Officially Pronounced
Dead OPD
In questa one Shot volevo scrivere la leggenda della morte del "bello" dei Beatles, il cantante Paul McCartney.
Ho raccolto informazioni su internet, riguardanti la dinamica dell'accaduto ed elaborate in questa storia....spero che vi piaccia...
Leggete...e lasciatemi un commentino, magari.....
Mercoledì 9 Novembre
1966
“Mi sono rotto avete capito? Siete degli stronzi!” Il bel viso di Paul era rosso per la rabbia, i tremiti lo scuotevano da capo a piedi,
Non era la prima volta che litigava con John Ringo e George, ma stavolta i suoi amici avevano superato ogni limite.
Il gruppo
si era ritrovato tardi nello studio di registrazione per lavorare su un nuovo
album da registrare.
Paul McCartney era un perfezionista: questo era risaputo.
Il litigio
era cominciato su una banalissima questionee, sul testo di una
canzone.
Paul non
era d’accordo: secondo lui la canzone avrebbe fatto schifo con quelle parole
messe in quel modo, perché non si accordavano bene con la
melodia.
I 4 Beatles si guardarono con odio.
Ringo alzò le spalle, John, sebbene fosse il più pacifico guardò con odio l’amico sbattendo violentemente l penna sul tavolo.
George Harrison scattò in piedi e fronteggiò Paul.
“Amico, qui il problema sei solo tu! Non ti va mai bene niente…sei un egoista!”
Paul gli
lanciò un’occhiata in cui mise tutto il suo rancore e tutto il suo
disprezzo.
Fuori il cielo mattutino si stava riempiendo di nuvole minacciose
“Qui gli
egoisti siete voi! Sono io quello che deve cantare….se la nota stona si sentirà
con la voce sopra!”
“E tu allora sopra non ci canti” commentò John
“Vaffanculo John” gli rispose Paul.
La conversazione sfociò nell’ostilità più completa.
I 4
Beatles, gli idoli delle giovani e dei giovani di tutto il mondo si scagliarono
l’un l’altro, urlando parole dure, accompagnate da gesti
volgari.
Fuori aveva iniziato a piovere.
Paul afferrò risoluto la sua giacca ed uscì, dopo aver indirizzato altre parolacce a John Ringo e George, e continuando a borbottare mentre usciva dallo studio si registrazione di Abbey Road.
“Ma tu guarda se mi devo…ufff…non ne posso più….”
La rabbia gli faceva tremare le mani.
Estrasse
le chiavi e si diresse verso la sua macchina, una Austin Healey candida come la
neve.
Salì e sbattè la portiera con violenza.
Mise in moto e partì, sotto la pioggia battente.
Accese la radio.
Neanche a
farlo apposta alla radio veniva trasmessa “Help!” la loro
canzone.
Ancora più irato la spense con un pugno.
Poi si concentrò sulla guida.
“Tempo di merda!” pensò
La pioggia scrosciava.
Ad un
certo punto Paul notò qualcosa che catturò la sua
attenzione.
C’era una ragazza sul ciglio della strada.
La illuminò con i fari
La ragazza
era davvero in uno stato a dir poco tremendo.
Bagnata da testa a piedi, aveva gli occhi rossi e gonfi: doveva aver pianto.
Paul accostò ed abbassò il finestrino “Signorina? Ha bisogno di aiuto?”
La ragazza per tutta risposta scoppiò a piangere.
Paul scese
dalla macchina, preoccupato e si diresse verso di
lei.
La ragazza piangeva a dirotto.
Paul la abbracciò.
Lei accolse l’abbraccio non lo respinse e pianse sulla spalla del cantante
.
Paul non era imbarazzato, la pioggia che gli stava bagnando i capelli ed i vestiti non gli dava fastidio.
Le lacrime di lei si confondevano con la pioggia.
Poi lui si
staccò da lei, e le domandò:
“Signorina, non può stare così sotto la pioggia, si prenderà un accidente…le offro un passaggio…”
Lei tirò su col naso e bisbigliò un timido grazie.
Paul le
aprì la portiera…La ragazza non l’aveva mai guardato in viso, non aveva
riconosciuto in lui il cantante di fama
mondiale.
E poi era buio.
Paul montò nuovamente in macchina e mise in moto.
“Dove la porto…?
Lei singhiozzò di nuovo.
“All’os….osp…ospedale”
Paul annuì.
“Sono
incinta “ fece lei in tono lugubre Paul la
guardò.
“Sono incinta e voglio abortire….il mio fidanzato non vuole…ma non me ne importa non lo voglio questo bambino”
“Capisco” fu tutto quello che Paul riuscì a dire.
“Mi chiamo Rita, a proposito” fece lui
“Io sono
Paul…” rispose lui.
“Paul…” ripetè lei.
Paul non
aveva pensato a inventarsi un altro nome.
Rita lo fissò, il viso di Paul fu illuminato dai fari di una macchina che proveniva da quell’altra direzione
Rita cacciò un urlo acutissimo “TU SEI PAUL MC CARTNEY!!!!!SEI IL CANTANTE DEI BEATLES!!”
“Si si..lo
so! Stai calma, devo guidare!” fece lui guardando lei con un occhio e la strada
con l’altro.
Rita non lo ascoltò, ma si aggrappò a lui, isterica.
Non riusciva a credere alla sua fortuna.
La
macchina slittò sul bagnato, Paul non riuscì a mantenere il
controllo….
Evitò
miracolosamente una macchina nell’altra carreggiata, ma l’auto uscì di strada e
finì la sua corsa contro un palo dove le fiamme la
avvolsero..
***
“Sgt.
Pepper's Lonely Hearts Club Band.
We're Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club
Band,
We hope you will enjoy the show,
We're Sgt. Pepper's Lonely Hearts
Club Band,
Sit back and let the evening
go.”
La nuova canzone del gruppo più famoso del mondo aveva avuto un successo immediato.
La canzone
finì, fra gli scrosci degli applausi, John, Ringo e George salutarono il
pubblico.
Paul fu applaudito più degli altri.
Poi i 4 si ritirarono nel backstage…
.
Avevano
avuto ancora una volta un successo schiacciante....tutto merito delcritmo
coinvolgente delle loro canzoni e delle parole, che avevano scritto in comune
accordo.
Il cantante si sedette spossato su una sedia…..
Non si sarebbe mai abituato a tutto questo.
Ma quello era il suo posto…..si guardò allo specchio….il volto di Paul Mc Cartney “il bello dei Beatles” lo guardò.
Ma lui non era Paul Mc Cartney…Paul era morto mesi prima in un incidente d’auto, mesi prima…Era morto per la violenza dell’impatto contro l’albero….La ragazza accanto a lui, Rita...era sopravvissuta…e le era stato intimato di tacere tutto quello che aveva visto.
Nessuno aveva riconosciuto Paul Mc Cartney. In quella macchina….era irriconoscibile.
Lui ora ne aveva preso il posto….OPD: Ontario Police Department….ecco dove l’avevano scovato.
Assomigliava terribilmente a Paul, si era sottoposto ad alcuni interventi e….nessuno avrebbe potuto distinguerli.
I Beatles avrebbero continuato a fare musica, fino alla fine.
Tuttavia George, Ringo e John non volevano dimenticare l’amico.
Il rimorso
per quella litigata….la consapevolezza che, se qualcuno avesse cercato di
risolvere la cosa in maniera pacifica avrebbe potuto cambiare il corso degli
eventi….
Così avevano iniziato a lasciare indizi nascosti nelle canzoni, per far capire ai fan come stavano le cose.
In quella stessa canzone, che avevano appena eseguito se ne trovavano alcuni….
Nella copertina dell’album…nelle divise che portavano…
OPD….Ontario Police department…? O “officially pronounced dead” (ufficialmente dichiarato morto nda) quello che avevano visto sul verbaale della polizia accanto al nome di Paul?
Paul Mc Cartney era morto.
Al suo
posto ora c’era William Campbell, ex membro
dell’OPD….