Dicevi di amarmi.
E perché adesso, quando io ti dico "Ti amo." non mi rispondi?
Dicevi che non mi avresti mai dimenticato.
Però se ti passo davanti non mi guardi, non mi saluti... perché?
Dicevi che ti piaceva parlare con me.
Io ci provo ancora a parlare con te, ma tu non mi ascolti e ti volti dall'altra parte.
Perché?
Dicevi che avresti voluto restare abbracciato a me per sempre.
Ed ora, quando sfioro la tua mano tu la ritrai come se qualcosa di troppo freddo o troppo caldo ti avesse sfiorato.
Dicevi che il nostro amore sarebbe stato eterno.
Ho paura che non sarà così.
Ti guardo mentre varchi i cancelli del cimitero, mentre ti avvicini alla tomba di marmo bianco. Sfiori la foto e le lettere incise sulla lapide.
Sistemi il mazzo di fiori nel vaso, sono delle gardenie.
I miei fiori preferiti.
I tuoi occhi si posano sulla scritta incisa sotto alla foto.

Amata figlia
Amata sorella
Amata moglie

Esattamente ventisei anni fa sono nata.
Esattamente tre anni e sei mesi fa sono diventata tua moglie.
“Nel bene e nel male, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non ci separi."
Oggi sono due anni che sono morta.

Piccola flash fic. Dovrei andare avanti con le long, ma mi è venuto inmente questo...
Spero vi piaccia!