Jinxx entrò in casa con i capelli corvini semi coperti di neve. Era febbraio, ma ancora dalle loro parti nevicava quasi assurdamente, nonostante i tetti delle case coperti di bianco fossero tremendamente ammalianti, e la neve così piacevole da guardare.
Ma non da sentire, quello era certo, perché gli stavano venendo i geloni alle mani, di quanto erano infreddolite ed arrossate; quindi si tolse la giacca di pelle nera pesante e la appese all'attaccapanni comune a lui, i suoi compagni e amici musicisti e le due ragazze che vivevano con loro. Entrò nel soggiorno, luogo di ritrovo per tutti, un po' disordinato, tra enormi pile di CD, DVD, spartiti, casse e amplificatori con accanto gli strumenti di ognuno di loro e qualche bevanda sparsa qua e là. C'erano tutti: Ashley, la sua ragazza, Hayley, Andy, Jake, Christian e... e lei. La sua lei: Faith.
Non appena i loro sguardi si incrociarono lei si illuminò, si alzò di colpo e gli corse contro, mentre lui la accoglieva a braccia aperte e la stringeva a sé.
-Ehi.. sono uscito un'ora e mezza fa.- ridacchiò lui.
-Si, ma è sembrata un'eternità...- rispose lei, baciandolo lievemente, per poi avviarsi verso gli altri, stravaccati su divano e poltrone, mano nella mano.
-Ben tornato vagabondo! Mi hai preso le sigarette?- Andy scattò subito, e quando Jinxx gliele lanciò, lui le prese al volo come un cagnolino.
-Bravo, cagnetto.- ridacchiò il batterista, ricevendo per tutta risposta una linguaccia.
-Beh, che si fa?- chiese Jinxx, sedendosi sul divano con Faith, accanto Ashley e Hayley.
-Eh, lo stavamo decidendo.- disse la ragazza del bassista. -Diciamo che c'è una maggioranza di persone che muoiono di fame e che pendono dalle capacità culinarie di Jake, che prontamente non ha voglia di cucinare.- lo guardò quasi implorandolo.
-Se volete mi metto io ai fornelli...- accennò il bassista, ma subito si trovò contro sei sguardi.
-Ma neanche a parlarne!- esclamò Jake. -Ti ricordi com'è finita l'ultima volta? Hai combinato un pasticcio che non si vedeva da generazioni! Nemmeno nei cartoni animati! E come te ne sei uscito? Con un “Mi sa che qualcosina è andata storta”. Qualcosina, eh?- sembrava stesse per esplodere, e prontamente Christian gli si avvicinò pattandolo.
-Dai, Jaky, calmati, non è la fine del mondo.
-No, “Dai, Jaky” un piffero. Chi è che ha pulito tutto l'ultima volta? Ah, già, io!- tutti scoppiarono a ridere.
-Piccolo Cenerentolo, lo sai che ti voglio bene, vero?- ridacchiò Ashley, pattandolo a sua volta, ricordando la sua fuga dalla cucina quando lui gli aveva chiesto aiuto. Il chitarrista fece per mordergli una mano.
-In ogni caso, che cucini tu è fuori discussione.- concluse.
Ashley mise il broncio, mentre Hayley cercava di consolarlo. -Dai, se vuoi ti insegno.- il bassista si illuminò.
-Davvero?- lei annuì. -Evvai!- la abbracciò spupazzandola.
-Ok, miele a parte...- intervenne Andy. -Io ho fame.- guardò il chitarrista, che sbuffò.
-Ah, già...- intervenne Jinxx tutto ad un tratto. -Ho sentito George mentre venivo qui... l'ho invitato a cena...
-Ah, pure?! Quindi devo pure cucinare per lui!- esclamò esasperato Jake.
Tutti si illuminarono.
-Quindi cucini tu?- chiese Faith fissandolo con un sorriso ampissimo. Il chitarrista prese a sbattere la testa contro la spalla di Andy.
-Dai, su.- gli pattò la testa corvina, ed in quel momento suonarono al campanello.
-Ecco, questo è George. Vado io.- si alzò Andy.
-Già che ci sono vado in cucina.- si alzò a testa bassa Jake.
-Dai, per tirarti su di morale, vengo con te e poi Andy e George ci raggiungono.- scherzò baldanzoso il batterista, seguendolo.
-Io... io vado di là...- si alzò Faith e si diresse verso il corridoio, e prontamente Jinxx si alzò per seguirla. A quel punto Ashley guardo Hayley.
-A quanto pare siamo rimasti solo io e te...- disse malizioso. Lei arrossì, inarcando le sopracciglia, ed indietreggiando sul divano, contenente quattro posti ampi. Lui la seguì di conseguenza, sogghignando, a cavalcioni. Quando lei incontrò il bracciolo in pelle si fermò.
-Mh... e adesso dove vuoi scappare, piccola Outlaw?- la raggiunse, restando a cavalcioni sopra di lei e solleticandole il viso con i capelli. Risero, poi lui si chinò per baciarla, mentre lei si avvinghiava al suo collo, traendolo a sé.
-Mielosamente, mielosi.- una voce proruppe, rompendo l'atmosfera creatasi. Era George, che li scrutava semi divertito con Andy.
Ashley si tirò su e gli lanciò un cuscino, mentre Hayley cambiava colore del viso a tempo record. -Dove sono Janxx e Faith?
-Boh, di là, ma ti sconsiglio di disturbarli, se ci tieni a non ricevere qualcosa di peggiore di un cuscino.
Nel corridoio, Jinxx aveva fermato Faith a metà di esso. -Sono appena tornato e già scappi via?- inarcò un sopracciglio e arricciò un angolo della bocca.
-Uh? Io volevo lasciare soli quei due...- si giustificò lei.
Lui le si fece più vicino. -E noi?- sogghignò, mentre lei lo guardava con aria interrogativa. Lui la guardò divertito, e la baciò, spingendola delicatamente contro il muro e sorridendo tra le sue labbra.
-Ora ho capito..- gli mormorò lei, traendolo a sé, e facendo combaciare i loro bacini. Lui lasciò scorrere le proprie mani sui fianchi di lei, mentre lei faceva lo stesso tra i capelli color carbone di lui. Sentirono un campanello suonare, ma lo ignorarono, senza più staccarsi. Era come se i loro corpi si chiamassero l'un l'altro, come se fossero trasportati in un altro mondo, tutto loro, meravigliosamente loro, da estasi.
Jinxx si staccò un secondo da lei e la scrutò con i suoi occhi celestini. -Tu lo sai che ti amo, vero?- lei si illuminò in un sorriso enorme non appena sentì quelle parole.
-Anche io ti amo...- lui si avvicinò a lei più lentamente, lasciando che i loro respiri si fondessero in uno, e quando si stavano per sfiorare...
-Awww!- un George selvatico apparve, facendoli trasalire. Faith arrossì violentemente. Dietro l'amico, si sporse Ashley. -Amico, io te lo avevo detto. Ora ti ucciderà.- e scappò via, mentre Jinxx si avvicinava a grandi falcate a George, che intando si era fatto piccolo piccolo. -Lo sai che ti voglio bene, vero Janxx?