Titolo: (Not) Getting married today
Genere: Slash
Pairing: Kadam & Klaine (della serie: più Kurt per tutti)
Prompt: https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/3490_489887004365841_2118489224_n.png questa bella foto che mi ha fatto notare che Kurt è del '93 e non del '94 come credevo
Disclaimer: Non è successo / non succederà niente di tutto ciò.
Note: Ispirato da "La Sposa Cadavere" per la caratterizzazione dei personaggi, vediamo un Victor!Kurt, un Victoria!Blaine e un Emily!Adam nell'evento più importante della vita di molte persone: il matrimonio. Ci sarà il lieto fine o qualcuno è pronto a combattere in nome dell'amore?
PS: non odio assolutamente Adam anche se può sembrare così, solo che era adatto per la storia!
PPS: si ringrazia Elisa per avermi dato l'idea :')

» (Not) Getting married today

In quel momento avrebbe desiderato essere in Chiesa.
Proprio lui, Kurt Hummel, non credente dalla tenera età avrebbe voluto trovarsi in Chiesa in quell'istante: c'è poco da dire, sarebbe stato un edificio più consono e scenografico per il suo matrimonio.
E invece no, doveva accontentarsi di quella stanza addobbata come meglio si poteva grazie al suo animo creativo e alla sua fata madrina Isabelle, che lo aveva aiutato a diventare una persona sicura e intraprendente quando lo aveva accettato a Vogue.com e non si era mai tirata indietro quando il ragazzo aveva bisogno di un conforto o un consiglio più maturo. Nonostante tutto, grazie alle composizioni floreali, i festoni e i palloncini quella stanza anonima era diventata carica di atmosfera ed era più bella di quello che Kurt si fosse immaginato.
- Hey, sei così tanto agitato? Stai facendo innervosire me a forza di camminare su e giù per la stanza!
- Rach! Sei bellissima con questo vestito fuxia! Anche se il colore è troppo sgargiante e io avrei scelto un colore più sobrio, ma sai, non potevo scegliere tutto io da solo, ma... Mercedes dov'è? Non posso avere solo una testimone!
- Calmati! Mercedes è giù di sotto che aspetta gli altri ragazzi del Glee per portarli qui tutti insieme, e tu dovresti smetterla di camminare, fare un respiro profondo e dirmi cosa c'è che non va.
- Niente, niente Rachel...temo solo ci sia qualcosa di profondamente sbagliato che rovinerà tutto. Oddio...
La ragazza vide il panico negli occhi del suo migliore amico e si affrettò ad abbracciarlo nel tentativo di farlo ragionare:
- Shhh..va tutto bene, è tutto perfetto anche se a te non pare così. E' il più bel giorno della tua vita, è per questo che sei nervoso, capita a ogni sposa e a ogni sposo! Andrà alla grande.
- Hai...hai ragione. Ora forse è meglio far salire gli altri invitati. Ho bisogno di cinque minuti da solo.
Rachel annuì e si allontanò, ma non appena uscì dalla stanza entrò Burt.
- Figliolo? Posso disturbarti?
- Papà. Ehm, avevo bisogno di rimanere un attimo da solo, ma posso rimandare.
Burt si avvicinò e diede due pacche leggere sulle spalle di suo figlio e mormorò:
- Ripensamenti dell'ultimo minuto?
- No, assolutamente.
- Sei ancora in tempo, capiranno tutti, sei giovane...
- ..sei giovane, potrebbe essere una scelta affrettata...me le hai già dette tutte. Papà, se non ti volessi bene crederei quasi tu voglia mandare a monte questo matrimonio il prima possibile.
- Io voglio solo che tu sia felice e sono preoccupato, perché penso che così tu non lo sarai affatto. Forse però è il mio istinto paterno a sbagliare, quindi se preferisci che io non dica più nulla, starò zitto.
- Sarebbe d'aiuto, grazie.
Burt sorrise.
- Sei elegantissimo. Vorrei tanto che la mamma fosse qui per vedere com'è cresciuto il suo bambino.
- Lo vorrei anche io.

La stanza del Comune era gremita, c'erano proprio tutti, dai parenti ai ragazzi del Glee, dai colleghi di Vogue.com ai ragazzi della NYADA.
E dalla folla si fece avanti lo sposo, splendente nel suo completo nero e sorridente come non mai. Era stato lui a fare la proposta e sebbene per Kurt fosse stata inaspettata aveva risposto di sì, senza pensare al fatto che aveva appena compiuto 21 anni e che ancora andava all'università. Aveva pensato che per organizzare un matrimonio ci voleva e quindi prima di un annetto avrebbe sfogliato riviste e parlato con Rachel di vestiti e fiori, invece Adam aveva insistito per celebrare le nozze entro la fine dell'estate.
Kurt aveva protestato inizialmente, poi si era lasciato convincere dal suo fidanzato che non avevano bisogno di troppi fronzoli, che bastavano loro due a rendere speciale quel giorno.
Non era andata proprio così perché il più giovane dei due aveva cercato di fare il possibile in quel poco tempo che gli era stato dato per trovare quanti più fronzoli avesse potuto per quell'evento tanto importante.
La cerimonia fu breve, furono lette un paio di poesie dai testimoni e gli sposi pronunciarono i voti, mancavano le firme e i due sarebbero stati ufficialmente sposati, quando le porte della stanza si aprirono di scatto e una voce tuonò nella stanza:
- Kurt Hummel, davvero pensavi che non lo sarei venuto a sapere?! Davvero pensavi di non farmi scoprire niente?!? Frequentiamo la stessa università, le nostre famiglie abitano nella stessa città, posso leggere il tuo profilo Facebook! Pensavi di scampartela così?!
Kurt rimase pietrificato di fronte a quella scena perché davvero non sapeva cosa fare ed era vero. Non aveva detto niente a Blaine dal momento che non sapeva come farlo e quando aveva chiesto consiglio ad Adam lui aveva spiegato che non doveva dire nulla al suo ex in quanto tale e che se Blaine riponeva qualche speranza nel poter tornare con lui in quel modo avrebbe capito che non c'erano più possibilità per loro due. Ma in fondo Kurt lo sapeva che era scorretto, che lo sarebbe venuto a sapere da qualcun altro e avrebbe sofferto perché lo aveva perso per sempre senza poter fare nulla. Come quando nemmeno due anni prima aveva saputo di essere stato tradito e ormai era troppo tardi per rimediare. Aveva perso Blaine perché i ritmi a New York erano diversi da quelli di Lima e non erano riusciti a trovare il giusto equilibrio.
- Questo non mi sembra né il luogo né il momento adatto per discutere. Abbi la cortesia di uscire.
- Non sto parlando con te! Sto parlando con Kurt! Mi vuoi rispondere?!
- Evidentemente non vuole visto che non lo fa, quindi ora vattene.
Il moro arrivò davanti al suo ex ragazzo e più determinato che mai disse:
- Adam, io non vado da nessuna parte...E Kurt, voglio delle risposte. Immediatamente.


- Blaine, tu non ti rendi conto della piazzata che stai facendo, stai rovinando questa giornata a me e a Kurt, quindi adesso te lo dico gentilmente per l'ultima volta. Vai subito via da qui.
Nonostante le minacce dello sposo, Blaine continuava a fissare un Kurt pallido e apatico pregandolo di parlare.
- Sai che non sono fiero del mio tradimento, ho cercato di farti capire in tutti i modi che ti amo e che è stato l'errore più grande della mia vita, ma tu non hai voluto accettare lei mie scuse. Ho provato a riconquistarti e hai quasi ceduto, ma sei tornato qui e ti sei messo con lui. Almeno la cortesia di dirmelo, di farmi sapere che avevi deciso di essere il signor Hummel-Crawford! Ti sembra questo il modo di comportarti con me? Con me, Kurt??
- Kurt, entriamo e andiamo a firmare i documenti, lascialo delirare da solo, non riesce a accettare la nostra relazione ancora dopo un anno!
- Kurt, tu ancora mi ami e sai che io e te siamo destinati a stare insieme! Non me lo hai detto perché sapevi che avrei fatto di tutto per fartelo capire e non permettere questo errore!
Il ragazzo dagli occhi azzurri scoppiò in lacrime e fuggì in bagno, lasciando gli altri due finalmente in silenzio.


Burt fece capolino dalla porta e fece cenno a Blaine di avvicinarsi.
- Ragazzo mio, ottima tempistica! Speravo che qualcosa mandasse a monte tutto e sei arrivato giusto prima delle firme. Dov'è finito Kurt comunque? Cos'ha detto?
- Niente Burt, niente. Lo abbiamo assillato, lui è scoppiato in lacrime ed è andato in bagno...abbiamo deciso di non seguirlo perché probabilmente avremmo fatto peggio.
- Okay, forse avete ragione. Ma ti prego, ti scongiuro, convincilo a non fare tutto questo. Ho tentato in ogni modo di fargli capire che la persona a cui è destinato sei tu e nessun altro, ma non mi sembra più lui. Mi sembra sia diventato un'altra persona.
Lo sguardo di Blaine si illuminò:
- Seriamente pensi questo? Grazie, davvero. - disse, prendendo la madre dell'uomo – Sappi che farò tutto il possibile, non ho nessuna intenzione di perderlo.


Kurt riemerse dal fondo del corridoio, ma Adam e Blaine attesero che fosse lui a fare qualsiasi cosa e Blaine pregò con tutto il cuore che non se ne andasse a firmare i documenti come se niente fosse.
- Blaine, io non volevo perdonarti e sono andato avanti con la mia vita. Forse ho fatto un errore, perché ti amo ancora...ma penso che ti amerò sempre perché sei stato il mio primo ragazzo, ora sto costruendo la mia vita con Adam e non posso fermarmi proprio ora, anche se prima ho avuto la sensazione che ci fosse qualcosa di sbagliato in quello che stavo per fare, probabilmente ero solo nervoso..
Prima che il più giovane potesse rispondere, fu Adam a parlare.
- Hai avuto la sensazione che ci fosse qualcosa di sbagliato perché non volevi me qui.
- Non ho detto questo, hai ascoltato tutto o solo una parte?!
- No Kurt, è vero. Quando è entrato Blaine te l'ho letto negli occhi, era la persona che speravi di vedere..e che è arrivata, perché è la tua anima gemella e doveva fare di tutto per non perderti.
- Ma che cosa dici?
- Fammi finire. Ho visto come vi guardavate per i corridoi alla NYADA quest'ultimo anno che ho trascorso lì, qualche volta mi è anche capitato di ascoltarvi parlare e soffrivate tutti e due. Avreste voluto smetterla di fare finta di essere estranei e tornare ad essere quelli di prima...io ero geloso, perché Kurt, tu non mi hai mai guardato così. Non te ne faccio una colpa, sapevo cosa avevi passato prima e mi sono reso conto di quanto è grande il vostro amore solo quando vi ho visti insieme.
Ho avuto paura che cedessi e tornassi con lui, per questo ti ho chiesto di sposarci. Te l'ho chiesto dopo il tuo compleanno e ti ho chiesto di celebrarlo prima della fine dell'estate così non avresti più visto Blaine dato che eri impegnato nei preparativi. Era tutto calcolato e per nulla spontaneo. Ti chiedo scusa per non essere stato sincero e per non averti incoraggiato a fare la cosa giusta, sebbene l'avessi capito molti mesi fa.
- Oh mio Dio. - fu il commento di Blaine.
- Stai dicendo che la storia del matrimonio così in fretta era solo per impedirmi di tornare con lui? - chiese Kurt sconvolto.
- Esatto..in effetti non mi sento neppure pronto a essere un marito a 24 anni, non voglio immaginare come ci si senta a pochi mesi dai 21!
- Questa situazione è surreale.
- Lo so, e ti chiedo di nuovo scusa. Anzi, forse è meglio andare a dire agli invitati che non firmeremo i documenti...vi lascio da soli, avete molto di cui parlare.
Quando Adam chiuse la porta, Blaine in lacrime dalla gioia si fiondò ad abbracciare Kurt come aveva voluto fare quando era stato lui a scoppiare a piangere.
- Se due persone sono destinate a stare insieme, alla fine troveranno la via del ritorno.. - mormorò il moro nell'orecchio dell'altro.
- Blaine, stai davvero citando Gossip Girl?
Il ragazzo, come unica risposta, lo baciò come da tanto non faceva.
- Dio solo sa quanto mi sei mancato.