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Autore: Nocturnia    23/02/2013    2 recensioni
E il pipistrello divorò l'innocente uccellino, per farne il suo servo più fedele: il suo erede più degno.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Catwoman aka Selina Kyle, John Blake aka Robin John Blake, Joker aka Jack Napier, Spaventapasseri aka Jonathan Crane
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Bruce Wayne, Selina Kyle, il Joker e tutti gli altri personaggi appartengono a Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso. L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso scritto.

A KumaCla, perché i suoi commenti sono di una magnificenza che scalda sempre il cuore.

A Harley Sparrow, perché ci sei sempre stata, fin dall'inizio della mia avventura in questo fandom.
Per tutto questo, grazie.


"Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli."
- proverbio del nativi americani -

Heredĭtas

Chi sono?


Uno stridio scomposto, un battito d'ali frenetico.

Cosa devo fare?

Un ordine, un imperativo morale.

Perché io?

Un sorriso nell'oscurità, l'ombra residua di un uomo morto per te - per voi.

Un pipistrello ti sfiora la spalla e passa oltre, fissandoti con occhi nerissimi e imperscrutabili.

E se fallirò?

Una risata, un insegnamento impartito dal sangue e nel sangue.

"Non sbaglierai. Non cadrai. Gotham non lo permetterà."

Ma se?

Una voce bassa, vibrante, il timbro d'una femmina che aveva catturato il suo topo.

"Piccolo uccellino, sei nato per solcare i cieli."

Tu?

"Noi."

E se impazzissi nel farlo?

Il taglio di una lama, un gracchiare scanzonato e ridente.

"C'è sempre posto ad Arkham per quelli come voi, eroi."

E se avessi paura?

Un travestimento di paglia e terrore, il quieto e lugubre gocciolare d'una ossessione torbida e oscura.

"Sii paura ancor prima di subirla, vigilante."

Chi mi aiuterà?

Silenzio.

"Nessuno." risponde un sussurro gelido e arido d'una vendetta mai consumata.

"Tutti." urla un fantasma spezzato.

La grotta si contorce attorno a te e diventa viva, brulicante d'un simbolo che non può - non deve - morire.

"Accetti?"

Dubbio. Incertezza. Curiosità. Desiderio.

Sì.

Si innalza nel cielo quel giuramento - quella promessa - e Gotham ne sigilla il valore con un bacio dal sapore amaro della condanna.

E se diventassi un mostro?

"Allora benvenuto a casa."

E un pipistrello osserva, imperturbabile, il suo nuovo figlio: la sua nuova maschera.

   
 
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