È una giornata di sole e Padroncina è in giardino sdraiata sull'amaca e sta leggendo un libro.
Anche Gatto è in giardino e sta passeggiando sul muretto di recinzione. Si guarda attorno annoiato ma qualcosa attira la sua attenzione; si siede e fissa il suo obbiettivo. Rimane così qualche secondo e poi salta in strada.
Nella casa di fronte c'è una Gattina, e Gatto vuole provarci con lei. Il cancello è aperto, così Gatto non deve fare fatica per entrare.
Gattina e sdraiata sull'erba con la pancia all'aria.
Gatto attraversa la strada ed entra nel giardino, cammina lentamente sull'erba, la coda dritta verso il cielo.
«Miao.»
«Mauuuu.» esclama Gattina.
«Mauuuu!» Gatto le corre incontro, ormai è a pochi passi da lei.
«Bau! Bau!»
Gatto si blocca e volta la testolina a sinistra, spalanca gli occhi gialli quando vede Alano, il cane di guardia dei vicini.
Gatto indietreggia piano piano mentre Alano gli si avvicina.
Intanto Gattina si rotola nell'erba, incurante di Gatto e Alano.
«Bau bau!» Alano si avvicina sempre di più a Gatto.
"Vai via!" Gatto è spaventato.
Alano fa un balzo e si ritrova a pochi centimetri da Gatto. «Bau bau!»
Il povero micio spaventato si vola e inizia a correre. "Aiuto! Mi vuole mangiare! Padroncina! Aiuto"
Gatto si infila fra le barre del cancello un attimo prima che Alano lo raggiunga.
"Sono salvo!" pensa con un sospiro di sollievo.
«Questa vota ti è andata male!»
Gatto guarda Padroncina che sta ridendo.
"Non c'è nulla da ridere, quello mi voleva mangiare!"
Gatto si avvicina a Padroncina che ora è seduta sull'amaca, alza le zampette anteriori e infilza le unghie nel ginocchio di Padroncina.
«Non le unghie.» Padroncina prende in braccio Gatto e si sdraia di nuovo. «Ti sei spaventato, vero?» chiede iniziando a grattargli la testa.
"Sì, sono tanto spaventato!"
«Tu pensavi di fartela, ma Alano te lo ha impedito.» Padroncina accarezza la schiena di Gatto e lui fa le fusa. «Eri così buffo! Sembrava che avessi visto un mostro!» Padroncina ride ancora.
Gatto la guarda offeso e arrabbiato. "Quello è un mostro enorme!" pensa; infilza le unghie nella spalla di Padroncina e salta sul prato.
"Io sono terrorizzato e tu mi prendi in giro!"
***
Padroncina è sul letto, la televisione è spenta. Gatto balza sul letto e miagolando piano si avvicina a Padroncina. Sfrega la testolina contro la mano, infila il musetto sotto il palmo cercando di alzarla.
«Non ho voglia di farti le coccole.» mormora Padroncina, si sistema le gli auricolari e si volta sul fianco.
«Miao?»
Gatto le sale sul fianco e le annusa il viso. "Io voglio le coccole!"
Si avvicina alla mano e ripete gli stessi gesti di prima.
«Vai via, ho sonno!» sbadiglia Padroncina.
"Io voglio le coccole, ho ancora paura!"
«Piantala Gatto, ho sonno, dormi anche tu.» Padroncina accarezza la testa di Gatto e prende l'mp3 e schiaccia un tasto.
Gatto guarda quel filo muoversi, gli sembra così interessante.
Dopo qualche minuto si avvicina di nuovo alla mano di Padroncina, ma lei la scosta e la infila sotto il lenzuolo.
Gatto la fissa, allunga una zampetta e le sfiora il viso.
«Smettila, tanto le coccole non te le faccio.»
Gatto la fissa arrabbiato, ma la sua attenzione viene catturata dal filo degli auricolari, lo tocca con la zampina, tira fuori le unghie e lo afferra, abbassa la testolina e morde il filo.
«Ma cosa?» Padroncina prende l'mp3 e accende la luce. Controlla che lo spinotto sia inserito, poi passa a guardare il filo, sotto lo sguardo attento di Gatto.
«Perché l'hai fatto?» domanda Padroncina fissando il punto in cui il morso di Gatto a quasi diviso in due il filo. «Sei dispettoso!» Padroncina prende Gatto e lo posa sul tappeto.
«Stanotte dormi qui.» esclama, spegne l'mp3 e lo mette nel cassetto del comodino.
"Tu non mi fai le coccole e io mi vendico!" pensa Gatto sdraiandosi.
Ho preso spunto da quello che è successo con la mia Felix, che mi ha morso i filo degli auricolari perché non le facevo le coccole :(
E pensare che avevano meno di un'anno di vita ed erano quelli originali del lettore mp3.