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Autore: BubeBunz    27/08/2007    2 recensioni
Si leggono tante storie, su coppie come Emma Watson e Daniel Radcliffe. Certo. Ma, cosa succede, se uno dei due tradisce? Se la storia non e' tutta rosa e fiori? E se poi subentrano nuovi amori.. O nuovi problemi? C o m m e n t a te piu' che potete!
QUINTO CAPITOLO AGGIORNATO!
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Daniel Radcliffe, Emma Watson
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era una tipica giornata di settembre.
Tempo tranquillo, leggermente fresco. Forse era la sua stagione preferita.
Vedeva le case scorrere davanti ai suoi occhi, mentre era seduta nei sedili posteriori della sua limousine nera.
Vedeva scorrere la vita quotidiana di centinaia di persone svolgersi fuori dalla sua macchina.
Infine, vide gli studios.
Emma Watson usci' dalla limousine, scrollando la propria chioma e risistemandosi il lucidalabbra.
Infine, fece uno, due, tre passi, fino ad arrivare alla porta principale degli Studios della Warner Bros.
Da li' a poco avrebbe incontrato di nuovo tutti i suoi amici, di una vita, quelli che conosceva da quando aveva undici anni.
Si tolse la felpa, in effetti il tempo era ancora caldo, ed entro' negli studios.
La prima cosa che noto' fu Rupert. Gli salto' addosso, travolgendolo di abbracci. Dio, quanto le era mancato?
- Rup! Testa Bruciata! - rise - Maledetto! Non ti sei mai fatto sentire!
Il ragazzo le scompiglio' i capelli, e sorrise.
- Ma dai, Testa Leonica - la chiamava cosi' dal photoshoot per Teen Vogue - Nemmeno te ti sei fatta sentire! E poi ho una mia vita privata! Mica tutta, va sui giornali!
- Ah quindi non hai solo quella biondona che ti baciavi sulla copertina di Vip Gossip?
- E te, con Mister Sopracciglia Sottili su Paparazzi Magazine?
Emma e Rupert sorrisero. Quanto gli era mancato.
Tutti pensavano che tra loro ci potessere essere qualcosa di piu' che amicizia, invece erano solo amici, del cuore, fratello e sorella.
Si diedero un bacio sulla guancia, ed Emma si rimise in perlustrazione dentro gli Studios.
Cavolo, se non l'avesse conosciuto cosi bene, si sarebbe persa subito, e, in effetti, all'inizio si perdeva subito.
Passarono due, tre minuti, prima che incontro l'altra meta' del cast.
- Bonnie! Oddio, pochi mesi e sei diventata una stangona!
- Grazie, Em! E te stai meglio senza quegli orripilanti brufoli sulla fronte!
Risero. Tra loro, era sempre cosi.
Poi vide Evanna, le fece un saluto veloce, perche' intrattenersi con lei piu' di cinque minuti equivaleva ad entrare nel mondo di Alice e Il Paese Delle Meraviglie. Pero' trovava dolce, quella ragazza. Stralunata, originale. Ma ora doveva incontrare un'altra persona. E aveva una certa urgenza, di vederla.
Ed eccola li'. Bellissima, sorridente, stava salutando Katie Leung. Una fitta di gelosia la travolse, ma la domo'.
Tanto, Dan era suo. Suo. Da mesi, ed era suo.
- Dan!
Lo abbraccio stretto stretto, come per paura che scappasse, e gli diede un bacio, mentre Katie se ne andava con un espressione mista al rassegnato e divertito.
- Hey Emma..
Le accarezzo' la guancia, gioco per qualche minuti con una sua ciocca di capelli ondulati.
Le diede un bacio.
- Passata una bella estate?
Sfortuna voleva che quell'estate erano riusciti a vedersi pochissimo, perche' lui era in vacanza con i genitori o perche' lei era impegnata nel registrare Ballet Shoes.
- Mi sei mancato.
- Non e' una risposta - sussurro' Dan, stringendola a se'.
- Invece si', ho passato l'estate e mi mancavi.
I due si strinsero in un abbraccio affettuoso, e si diedero un bacio, prima di sciogliersi e ricomporsi.
- Allora, vedo che porti ancora quel lucidalabbra alla fragola! Buono!
Emma arrossi'.
Gli altri attori non ci facevano piu' caso, a quei due che si scambiavano "effusioni" (secondo Katie) o "slinguamenti" (nel termine noto e conosciuto del raffinato Rupert). All'inizio li prendevano in giro, alla fine o ci si abituavano o stavano a guardare un interminabile Via Col Vento.
- Allora, siamo al sesto film, accidenti.. Quanto tempo e' passato..
- Da quando eravamo piccoli cosi' e non sapevano che perderci in questi Studios - gli fecero l'eco Rup e Dan - Lo ripeti da quando abbiamo finito il quarto film. Ti assicuro, il concetto si capisce - i due annuirono serissimi.
- Scemi - e li spintono'.
- STOP CON LE CHIACCHERE! Voi tre, andate per il trucco - il regista stava iniziando ad impartire ordini - E gli altri, a cambiarsi!
Veloci!
"E ci risiamo" penso' sconsolata Emma, mentre si dirigeva in sala trucco con Dan a braccetto e lui che scherzava con Rup.
"Se non fosse per loro..." ripenso', appoggiando la testa sulla spalla destra del suo ragazzo.

***


- No, NO, non ci siamo! Ron, con Lavanda devi provarci, non riderle in FACCIA! - sbraito' il regista, poco prima di urlare un sonoro PAUSAAA.
Emma e Dan scoppiarono a ridere, mentre Rup stava tentando di fare il serio davanti a "Lavanda Brown".
- Perche' ti faccio tanto ridere? - esclamo' stizzita la ragazza.
Rupert si trattenne, prima di andare da Dan e Emma sussurrandogli:
- E io dovrei baciarmi quella cosidetta snob?
Emma annui' serissima e soffocando un sorriso, e Dan gli diede una pacca amichevole sulla spalla.
- Non. E'. Divertente - esclamo' la testa rossa prima di scoppiare a ridere pure lui, ricordando la faccia perplessa della ragazza mentre, durante le riprese, ci stava "provando".
Dan prese l'orecchio di Rupert e gli disse:
- Non ti ricordi che smenata mi hai fatto per Katie?
La ragazza ebbe un brivido di gelosia, ricordando quanto le era costato non lanciare un cuscino sulla faccia di Katie mentre baciava Daniel nel quinto film. Forse Rupert le aveva messo del tranquillante nella bibita che stava bevendo, perche' in effetti tutte le intenzioni di colpire quella ragazza le aveva avute.
Rupert annui' e si ricompose, promettendo di non ridere piu' per le scene in cui avrebbe dovuto baciare la cosidetta Lavanda Brown.
Dopo gli ultimi effetti della ridarella generale, i ragazzi, andarono a prendere il pranzo in un bar vicino agli studios (perche' avevano letto che in mensa c'era una cosiddetta poltiglia di broccoli che non li attirava molto) e presero tre panini.
Emma fisso' Daniel per due minuti, prima di immergersi nei suoi occhi.
Cosi' bello.
Cosi' perfetto.
Tutto suo.
Emma si riprese e diede un bacio a Daniel.
Si, era tutto suo.

***


Erano le sette di sera. Gli studios mezzi vuoti.
Tutti, nei propri camerini.
Emma stava leggendo in modo svogliato Vogue, mentre continuava a pensare a Daniel.
Gli mancava. Da quanto non lo vedeva? Vide l'orologio.
Un ora di distanza.
"Accidenti" penso' sorridendo Emma "Vado da lui, devo recuperare il tempo perduto".
Si cambio' ed indosso' una felpa Abercrombie blu e dei jeans quasi dello stesso colore, e raccolse i capelli in una coda.
Si accerto' che la porta del camerino fosse ben chiusa, e si diresse a quello di Dan, poco piu' in la'.
Nel piccolo tratto per andare al suo camerino, incontro' Rup che tentava di entrare nel suo camerino.
- Maledizione - disse il ragazzo - non si apre!
- Se vuoi puoi venire con me e chiami un tecnico.. Cosi controlla mentre facciamo una capatina da Dan..
La testa rossa annui', e, dopo aver avvisato un tecnico, si avviarono per il camerino del ragazzo.
Stavano per entrare e urlare: "Sorpresa!", quando..
- Anne, dai, no, aspetta.. - rise una voce maschile dentro il camerino. La sua voce.
Emma senti' una voce femminile ridere.
Chi era Anne? Perche' lei, non sapeva chi fosse Anne? Che ci faceva nel SUO camerino? Perche' stava ridendo?
Per capire meglio, apri' leggermente la porta per spiare all'interno, molto silenziosamente.
Rupert fece per grugnire, ma Emma gli fece una gomitata che lo zitti'.
Nella stanza vide una ragazza alta, con gambe lunghe, magrissima, con capelli setosi, lisci e neri, con due occhi grigi seduta sulle ginocchia di Dan, con le sue braccia avvinghiate al collo del ragazzo e la sua bocca incollata al suo orecchio destro.
Non capiva niente.
Perche' Daniel era con quella ragazza?
Lui stava giocando con le ondine del vestito della ragazza, mentre lei gli sussurrava qualcosa all'orecchio.
Sentiva una gelosia, una rabbia.
Si fece prendere dall'istinto.
Apri' la porta totalmente, e vide un'espressione di stupore sulla faccia di Dan, e una divertita su quella della ragazza.
- Eh.. Emma.. Rupert.. Lei.. E' Anne.. Una comparsa, l'ho conosciuta pochi giorni fa sul set e.. Stavamo parlando..
Era senza parole.
Erano li', con la ragazza sulle sue ginocchia e la sua bocca ancora vicino al suo orecchio, e sosteneva che stavano solo parlando?
Quello non era Daniel.
- Buongiorno signori volete una camera d'albergo? No perche' mi sembra imprudente fare i vostri giochini qua, mentre la ragazza di Daniel e' in giro in agguato - disse in lacrime la ragazza, con Rup con uno sguardo torvo verso l'amico.
- Io e' meglio che me ne vado.. - grugni' forte il ragazzo, con una nota di disappunto nella sua voce.
- Vengo con te, ihihih, direi che e' meglio che andiamo - rise la ragazza con Daniel. Una risata stridula, che faceva voglia di darle un sonoro ceffone.
Emma senti' i passi pesanti dell'amico e i tacchi della ragazza allontanarsi, e, in lacrime, chiuse la porta del camerino.
Daniel aveva ancora una faccia mortificata. Sembrava pensieroso, e probabilmente lo era, inventando qualche scusa.
- Emma, davvero, io..
- Inventa le scuse dopo, io vado a casa - sussurro' in lacrime la ragazza, allontanandosi pure lei dal camerino, con gli occhi gonfi, e il cuore spezzato.
  
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