una giornata da Mark

Era una splendida giornata di sole a Tokyo, Mark (quel grandissimo forever alone) si svegliò alle 6.00 di mattina (giusto perché non abbiamo nulla da fare) per andare a ripulire il parco Inohara (ma fatti una vita sociale..!)
prese i primi vestiti da ecologista che trovò (non nell’ armadio perché in legno, non sia mai che uccidiamo un albero)  andò in cucina a fare colazione con una tazza di latte ( ma t’andasse di traverso ‘na buona volta oh) diede un bacino alla mammina e uscì di casa, ma al secondo gradino della scalinata inciampò (visto che la fortuna è dalla tua parte) si rialzò e andò al parco, arrivato all’entrata notando di avere due ore di anticipo andò a sedersi su una panchina sfamando piccioni col pane integrale, un piccione oramai sazio si alzò in volo ma il pane integrale (che, come tutti sappiamo) stimola la digestione, il piccy però (per quel gran culo di mark) mancò il bersaglio.
dopo due ore, il piccolo bipede (mark) si ricordò di essere l’unico partecipante del club “con Mark il mondo è verde” (minchia, originalità a mille) però nel mezzo del parco incontrò una rossa (molto cecata direi) che alla vista del moro gli andò incontro allegramente.
iniziarono una interessante conversazione sulla fioritura delle peonie in estate (‘sti cazzi la trasgressione in persona) dopo un intensa mezzora all’autrice girarono fortemente le palle. Si presentò davanti a entrambi con una faccia tutt’altro che felice (Vorrei vedere te dopo averli sentiti parlare 2 ore sul perché le magnolie non fioriscono) L’autrice del racconto (Modestamente, IO)
Io:”Cioè, tu stai qui a parlare di magnolie con Mark quando potresti farti una sana scopata con Ryan? No, ma anche no. Avevi 2 scelte (Di questo pianeta) Il mega figone biondo dagli occhi azzurri, ricco e intelligente e Mark.. (Mark, ma perché non ti mangi un sanissimo cupcake al cianuro e la smettiamo con le discussioni?) E tra i due chi mi scegli? Mark O.O Quel poveretto del biondo ti ha dato la possibilità di trasformarti quando ti girano in una tizia mezza gatto.. Non poteva anche affibbiarti il dono dell’intelligenza?”
adesso chiamiamo anche Ryan!
schiocco le dita e *appareRyan*
R: -“dove sono? Oh! Ciao Ichigo”
io: -”non te ne frega un pene di dove sei. Ora, rispondi alla domanda: Te la faresti una sana scopata con stà qui? *indicalchigo*
R: -“ma anche si!”
io: -“ E ALLORA DOVE STA’ IL PROBLEMA?  Cosa nel tuo cervello non funziona, Ichigo?”
I: -“ma io amo Mark”
io: -“ E a me piacciono i cani, ma non te lo sbatto in faccia così”
*Ryanride* *marknoncapisce* (ma sai che novità)
io:”ma sei sicura di quello che dici cara?”
I: “ bhè, ora che ci metto più attenzione… ma quindi.. Ryan io ti… piaccio?”
io:” cazzo, ti sbava dietro da quando ti ha visto, e poi, secondo te… perché tra tutte hai tu il vestito più corto, non puoi alzare un braccio che ti si vede il culo, poniamoci due domande tesorino”
*Ryanride* *Marknoncapisce* (la storia si ripete)
Ryan si avvicina pericolosamente a lchigo e lui posa le sue labbra rosee e carnose su quelle della rossa  (insomma, limonano) *Ryanèfelice* *lchigoèfelice*….*Markrode*
 Ryan prende per mano la sua amata e assieme se ne vanno .
A quel punto noto che Mark mi sta fissando con la sua solita espressione da “i’m sexy and i know it” (che poi non è vero…) e mi chiede:
M: -“ma tu sei libera?”
io sorrisi all’affermazione e con tutta la calma del mondo risposi:
“MA A TE, NON TI VIENE MAI UNA PARALISI?” e me ne andai.

- The end.