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Autore: Niky McGregor    14/02/2013    3 recensioni
Melanie, ventenne bionda e dagli occhi verdi molto espressivi pare una ragazza normale sotto molti aspetti. Ma quale grande passato vuole nascondere agli amici e parenti? Samei fa parte dei buoni o dei cattivi? Un umana con un passato oscuro alle spalle, un Angelo della Notte con poteri distruttivi e una struggente passione che nessuno dei due riesce a controllare.
TITOLO CAMBIATO DA "OSCURA PASSIONE" A "DARK PASSION"
Questa storia verrà scritta da me (Niky Torrence) e dalla mia amica, non che collega qui su Efp (Supernatural is my drug) Un capitolo a testa. Ovviamente sarete avvisati all'inizio di ogni capitolo.
Genere: Mistero, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Prologo



Chiudo gli occhi e mi lascio cadere sul mio soffice letto, mentre un sospiro fuoriesce dalle mie labbra. Non ne posso più di questa vita, sono stanca e spossata. Sento la guancia destra bruciare, e la testa sembra voler scoppiare da un momento all'altro.

Un braccio corre a coprire i miei occhi chiusi, permettendomi di rilassarmi per qualche secondo.

Ma ciò non impedisce alla mia mente di ricorrere con il pensiero alla notte scorsa e agli eventi a cui, mio malgrado ho dovuto assistere. Le urla strazianti di quella donna e la risata sadica di quel bastardo risuonano ancora nelle mie oreccchie come se fossero qui vicino a me.

Con un imprecazione mi alzo dalla mia posizione iniziale e mi metto seduta sul bordo del letto, mentre i miei occhi si posano sullo specchio di fronte a me. L'immagine di una donna di vent'anni, dai capelli biondi e mossi, gli occhi verdi e stanchi e il viso angelico risponde al mio sguardo con una smorfia disgustata sul viso. Sì... sono io. Ma ancora non mi riconosco. I miei capelli, solitamente impeccabili, ricadono disordinati sulle mie spalle e riesco a scorgere ancora del sangue represso. Il mio sguardo si sposta sulle mie labbra rosse, spaccate al centro e più a destra noto un taglio non moltoprofondo lungo tutta la guangia... ecco da dove derivava quel dolore... Mi sento persa, fisicamente sono qui ma non mentalmente.

Imprecando mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno per medicarmi, non ho nessuna intenzione di andare all'ospedale. Troppe perosone che fanno domande su domande a cui io non posso rispondere. Dopo essermi medicata, mi sciacquo il viso e rimango china sul lavandino per un pò, mentre gli occhi mi si riempono di lacrime e il respiro si fa più affannoso. In pochi attimi sono tutta un tremito e in preda ai singhiozzi mi lascio andare in un pianto liberatorio e disperato. Le lacrime scendono copiose lungo le mie guance, la vista mi si appanna e sento le gambe cedere sotto al mio peso... Basta! Cerco di riprendermi e respirando profondamente riesco a tornare lentamente in me. Ed è proprio quando punto nuovamente lo sguardo sullo specchio che noto la sua presenza. Si trova alle mie spalle, mostrandosi in tutta la sua bellezza, un sorriso sadico ad incorniciarli quel volto che tanto ho amato quanto odiato. Riconosco quelle labbra grosse e peccatrici che tante volte ho baciato, quei zigomi pronunciati che tante volte ho accarezzato e quei occhi grigi che tante volte ho osservato...

 

-Samei- sussurro appena, voltandomi.

 

In tutta risposta china appena il capo in avanti a mò di saluto e fa un passo verso di me.

I miei occhi verdi incrociano quelli grigi di Samei, incatendandoli in un lungo ed intenso contatto visivo che nessuno dei due cenna a voler interrompere.

È sempre stato così tra noi due, un attrazione forte e spaventosa che ne io ne lui potevamo o volevamo sovrastare. Proprio a causa di questa maledetta attrazione ho compiuto gesti deplorevoli e oltre l'umanità, ma quei tempi sono finiti. Non sono più un angelo sotto al suo comando, sono tornata umana e sono decisa a rimanere tale.

 

-A cosa devo la tua visita, vecchio amico?- dico con sarcasmo.

 

Lui china la testa di lato continuando a fissarmi, senza dare segno di voler pronunciare parola... semplicemente mi osserva, scrutandomi l'anima.

 

-Allora è vero... hai rinunciato ai poteri da me donati per tornare ad essere una stupida umana.- risponde dopo un pò.

 

Io sorrido, lanciandogli un occhiata di fuoco.

 

-Le notizie corrono in fretta, dunque.-

 

Un passo, due passi... ed eccolo ad una spanna dal mio viso mentre mi afferra i capelli con una mano, tirandoli in maniera possessiva. Io mi limito a fissarlo, sempre sorridendo. Ormai conosco ogni suo trucco e non mi spaventa più. Anche Samei sorride e con l'altra mano mi accarezza la guancia, quella ferita. Io mi lascio accarezzare, godendomi il suo tocco e chiudendo a poco a poco gli occhi. So che è sbagliato, ma non riesco a fare a meno di lui, della sua presenza.

 

-Oh Melanie... umana o non.. il tuo profumo resterà sempre qualcosa di straordinariamente inebriante per me.- sussurra Samei, baciandomi il collo sensualmente, due o tre volte.

 

Un sospiro di piacere esce dalle mie labbra fondendosi con l'aria mentre tutto quanto attorno a me inizia a svanire lentamente.

Poco dopo mi ritrovo la sua bocca sulla mia, mentre mi bacia con irruenza. Non esito a rispondere al bacio e allacciando le mie braccia al suo collo faccio in modo che le nostre lingue si scontrino.

 

 

 

***

 

 

 

Apro gli occhi e mi ritrovo a fissare nuovamente il soffitto, ma non ricordo di essermi sdraiata a letto... Mi porto una mano sugli occhi, stropicciandoli e grazie a quel gesto mi accorgo della mia nudità sotto alle lenzuola.

 

Sorpresa mi copro con esse fino al mento e molto lentamente sposto lo sguardo alla mia sinistra.

Un piccolo lamento riecchieggia tra le mura della mia stanza quando mi rendo conto che il ragazzo che sta dormendo al mio fianco, anch'esso nudo, è proprio Samei.

 

"Ci sono ricascata" penso, sprofondando la testa nel cuscino e coprendomi la faccia con le mani. 

 

Ogni volta che vedo quell'essere, mando al diavolo tutti i miei propositi di non vederlo più, di non lasciarmi ammaliare dai suoi modi e soprattutto di non abbandonarmi alla passione.

Perchè di questo si tratta, soprattutto: struggente e focosa passione che ci spinge a discutere un secondo prima e a rotolarci tra le lenzuola il secondo dopo.

 

Me ne ero innamorata, tempo fa e forse lo amo ancora... ma lui è letale per me. Rischierei nuovamente di lasciarmi sedurre e diventare ancora una creatura potente e distruttiva come è già successo. Non posso permettere che accada di nuovo. Non posso permettere che il Suo sangue torni a scorrere nelle Mie vene. Devo impedirlo.

 

Samei non ha realmente bisogno di dormire, ma da quando mi conosce, dopo aver fatto sessso si concede sempre qualche ora di sonno. Dice sempre che lo fa per sentirsi più vicino a me ma non ho mai capito a pieno il suo comportamento. In fondo si tratta pur sempre di uno degli Angeli della Notte... Che io sappia sono delle creature magnifiche e affascinanti da un lato, ma misteriose e distruttive da un altro. Lo so perche ho conosciuto l'essere che ora riposa tranquillo e nudo nel mio letto e anche perchè ero stata una di loro per un certo periodo...

 

Rabbrividisco impercettibilmente di fronte a quei ricordi e coperta solamente dal lenzuolo mi dirigo in cucina. Guardo l'ora e noto che sono già le quattro del mattino.

 

-cazzo- impreco.

 

Dovrei essere nel letto a dormire invece di stare qua a rimuginare su cose che non hanno soluzione.

 

Con un sospiro torno in camera da letto e mettendomi in ginocchio di fronte al mio amante, mi metto ad osservare il suo volto e le sue mille sfaccettature. Ho sempre saputo che avesse una bellezza mozzafiato ma in questo momento mi sento attratta dal suo volto in maniera forte.. quasi non riesco a staccare lo sguardo da quel ciffo di capelli neri che gli ricade sulla fronte... o da quel naso aquilino e quella bocca peccatrice.

 

Una mia mano sale a sfiorargli le spalle, scuotendole leggermente e in pochi attimi dopo ecco che i suoi occhi grigi si posano su di me, svegli e all'erta.

 

-Ehi..- dice sorridendomi appena.

 

Ma io non lo lascio finire, perchè lo bacio con la stessa passione con cui mi ha baciato lui ieri sera...

   
 
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