E le parole più semplici ti muoiono in gola. Ti voglio bene.
Soppiantate brutalmente da una risata. Ti sono vicina.
Rimangono nascoste tra le pieghe del cuore. Mi dispiace.
Il dolore si accumula, le lacrime affiorano.
E non ti resta che scrivere, ma hai gli occhi appannati e non schiacci i pulsanti giusti della tastiera.
Ti senti sola, il silenzio ti opprime, da forma ai tuoi pensieri più cupi.
Evoca la morte.
E tu scrivi.
Perché sai che non puoi farne a meno.