N.d.a: Sto leggendo Notre Dame de Paris da meno di due giorni, eppure già me ne sono innamorata. Sta diventando una vera e propria droga, Victor Hugo è riuscito a creare uno scenario meraviglioso e allo stesso tempo terribile, cupo. Dando vita a personaggi che conquistano fin dalla loro prima apparizione.
Questa flashfic è ispirata al capitolo La place de Grève, dove Esmeralda appare per la prima volta e tra la folla Frollo la osserva.
Mentre Esmeralda continua a danzare:
"Io cado in te, tentazione, e tutto al diavolo va, la scienza e la religione, e virtù e castità"
Frollo/Esmeralda
156 parole
“La Esmeralda”.
La folla acclama il suo nome con meraviglia, dimenticandosi persino dello sventurato Papa dei folli appena incoronato e dei vari festeggiamenti improvvisati in ogni angolo della città.
La osservano ballare col sorriso sulle labbra, rapiti da quelle movenze seducenti, peccaminose.
La sua gonna svolazza senza pudore ad ogni giravolta, mettendo in risalto le lunghe gambe nude mentre il seno voluminoso sobbalza ad ogni salto aggraziato.
È lussuria, è peccato, è il male.
Eppure solamente Frollo sembra accorgersene, stregato da quella danza infernale.
L'ha smascherata, sa che c'è l'inferno sotto quella sottana, ciò nonostante i suoi occhi non l'abbandonano nemmeno per un secondo, famelici.
Ed improvvisamente la tonaca nera pesa più di un macigno, la distanza fra loro diventa insopportabile e la libidine dell'uomo da tempo sopita si risveglia.
Brucia l'arcidiacono tra le fiamme della lussuria, brucia sulla pelle della zingara, brucia Frollo marchiato dal peccato mentre Esmeralda ignara continua a danzare.