.

Per quanto un uomo possa essere forte, per quanto sia coraggioso…l’essere umano rimane un animale.

Io sono un animale ed il mio primo istinto è di difendermi con tutte le mie forze.

Il nemico non è importante.

L’unica cosa che conta è la mia vita. Non ci sono più nemici ed amici quando sei ad un passo dalla morte.

È soltanto una questione di scelte: muori o vivi.

Gli eroi fanno la scelta di morire piuttosto che tradire e vivere.

Gli eroi. Non io.

Io amo una cosa molto di più che i Varden, Eragon o la loro causa.

Io amo la libertà.

Contraddittorio? Io scelgo di vivere. Io scelgo di vivere per diventare uno schiavo nelle mani di Galbatorix. Non poter più scegliere ed essere in balia di quel pazzo e di questa guerra.  Rinunciare al proprio orgoglio.

Smettere di essere se stessi per vestire un’armatura che si odia. Vedere le proprie mani uccidere, dilaniare innocenti senza poter fare nulla contro ciò.

Si, ho scelto questo. E non me ne pento affatto.

Perché se c’ una cosa che ho imparato è che la libertà è mutevole quanto la vita. Ad essa è legata a filo doppio.

Quando ti trovi tra la vita e la morte hai due scelte di fronte a te.

Due percorsi. Nel mio caso ero abbastanza cosciente per sceglierlo con le mie facoltà, e non per dolore o ricatto.

Oh..non dubitate che mi abbiano torturato

Hanno giocato con la mia pelle e le mie ossa per ore e ore. Ho sentito scivolare via tanto di quel sangue dalle mie vene che ancora adesso mi stupisco di quanto sia ostinata la vita tanto da continuare a scorrere in un corpo esanime.

Giuro che in certi momenti avrei voluto che tutto finisse. Aspettavo la morte come una dolce salvatrice.

Fortunatamente sono stati pochi gli attimi in cui nella mia mente si sono formulati questi pensieri. Piccole scintille nell’aria carica di elettricità. Continui impulsi le accendono e ti fanno desiderare il riposo eterno. Per fortuna l’aria era troppo secca.

Se no ora sarei morto. Ricordato come eroe da i Varden e forse pianto da un fratellino ingenuo.

Fortunatamente non è andata così! Ringrazio la mia stella per ciò!

In quello stato tra vita e morte, come vi dicevo ci si trova davanti a due sentieri.

Sta a voi giudicare quale sia quello giusto se ve n’è uno. Potrete anche formulare ipotesi su quale sia il più coraggioso od il meno doloroso. Di certo, cosa ne pensate, non m’interessa.

Uno mi dava la possibilità di essere liberò dalla schiavitù impostami da Galbatorix. Mi dava la possibilità di morire con orgoglio. Con coraggio e lealtà. Mi dava la possibilità di sacrificarmi per le mie scelte ed essere finalmente libero.

L’altra mi risparmiava la vita. Ma allo stesso tempo mi rendeva schiavo e traditore. Succube e senza via d’uscita.

Ed è qui che vi sbagliate.

La mia scelta non è senza via d’uscita.

Io non ho rinunciato alla libertà.

Se fossi morto avrei rinunciato ad essa. Io non credo nella vita dopo la morte e cavolate varie. Una volta che muori il tuo viaggio è a senso unico. Un’infinita via di nulla. Puoi solo andare avanti per una strada senza svolte. E non puoi tornare indietro.

Non puoi dire all’improvviso “ah! Non volevo morire! Ora torno in vita!”

Eh no cari miei! La morte non ha ripensamenti. Ti porge la mano e se l’accetti firmi un contratto inviolabile.

Morire è’ l’ultima scelta che un uomo può fare.

Ed io non avevo alcun’intenzione di perdere questa facoltà.

Io amo la vita perché puoi scegliere. Si, ho scelto di tradire. Ho scelto di uccidere innocenti. Ho scelto di diventare un manichino. Con questa scelta ho accettato le condizioni che Galbatorix mi imponeva. Non sono più libero.

Ma io, al contrario di un morto posso ancora vedere la luce del sole.

Posso sentire il rumore della pioggia e il fischio del vento.

Avverto ancora il profumo del sudore e della terra bagnata.

Sento ancora il sapore delle lacrime e del cibo.

Posso ancora sentire il battito del mio cuore ed avvertire il tocco ruvido sulla pelle.

Io sono vivo.

E finché c’è vita c’è progresso.

O per meglio dire, cambiamento. Si. Galbatorix mi controlla ma fino a che punto? L’ultima volta che ho incontrato Eragon non solo non l’ ho ucciso ma ho anche aggirato l’ordine del mio burattinaio facendolo scappare e facendogli sapere il mio più grande segreto.

 

 

 

 

 

 

 

 

Buongiorno. La mia opinione su Murtagh ed il suo tradimento.

Commentate^^

Mi farebbe piacere sentire la vostra opinione sul “perché” del tradimento. Forse ci sarà un sequel per le altre ragioni.

Avete notato l’ultima frase? Chi sa di cosa parlo?^^