PROLOGO

Sentivo solo Drunk di Ed Sheeran ronzarmi nelle orecchie.

E vedevo tutto appannato. Sentivo gli occhi bruciare,e le lacrime scendere giu dal mento.

Quando mi sono guardata le mani vedevo solo sangue e una bottiglia di whisky mezza vuota.

A fianco a me c'era una lametta e una bottiglia di vodka praticamente vuota.

Dov'ero? Non riuscivo ad alzarmi,mi girava troppo la testa.

Ero nel bagno di casa mia,vicino al termosifone. Il sangue che vedevo era sui miei polsi. Ancora. Avevo promesso di non rifarlo. Mi veniva da vomitare. Oltre ad aver bevuto alcolici credo di aver preso qualche pillola,non mi ero mai sentita così male.

Mi sono attaccata al water,e ho vomitato tutto quello che avevo nello stomaco,è stato davvero uno strazio. Gli occhi mi bruciavano ancora,ma non riuscivo neanche più a piangere.

Perché mi ero ridotta a tanto? Cazzo,cerca di ricordarti,cerca di trovare tra la nebbia degli alcolici e dei pianti,perché sei stata male.

C'entra forse la scuola e i conseguenti conflitti con i miei? No,non penso.

Allora devo essere stata ancora preso in giro da qualche bullo..no,non mi sarei ridotta a questo.

Non l'avrò fatto per qualche ragazzo vero? Si,l'ho fatto per qualche ragazzo.

Ora ricordo,cazzo.

Mi ricordo di questa mattina in classe. Stavo parlando con Liam,il mio compagno di banco di quanto mi sentissi una merda totale,una lurida puttana.

“Liam tutti mi usano,è già la seconda volta che un ragazzo mi usa.” “Marti,ma almeno ti hanno chiesto il permesso di usarti?” che carino,faceva di tutto per sdrammatizzare la situazione e farmi sorridere. Liam James Payne.Uno dei miei migliori amici insieme a Niall James Horan. Sarà che il secondo nome James mi ispira simpatia,ma con loro sono quasi sempre andata d'accordo.

“No,Liam non mi hanno chiesto il permesso!” “Non ti hanno nemmeno offerto un drink,una pizza,un abbraccio?” “Nulla,Liam” “Marti,fidati,tu NON sei una puttana. Sei la persona più bella che abbia mai conosciuto, fidati. Se loro ti hanno usata,sono solo dei luridi bastar..”

Ovviamente la prof ci stava fissando da dieci minuti,e ha minacciato entrambi di mandarci in presidenza,così chiudemmo li il discorso.

Fuori da scuola,ne parlai con Niall, e lui l'unica cosa che fece è stata guardarmi dritta negli occhi,abbracciarmi e dirmi “Tu sei forte,Marti. Sei meglio di loro,per te queste sono scemate,fottitene”

No,non sono abbastanza forte per fottermene,visto che mi sono ritrovata in bagno a fare ogni genere di cazzata al mio corpo,per punizione.

Non mi ero forse punita troppo nei mesi precedenti? Avevo ancora un mucchio di cicatrici su polsi e cosce, e gli occhi erano quasi sempre gonfi per colpa di una notte passata a piangere.

Ancora però non mi era chiara una cosa...Perché mi ero data della puttana e della merda? Troppe domande senza risposta,come al solito.

Domenica mattina in effetti ero stata malissimo,appena avevo messo il piede giù dal letto mi son sentita depressa come non mai,ma ero ancora frastornata dalla serata passata in discoteca...no Martina,calma,cosa hai combinato in discoteca?

Merda, avevo paura di aver fatto qualche cazzata,di essermi incolpata e di essermi ridotta in questo stato.

“E' gia la seconda volta che un ragazzo mi usa” queste mie parole mi facevano eco in testa.

Che sono una ragazza facile da manipolare lo sapevo,ma non mi faccio mai problemi del genere fino a quando non metto da parte l'orgoglio per qualche sentimento. E io avevo paura che il sentimento per cui avevo messo da parte l'orgoglio che mi caratterizza tanto fosse proprio l'amore. Non mi piace innamorarmi. Sono Philophobica,ovvero ho la paura matta di innamorarmi,provare sentimenti che vanno oltre al volersi bene. Essermi innamorata non rientra proprio nei miei piani,anche perchè essendo una grande sfigata,lui non mi corrisponde dei miei sentimenti. Oppure,se ne sta approfittando di questi miei sentimenti.

“Mi ha usata,è già la seconda volta che un ragazzo mi usa, e io sono lì a non dire niente,a farmi usare,come se fossi una di quelle bamboline.”

Quindi le cose stavano così: io stavo male per un ragazzo. MERDA.