THE NARROW WAY
Sottofondo: The Narrow way pt.2 David Gilmour, Ummagumma studio album.
Il ragazzo sfonda la porta con il piede destro, ed essa ricade nella stanza buia, con un sordo tonfo, irrorandola di luce. Dev' essere la stanza di un qualche bambino, perchè quando entra la luce assieme al rumore si sente un pianto. Il giovane entra, rosso in volto, una lacrima, volto smorfiato. S' avvicina alla sedia di nodoso legno e vi ci si appoggia, rilassandosi.
Sta parlando con un cucciolo di birmano a pelo medio, seduto dall' altra parte della stanza, che lo fissa. Avvicinandosi, si riesce a sentire qualcosa...
-Ho diciassette anni e non ho capito niente.-
[Nella vita che ti hanno scelto, devi morire.] Gli risponde il gatto.
-Amore, gioia, libertà, capacità di sorridere alla morte-
[Se tutto va bene, niente che dovrebbe mai riguardarti.]
-Cosa ci faccio qua?-
[Contribuisci. Il mio compito è convincerti che senza di te crolleremmo.]
Il gattino s' avvicina, si fa prendere in braccio, resta a pancia in su per un po, e muore fre le mani del ragazzo.
Gli occhi del diciassettenne hanno ora iridi gialle e pupille affusolate, lo sguardo spento.
Si gira, un altra lacrima, muta, scende per la guancia, ed esce dalla stanza.