Anime & Manga > Magica Magica Emi
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Autore: telesette    23/02/2013    1 recensioni
Sorrido.
Tre anni fa forse sarei stata un po' gelosa di Emi.
Adesso invece lo trovo quasi divertente: sì perché quella che piace a Ronnie ero io, non la "Magica Emi"; lui ha appena detto di apprezzare il carattere di Emi, il mio carattere, dunque ho ancora qualche possibilità con lui.
Certo che, se fossi ancora Emi, forse potrei...
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Magica magica Emi ( 魔法のスターマジカルエミ Mahō no suta majikaru emi, letteralmente, La stella della magia Magical Emi ), è una serie televisiva animata prodotta in Giappone nel 1985 e adattata successivamente in un manga composto da 3 tankōbon. In Italia la serie è stata trasmessa per la prima volta nell'agosto del 1986 su Italia 1.

Magica Magica Emi - Sigla Italiana (HQ)
( clicca qui per guardare )

Se fossi ancora Emi potrei...

Sono già trascorsi tre anni, da quando Moko è tornato nel paese dei folletti.
Ora frequento il primo anno delle superiori, senza ovviamente trascurare di esercitarmi coi trucchi magici, e sono già in grado di aiutare il nonno e la nonna nel mandare avanti la scuola con i bambini più piccoli di me. Il trucco con le palline adesso riesco a farlo a occhi chiusi e, con pazienza e un pizzico di impegno, ho imparato a fare molti altri giochi di prestigio senza errori.
Certo, non posso dire di essere ancora brava come la grande Emily.
Ma sono soddisfatta lo stesso perché, ogni piccolo progresso che faccio, sono io a diventare più brava.
Emi era capace di fare tutto ciò che desiderava, e senza il minimo sforzo per giunta, ma non era divertente come pensavo.
Rinunciare ai miei poteri non è stato difficile, anche perché era piuttosto faticoso avere due vite, però devo ammettere che un po' di nostalgia ce l'ho.
Mi manca Moko.
Mi mancano le magie.
E non sono l'unica a sentire la mancanza di Emi.
A volte, quando vado a trovare B-Junior, vedo il signor Bartolomeo che sospira nel riguardare gli album e le registrazioni musicali di quel periodo.
Il signor Pellecchia ha perso gran parte del suo buonumore ( e anche della sua imbranataggine! ), ed è diventato così serio nel suo lavoro che quasi non lo riconosco.
E quando il nome di Emi cade per caso in una conversazione, anche Ronnie diventa un pochino più triste...

- Ronnie!
- Mh... Sì Mei, dimmi pure!
- C'è qualcosa che non va?
- Come? No, non direi, non più del solito almeno!

Sempre così.
Ogni volta che glielo chiedo, mi risponde sempre allo stesso modo.
Eppure si vede benissimo che è triste: gli è bastato vedere una vecchia rivista con la foto di Emi in copertina, per cambiare subito espressione e diventare pensieroso.
A volte mi viene in mente quando i giornalisti ci presero di mira, montando la storia che io e lui eravamo "fidanzati", mentre in realtà Ronnie era proprio l'ultimo a cercare di corteggiarmi nei panni di Emi...
Ha sempre avuto in testa quel suo chiodo fisso per la boxe ( uno sport semplicemente odioso! ), e per questo non si è mai voluto impegnare sentimentalmente.
Come Mei ero troppo piccola per lui e, anche come Emi, non ha mai provato niente per me al di fuori dell'amicizia.
Mi dispiace vederlo così triste.
Vorrei poter fare o dire qualcosa per consolarlo, ma non posso certo raccontargli la verità.
Non posso dirgli che io e Emi eravamo la stessa persona... probabilmente anzi, non mi crederebbe nemmeno.

- Senti la mancanza di Emi, vero?
- Un po' - ammette lui con un sorriso malinconico sulle labbra. - A dire la verità, non ho mai capito perché se ne sia andata così, senza dir niente a nessuno!
- Forse perché non voleva ferire nessuno...
- Non lo so - fece Ronnie tristemente. - L'ho conosciuta per così poco tempo eppure ho così tanto da ricordare di lei: il suo sorriso, il suo modo di fare spontaneo, la sua giocosità ed allegria... A volte, guardando lei, avevo quasi l'impressione di vedere un'altra persona!

Povera me!
Che abbia capito qualcosa... E adesso che gli racconto ?!?

- I... In... In che senso?
- Mah, non lo so neanch'io in realtà, ma lei era senza dubbio speciale: maga, illusionista e cantante; forte e incredibile sul palcoscenico, dolce e sensibile come... come una bambina, credo!

Sospiro.
Meno male, per un attimo mi ha spaventata, accidenti a lui.

- Ronnie, ti posso chiedere una cosa?
- Certo Mei, naturalmente!
- Ecco, sì insomma... Emi ti piaceva, per caso?

Silenzio.
A giudicare da come è diventato rosso, devo aver colto proprio nel segno.
Allora non era del tutto insensibile al fascino di Emi.

- Sì - sussurra. - Non sono sicuro di saperti dire "quanto" e "come", ma la verità è che Emi mi piaceva molto! Chissà se mi capiterà di rivederla, un giorno...
- Chissà!

Sorrido.
Tre anni fa forse sarei stata un po' gelosa di Emi.
Adesso invece lo trovo quasi divertente: sì perché quella che piace a Ronnie ero io, non la "Magica Emi"; lui ha appena detto di apprezzare il carattere di Emi, il mio carattere, dunque ho ancora qualche possibilità con lui.
Certo che, se fossi ancora Emi, forse potrei...
Ma no, cosa vado a pensare?
Sono ancora troppo giovane per quel genere di cose!


immagine di Gina Ciriegi su Facebook

 

FINE ?

ANGOLO AUTORE:
Dedico questa fic
a Gina Ciriegi, per avermi gentilmente concesso l'uso della sua immagine, e la ringrazio con molto affetto per i suoi bellissimi regali che non mancherò di custodire gelosamente.
^__^ Grazie Gina, un bacione!

DADO 

   
 
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