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Autore: Raggedy Moon    07/02/2013    3 recensioni
Dalla storia:
Dopotutto, Michael era un bambino molto educato: gli avevano insegnato che non si doveva rivolgere la parola agli sconosciuti, specie se si stava tornando a casa da soli la sera, dopo la partita di basket, ma gli avevano anche detto che si doveva sempre salutare chi era più vecchio.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jack Frost, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedica: a Riccardo, che non penso la leggerà mai xD
 

Scivolate coi fiocchi


Quando il ragazzo con i capelli bianchi e i piedi scalzi gli apparve davanti, Michael restò per un attimo interdetto, poi si ricompose (perché non era certo garbato spaventarsi quando un’altra persona ti appariva davanti, come avrebbe detto sua madre) e lo salutò timido.
“Chi sei, scusa?”
Dopotutto, Michael era un bambino molto educato: gli avevano insegnato che non si doveva rivolgere la parola agli sconosciuti, specie se si stava tornando a casa da soli la sera, dopo la partita di basket, ma gli avevano anche detto che si doveva sempre salutare chi era più vecchio.
E la persona che aveva appena svoltato l’angolo doveva essere vecchia: aveva i capelli bianchi e pure un lungo bastone a cui si appoggiava pigramente!

La persona a piedi scalzi sorrise a Michael, prima di entrare nel cono di luce prodotto dal lampione.
“Io sono Jack, e tu?”
Vedendo il volto della persona davanti a lui, Michael rimase ancora più stupito: aveva i capelli bianchi e un bastone, eppure il suo viso era quello di un ragazzo.

Agitando il basto con un gesto apparentemente casuale, Jack formò un lastrone di ghiaccio che ricoprì ben presto tutta la strada fino alla casa di Michael, poi prese la rincorsa ed iniziò a scivolarvi sopra: si fermò appena in tempo per non finire addosso al bambino.
“Allora, che ne pensi?”
Gli chiese con un ghigno, indicando la strada con un cenno della testa e inginocchiandosi davanti a lui per poterlo guardare negli occhi: a Jack piaceva lo stupore sul volto dei bambini, la paura e l’eccitazione che si dipingevano nei loro occhi.
“Ti va di fare uno scivolone coi fiocchi?”
Michael rise, perché detta da un vecchio ragazzo che faceva ghiacciare la strada e che portava una felpa blu con dei fiocchi di neve disegnati sulle spalle, quella frase risultava decisamente comica.
“Va bene!”
Rispose, con quell’entusiasmo di cui erano capaci solo i bambini, e sul viso di Jack si aprì un sorriso.
Il bambino cominciò a correre, ma si ritrovò ben presto con i sedere a terra e con le lacrime agli occhi per le risate: non aveva fatto nemmeno un paio di metri e già era caduto. Jack allora lo prese in braccio ed iniziò a filare sul ghiaccio con in braccio il suo nuovo amico, che ora si teneva le mani sullo stomaco per il troppo ridere, fino a che non arrivarono davanti al vialetto di casa.

“Abbiamo già finito?”
Il bambino lo guardò dispiaciuto, osservando riluttante la porta di casa, dietro al quale lo attendevano una tazza di cioccolata calda e il suo lettino con le coperte di Spiderman.
“Nessuno ha detto che questa sarà l’ultima volta!”
Jack gli fece l’occhiolino, dandogli una spintarella verso il vialetto.
Michael finalmente si arrese ed entrò in casa, ma appena varcata la soglia si precipitò alla finestra del salotto e, scostando le tende, vide che quel vecchio ragazzo con i capelli bianchi e i piedi scalzi si portava un dito alle labbra, prima di scomparire in un turbinio di neve.
 

Vent’anni dopo.

Michael e suo figlio stavano tornando a casa dopo la partita di basket, quando un ragazzo con i capelli bianchi sembrò materializzarsi davanti a loro. Il bambino si nascose dietro al padre, che sorrise con una strana scintilla negli occhi.

“Da quanto tempo, Jack!”
Fece appena in tempo che si ritrovò a scivolare su un lastrone di ghiaccio che sembrava magicamente apparso per ricoprire la strada: qualche secondo dopo, padre e figlio erano a terra, sorridenti, mentre Jack li osservava trattenendo a stento il suo solito ghigno.

“Allora, ce la facciamo un’altra scivolata coi fiocchi?”





Commenti vari ed inutili:

Se non avete ancora visto Le 5 Leggende, FATELO! :D
Comunque: ho scritto tutto ciò pensando alla persona a cui è dedicato il tutto (di cui il Micheal bambino e il Michael adulto hanno il volto, nella mia mente), perché è con questa personcina che ho visto il film al cinema :)

Oh, e sono follemente innamorata di Jack Frost.
Vi scongiuro, se sapete, ditemi dove trovare un peluche di quella fantastica creaturina!
Eee, niente, non saprei nemmeno io se continuarla o lasciarla così, quindi...

Ossequi :3
   
 
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