Fumetti/Cartoni americani > X-men
Segui la storia  |       
Autore: Daewen    27/08/2007    0 recensioni
"Un sonoro schiocco, accompagnato da una forte puzza di zolfo li fece voltare rapidamente: alle loro spalle era appena comparsa una loro vecchia conoscenza. Kurt Wagner si stava spazzolando il cappotto sudicio, come se quel gesto potesse renderlo più presentabile. Al suo fianco, che esitava a slacciarsi da lui, c’era una bambina sugli undici anni, ben pettinata e vestita di tutto punto."
Genere: Malinconico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Torno tra i vivi >.> No comment, se non per dire che comunque quest'anno ho dato gli esami di maturità, e sono stata precchio impegnata. Ok, fra un mesetto iniziano i corsi all'Uni, ma paradossalmente dovrei avere più tempo libero.
Questo capitolo non solo è cortino, ma non mi piace nemmeno tanto. L'ho riscritto decine di volte (ho perfino cercato di infilarci Bruiser dei Runaways, prima di rinsavire) e questo è ciò che è venuto fuori. Non so perché, ma questo pezzo è piuttosto ostico T.T In compenso, riaggiornerò in settimana perché il prossimo capitolo è già parzialmente scritto.
x skiblue: spero di non rivelare troppo quando è troppo presto... Non sono brava con i misteri...
x wolvie91: Magneto è condannato a soffrire ancora un po' ^^

Capitolo Ottavo
Eppure ti conosco

Nessuno aveva ancora scoperto i due beagle: nessuno, a parte Kitty e Kurt, entrava nella stanza di Renee senza chiedere il permesso, ed entrambi erano stati messi a parte del segreto. Dopo qualche esitazione, Renee aveva rivelato ai due anche la vera, bizzarra natura dei due cani, rendendo assai felice Kitty per la fiducia dimostratale. Spesso si recavano tutti e tre nel giardino, per portare a spasso le due bestiole. Nessuno si recava mai a visitare le tombe, perché nessuno desiderava continuare a tormentarsi, così si erano creati una piccola oasi di pace. Cosa ancora più importante per Renee, era che finalmente Kitty non sembrava più tanto intimidita da Kurt, anzi vi scherzava con allegro cameratismo. Era quasi estate ormai, se ne sentiva il profumo dolce nell’aria. Sebbene la bambina seguisse le lezioni con entusiasmo quasi maniacale, era estasiata da quella nuova prospettiva. Da anni non viveva l’Estate, perfino quando Kurt l’aveva liberata dai laboratori Worthington ed erano stati costretti a vagare per l’Europa: Russia, Polonia, Olanda, Germania, e per finire in Francia –ma solo per un breve periodo. L’estate precedente l’aveva trascorsa proprio in Russia.

Quel giorno Tempesta aveva riunito nel salottino tutti i membri attivi degli X-Men, per una riunione d’ordine generale. Renee era stata esclusa, ma l’udito ipersviluppato di Logan gli permise di accorgersi che la bambina stava origliando fuori dalla porta. Le rivolse un secco rimprovero, e lei entrò correndo verso Rogue -seduta accanto ad Ororo-, e finì con il saltarle in braccio, ignorando le proteste della giovane donna. Dopotutto, precisò Renee, Marie non poteva farle del male perché lei aveva il ciondolo al collo.
«Renee, ti prego, non è il caso» esordì stancamente Ororo.
«E perché mai? Non sono sufficientemente intelligente? Non sono più una bambina e quindi cos’è? Ho vissuto cose abbastanza brutte da poterne sopportare altre…»
«È questo il punto, Renee, tu sei una bambina!»
«Fino a QUANDO? Non posso esserlo in eterno!» scoppiò a piangere, ed irritata per la sua stessa reazione scappò via, dai suoi due cuccioli, in giardino.

Logan, insoddisfatto dall’odore appena percepito, si fece un po’ più vicino a Rogue.«Che hai? Sei strano. Più del solito»
«Puzzi di cane vecchio» replicò aspramente l’uomo.
«Non vedo un cane da qualche secolo, credo.»
«Appunto.» abbandonò seduta stante la riunione, lasciandosi dietro di sé una Marie interdetta, ma neanche tanto. Si era abituata ai suoi modi bruschi, che tuttavia di solito mostravano una solida motivazione. Logan ci mise assai poco a rintracciare Renee. «Lo sapevo che eri stata tu a lasciare quell'odore addosso a Rogue!»
Renee si limitò a mostrare un sorrisino furbetto, e a stringersi nelle spalle. Ma l’uomo-lupo era riuscito a cogliere perfettamente il lampo negli occhi della ragazzina. Fece uno strano verso –assai poco umano- per esprimere il fastidio che provava. C’erano dei momenti, come quello di pochi istanti prima, in cui comprendeva chiaramente a chi assomigliava, di chi era quell’odore familiare. La sensazione era però troppo sfuggente perché potesse raggiungere la parte cosciente del suo cervello, ed il risultato era la fastidiosissima sensazione che si prova quando non si riesce a ricordarsi un nome. In un paio di passi si avvicinò a Renee e sfoderò nuovamente gli artigli vicino al suo viso. «Dimmi chi mi ricordi!»
«Come posso saperlo?» strillò lei di rimando «E lasciami in pace, non mi fai paura!»
«Ah, piccola, tu nemmeno sai cos'è la paura vera! Sei cresciuta nella bambagia!»
«COSA?! Bambagia un corno! Leggi il mio fascicolo e poi ne riparliamo!»
Le tre lame affilate si fecero più vicine «Tu, piccola, sei cresciuta nella bambagia» replicò a voce bassa Logan. «Riporta quei cani dove li hai presi, non è un canile questo.» aggiunse con un tono definitivo, prima di ritrarre gli artigli e dirigersi di nuovo verso la scuola.
Renee, rimasta pressoché sola, riprese a piangere, attenta a non farsi vedere da Magneto e Mistica.

«Hai visto Renee?»
«No»

«Hai visto Renee?»
«No.»

«Hai visto...»
«Santo Cielo, Jimmy! È la terza volta in due ore che me lo chiedi!»
«Scusa, Kitty, è che non la trovo da nessuna parte...»
«Tanto è con Kurt, quindi sta tranquillo.»
«Ma ultimamente non c'è mai, è sempre in giro con Kurt...»

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > X-men / Vai alla pagina dell'autore: Daewen