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Autore: xsimplebuteffective    06/02/2013    8 recensioni
-Benvenuto al ‘Chicken Fast Food’, spero che il cibo sia di tuo gradimento!- dico fingendomi allegra.
-Non sei per niente credibile, Haylee.-
Oh minchiarella.
Questo tizio mi perseguita.
-Olly?-
-Ti ricordi come mi chiamo, wow!- saltella felice.
-Sono così tanto riconoscibile?- chiedo sperando in una risposta negativa.
Lui fa un passo indietro e scoppia a ridere.
-Lo sei, eccome!- dice ancora ridendo.
-Sei simpatico, sai?- dico ironica.
-Davvero?-
-No, scherzavo. Mi stai altamente sulle palle.- sorrido.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Romeo and Juliet?


Sbuffo posando l’ultimo romanzo rosa nell’apposita sezione.
Chi me l’ha fatto fare di andare a lavorare in una biblioteca?
A giusto, i miei genitori.
“Haylee, devi incominciare a pagarti gli studi. L’università la paghiamo noi, ma l’appartamento devi pagarlo tu.”
Ma vaffanculo, va.
Odio i libri, mi annoia leggere.
Oggi manca la ‘simpaticissima’ direttrice Hyacinta, quindi devo fare tutto da sola.
Che nome di merda.
Scendo dalle scale e mi metto seduta dietro il bancone in legno.
Questo posto non è per niente invitante.
E’ così antiquato.
Dall’altra parte della biblioteca ci sono dei ragazzi che si stanno preparando per un esame.
Studierei anche per strada piuttosto che stare in questa merda di posto.
Afferro il libro di psicologia ed incomincio a leggere il capitolo 7.
Un ragazzo entra allegro nella biblioteca per poi incominciare a fare un giro per gli scaffali.
Lui è uno di quelli a cui non interessa una minchia dei libri, ma entra per far colpo su qualche donzella che sta leggendo ‘Romeo e Giulietta’.
La frase per attraccare è questa: “Magari non sarò Romeo e tu non sarai Giulietta, ma ti andrebbe lo stesso di fare conoscenza con me?”
Ci cadono tutte tranne me.
Seguo il ragazzo e come previsto va nel reparto dove c’è ‘Romeo e Giulietta’.
Una ragazza sta leggendo tranquillamente il libro, seduta su una poltroncina in maniera molto composta.
Il ragazzo inclina la testa per poi creare un frase adatta.
-Magari non sarò Romeo e tu non sarai Giulietta, ma ti andrebbe lo stesso di fare conoscenza con me?- dice facendo il playboy.
Gente persa, davvero.
Che avevo detto io?
La ragazza alza gli occhi e scontra quelli del ragazzo.
Acciminchia, che ragazzo.
Lo guarda ammaliata per poi alzarsi.
-Sono Amy.-
-Piacere, Olly.-
Io scoppio a ridere in una maniera disumana.
-Non ci credo!- dico mentre rido.
La ragazza mette il libro dentro la borsa per poi uscire imbarazzata dalla biblioteca.
Il ragazzo mi squadra apparentemente imbarazzato, arrabbiato e divertito.
Ritorno alla mia postazione, lasciandolo lì.
Una vecchina entra dalla porta e con la lentezza di una lumaca di avvicina a me.
-Buonasera signorina.- mi saluta cordialmente.
-Salve, come posso esserle d’aiuto?- dico scocciata.
Solitamente sono di buon umore con le persone che mi ispirano simpatia.
Questa vecchina e la sua lentezza mi urtano solo le palle che non ho.
-Ha presente il mio nipotino Cornell?-
Cornell?
Minchia, devo proporre alla direttrice di aggiungere uno scaffale solo per i nomi da dare ai bambini.
-No, signora. Non so chi sia Cornell.- assumo un’espressione schifata e la vecchina la nota.
-Per caso non le piace il nome Cornell?- dice minacciosa
-No, per carità.-
-E io lo dico. Cornell.- urla.
-Cornell. C, o, r, n, e, doppia l. Cornell.- continua urlando.
Alcuni ragazzi che studiavano si sono girati e hanno incominciato a ridere.
L’ho sempre detto che i ‘Soliti Idioti’ fanno male al cervello.
-Signora, amo questo nome. Chiamerò mio figlio così se la smette di urlare.-
Per carità, non lo farò mai.
Nemmeno per soldi, davvero.
Rovinerei la reputazione a mio figlio, sks.
-Oh, allora mi scusi. Dicevo.. Ha presente il mio nipotino Cornell?- ripete.
No, questa è pazza.
-Certo, Cornell! Quell’amore di bambino! Mi dica pure.- fingo un sorriso.
I genitori di questo bambino dovevano usare il preservativo.
O magari un libro di nomi.
La vecchina si sente soddisfatta e continua a parlare.
-Vuole i libri di Geronimo Stilton, quelli da colorare.- spiega gesticolando.
Che ho fatto di male?
-Deve andare in un’edicola o in una libreria.-
-Oh, sapevo che eravate sforniti. Tutta questa strada per trovare una bibliotecaria a cui non piace il nome di mio nipote. Buona serata e vaffanculo.-
No, ma questa è pazza.
-Ma vaffanculo a lei e suo nipote Cornell.-
Dall’uscio della porta, Hyacinta guarda la scena con la bocca aperta.
Oh minchia minchia.
-Haylee, sei licenziata.- dice secca.
Il ragazzo di prima compare alla mia sinistra e guarda attento la scena.
-Ma non è colpa mia, questa pazza ha fatto tutto da sola!- mi giustifico.
Non proprio, gli offeso il nipote, ma tralasciamo.
-Ti ho detto che sei licenziata.- ripete tutta rossa in viso.
Sento il tizio di prima iniziare a ridere.
-Perfetto, ma prima devo dirle due cose. Uno, questa biblioteca è una merda. Due, il suo nome fa davvero cagare.-
Prendo le mie cose e faccio un cenno alla donna che ha la mascella che fra poco tocca terra.
Il ragazzo che prima rideva piano, adesso non si sta dando un contegno.
-E tu, che minchia ridi?-
Lui scuote la testa ed io esco.
E’ finita.
Menomale, avrei dato fuoco a quel posto da un momento all’altro.







Oyey.
Sono arrivata anche qui, olè.
Salve a tutti, ecco a voi la mia mini-long su Olly.
Mi sono davvero innamorata di questo ragazzo e così ho scritto una storia.
Niente di così serio, sappiatelo.
Spero vi piaccia, lalala.
Se vi va recensite e fatemi felice :).
Scompaio, un bacio!
<3
  
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