-Dedico questa piccola poesia a tutte le persone
che combattono per le proprie passioni.
In particolare a Franca, che si sta
riprendendo.

Séirios

Un sorriso amaro, le palpebre calano lentamente verso il basso per poi riaprirsi con altrettanta lentezza.
Sei di nuovo qui, con gli occhi pieni di lacrime.
Non riesco più a vederti così.
 Ho imparato a odiare il piccolo angolo di solitudine, tra una lapide e l’altra, che ti tiene prigioniera.
 Nessuno può trovarti quando sei lì. Nessuno, tranne me.
Io ti trovo sempre.

Cleveland è il posto perfetto per ricominciare.
Peccato che non lo sia per te.
Tu continui a tornarci e non comprendi nemmeno il perché. 
Lo fai e basta. Il cimitero.
La sintonia con i morti non è svanita assieme alle macerie di Sunnydale.
Chi non respira non giudica, non ferisce e soprattutto non parla.
Eccetto i vampiri, certo.
Mi rammarica avvertire il tuo piacere nel godere del silenzio delle tombe.

Mancano pochi minuti alle undici.
Fra non molto alzerai gli occhi al cielo, e sporgerai il tuo bellissimo volto nascosto dai capelli.
Lo farai per ritrovarmi, come ogni volta anch’io ti ho ritrovato.

Ogni sera alle undici in punto, in qualsiasi luogo ti trovi e in qualsiasi situazione, uscirò all'aperto e nel cielo cercherò Sirio. Tu farai altrettanto e così i nostri pensieri, anche se saremo lontanissimi, anche se non ci saremo visti da tempo e ignoreremo tutto l'uno dell'altra, si ritroveranno lassù e staranno vicini...

Questa volta, però non guarderò la nostra stella.
Questa volta, io ti ho trovato per davvero e non ho nessuna intenzione di lasciarti.
Adesso che, il mio cuore batte e pulsa come mai prima d’ora.
Non inseguo più una chimera, la Shanshu mi ha premiato.
Voglio illuminare di nuovo il tuo viso, come una volta facevi con me.

E sono le undici.
Quasi tremo e quasi mi avvicino.
Un piacevole ricordo tradisce i miei passi.
Tra i miei pensieri vedo noi due, la pelle nuda e intrecciata l’uno all’altra.
-Perché tutto finisce? – mi domandasti tu.
Io, sporgendo le labbra in fuori, sorridevo. - Tutto finisce, amore mio, perché tutto ricomincia.
-Perché ricomincia? Come fa a ricominciare?
-Perché la vita è come il mondo, un cerchio, amore mio. Parti, cammini e cammini e poi arrivi allo stesso posto da cui sei partito. Stai lì un po', poi riparti un'altra volta. Perché se così non fosse, amore mio, non pensi che Dio avrebbe fatto il mondo quadrato?

E penso a noi, esattamente in questo modo.
Partiamo, ci fermiamo e poi continuiamo a girare, nella ballata frammentaria del nostro amore.

Solo un altro passo.
Bisogna guardarsi. Noi facciamo così.
Ci osserviamo da lontano, percependo le nostre anime.
Lo abbiamo sempre fatto.