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Autore: La Kurapikina    24/02/2013    1 recensioni
Ciao a tutti!!! E' la prima cosa che scrivo una ff su loro e spero vi piaccia. E' una "riscrizione" con molti cambiamenti della casa della notte dal punto di vista di Damien, in cui la storia prende una piega diversa da quella descritta nei libri, soprattutto per quanto riguarda Jack
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Porca troia!”

Ci voltammo entrambi verso la voce femminile e rimanemmo paralizzati quando capimmo chi avevamo davanti: Nyx. Di nuovo. E di nuovo Jack si era lasciato sfuggire un gentil “troia” nel momento in cui lei si manifestava. Che splendido inizio.

“Hai intenzione di accogliermi sempre così tesoro?” mormorò la dea con un sorriso dolce avanzando verso di noi e guardando con amore Jack.

Nel frattempo, io la osservai con attenzione: era una creatura effimera, una figura eterea senza lineamenti precisi, come se si integrasse con l’aria intorno a lei. Nonostante quello la sua bellezza riluceva come un diamante colpito dal sole: il viso dolce che emanava potere, i capelli morbidi che si agitavano nell’aria intorno a lei come agitati da una continua brezza in perfetta sincronia con i vestiti candidi e leggeri.

Era lì per noi. Ed era strano: Nyx lasciava sempre il libero arbitrio ai suoi figli senza intervenire mai nelle loro questioni terrene. Ci lasciava liberi di sbagliare senza però sottrarci il suo amore. Invece, quella era la seconda volta che la dea ci si manifestava.

Ok, la prima era stato per aiutarci a capire cosa stesse succedendo a Jack poiché lei stessa aveva ammesso che la situazione le era sfuggita di mano, ma ora? Cosa stava succedendo? Voleva parlarci forse dei novizi rossi? Di Neferet? Del dolore di Jacky?

“Figli, questa volta il mio compito è persino più sgradevole del precedendo che mi ha spinto a manifestarmi la prima volta.” Cominciò la dea con un tono per nulla rassicurante: “Ciò che sta succedendo non rispetta i normali rapporti fra bene e male, Luce e Tenebra. Jack, tu stai portando una rivoluzione, una nuova tipologia di Vampiro. Ma non sarà tuo compito guidarli: qualcun altro, fra voi, avrà questo onore.”

“Non capisco.” Intervenne Jack fissando la dea come se stesse cercando di leggerle dentro con i suoi occhi blu notte.

“Capirai a tempo debito, figlio. Ogni cosa accadrà quando sarà il suo momento di accadere.”

“Visto che sei qui potresti anche evitare gli indovinelli, ti pare?” interruppe di nuovo lui e io sobbalzai: “Jack!” esclamai, rimproverandolo.

“Che c’è? Perché fare lo sforzo di manifestarsi per poi parlarci per rime ed enigmi? Non puoi dire le cose come stanno e farla finita?”

“Hai ragione, figlio.” Nyx stava mantenendo una calma stoica che io, fossi stato al suo posto, non avrei avuto. Insomma, Jack stava sfidando e criticando una Dea! Misericordiosa quanto vuoi, ma dopo un po’ ti girano i co… ecco avete capito.

Lei rivolse un’occhiata dolce ad entrambi, molto probabilmente leggendo i nostri pensieri, ma ancora prima di darci il tempo di vergognarcene aveva ripreso il suo discorso: “Vorrei potervi dire finalmente chiaramente come stanno le cose, ma il problema e che io non lo so.”

Sì, quella fu una vera e propria pugnalata per entrambi: insomma se nemmeno Nyx sapeva in che casino ci stavamo cacciando che speranze avevamo di tirarcene fuori?

“Jack, Damien, figli miei, voi dovrete intraprendere un viaggio misterioso e pieno di insidie, pericoli e sofferenze”

“E ti pareva…” borbottò il biondino al mio fianco e, nonostante l’espressione terribilmente seria di Nyx, nonostante la pessima situazione in cui sentivo ci trovavamo, nonostante tutto, mi ritrovai a sghignazzare come un idiota. Adoravo l’ironia di Jack: non risparmiava niente e nessuno, nemmeno me, se stesso o Nyx.

Anche la Dea si lasciò sfuggire un sorrisetto, prima di riprendere con un leggero tono di rimprovero: “Purtroppo Neferet, come avete capito, sta abbandonando la mia via per intraprendere quella della Tenebra. Tenebra e Luce sono la quinta essenza di bene e male e si manifestano sotto forma di tori che, anche se sono l’opposto l’uno dell’altro, non possono esistere a meno che esista anche l’altro. Questo è l’equilibrio fra bene e male che da sempre esiste e Neferet sta cercando di romperlo per portare la Tenebra al potere assoluto. Per fare ciò ha iniziato a utilizzare una pratica terribile con la quale impedisce ai novizi che rifiutano la Trasformazione di trovare rifugio nel mio giardino: li fa tornare in vita sotto la protezione della Tenebra, ma così facendo la loro anima va perduta e i novizi rossi sono mossi esclusivamente dalla brama di sangue e sono sotto il controllo di Neferet e della Tenebra, cosa che li porta ad essere come lo stereotipo classico del vampiro. Non possono uscire al solo o vengono bruciati vivi, uccidono pur di avere del sangue umano fresco ed hanno forza sovraumana. Anche i loro poteri mentali sono accresciuti dalla Tenebra che così li lega maggiormente a sé.”

Jack aveva portato una mano alla sua fronte, sfiorando la metà scarlatta del suo Marchio.

“Sì, figlio.” Riprese Nyx guardandolo dolcemente e sorridendo per rassicurarlo: “Tu saresti morto se non avessi instaurato l’Imprinting con Damien e, come sai, eravate entrambi destinati a rifiutare la Trasformazione se non vi foste uniti con questo legame molto speciale. Il problema è che la tua semi morte è stata portata dall’odio profondo di chi in realtà dovrebbe amarti e per questo la tua anima ha conosciuto la Tenebra e si è spezzata fra questa e la Luce. Il tuo Marchio, seguendo la tua anima, si è diviso in due parti. Questo però, dopo aver visto ciò che è successo oggi, ho capito che ha portato conseguenze ancor più gravi e pericolose della tua lotta interiore.

Solo tu puoi decidere che strada imboccare, ma per ora non sei in grado di controllare nessuna delle due parti. La tua anima, quando si è spezzata, ha cercato di rimettere insieme i pezzi come meglio ha potuto, ma è rimasto un buco. Una spazio vuoto dove Luce e Tenebra si combattono continuamente senza pietà. Dove il loro potere scorre. Sei diventato una porta.”

Rimanemmo entrambi in silenzio per pochi secondi che però sembrarono un’eternità.

Il cuore mi batteva nel petto che se volesse fuggire, almeno lui che poteva. Sentivo la mia agitazione crescere, alimentata da quella di Jack e, sapendo che per lui era lo stesso, cercai di calmarmi con un paio di respiri profondi.

Lui si strinse maggiormente al mio fianco, tenendo la mia mano fra le sue più piccole a pallide, quindi mormorò: “Una porta?”

La dea ci si avvicinò, inginocchiandosi davanti a noi e fissando i suoi occhi celesti in quelli blu notte di Jack: “Sì tesoro, una porta. Questo significa che in te, nella tua anima spezzata, il potere di Luce e Tenebra scorrono liberamente, con forza e violenza. Entrambe cercano in ogni modo di prevalere per prendere il controllo su di te. Attraverso lo strappo della tua anima che non si è richiuso questi poteri fluiscono all’esterno, soprattutto quando evocati. Quando Zoey Redbird ha evocato il Fuoco il potere della Luce è fluito attraverso la tua anima, ma in te pulsa anche il potere della Tenebra, che ha cercato di impedire alla Luce di aiutare Zoey. Questo ti ha provocato il dolore. Il potere di bene e male passa attraverso la tua anima per arrivare nel mondo umano quando evocata da qualcuno che ti è vicino, o fisicamente o sentimentalmente. Chi è come te, viene chiamato porta. Quando la tua anima avrà scelto che strada seguire, il doloro svanirà. Se seguirai la via bene, quando la Luce3 verrà evocata il suo potere fluirà liberamente in te senza provocarti alcun dolore, e viceversa. La scelta è tua, figlio.”

“Sarò una porta per sempre?” la voce di Jack tremò leggermente, mentre la presa sulla mia mano si faceva più stretta, quasi disperata.

Sentivo che era terrorizzato: significava che finché la sua anima non avesse scelto da che parte stare il dolore lo avrebbe seguito senza posa. Jacky temeva che, pur di smettere di soffrire il prima possibile, avrebbe preso la decisione sbagliata. Lo strinsi a me con il braccio libero e lui affondò il viso nell’incavo fra il mio collo e la mia spalla per nascondere i propri occhi lucidi di cui, sapevo, si vergognava.

“Sì, figlio, sarai sempre una porta.” Mentre parlava Nyx aveva allungato una mano fino a posarla dolcemente sulla spalla di Jack; sobbalzammo entrambi. Era una creatura così eterea e spirituale che nessuno di noi aveva preso in considerazione la dea anche su un piano fisico.

“Qualcuno del vostro gruppo dovrà affrontare una grande responsabilità: guidare i novizi rossi. Ma questo compito non è affidato a voi. Voi due, insieme ai vostri amici, aiuterete questa nuova tipologia di vampiri  a ritrovare la pace. Vostro compito è impedire che Neferet porti la Tenebra al potere assoluto. Il problema è che la tua decisione non è ancora presa Jack e la tua anima rimane in bilico, per questo nemmeno io so come la situazione potrà evolvere.”

“Io non voglio seguire il male… voglio stare con i miei amici, con Damien… con te, Nyx.”

La voce di Jack era ovattata e delicata, come se temesse di sbagliare, ma la Dea gli sorrise carezzandogli una guancia:” Andrà tutto bene: il tuo cuore è forte.” Mormorò in tono materno.

“Ma perché se voglio tutto questo la Tenebra ancora non lascia la mia anima. E’ una mia scelta.”

“Figlio, la Tenebra è molto tenace ed agguerrita, lotterà prima di lasciarti libero. Ora la tua anima è scossa e tormentata: sei stato avvelenato da chi dovrebbe amarti, tua sorella è morta ma la sua voce è registrata in un messaggio arrivato a te dopo la sua morte, la tua famiglia vi ha sempre tormentati ed ora qui, con Neferet e i novizi rossi. La Tenebra si alimenta della sofferenza del tuo cuore e finché non sarà completamente curata dall’amore, dall’affetto e dall’amicizia, la tua anima rimarrà in bilico.” Nyx si rialzò e si allontanò di qualche passo, fissandoci ora dall’alto: “Molte cose devono ancora succedere, figli miei.” Riprese con tono severo ed austero, ma sempre con la solita sfumatura dolce: “Molte cose cambieranno. A voi la scelta del vostro destino. La mia via sarà sempre aperta e luminosa per voi, qualunque cosa succeda.” Così dicendo, la dea si dissolse in un esplosione di silenziosa luce, lasciando me e Jack a stringerci l’n l’altro, ancora troppo confusi e stupiti da quelle rivelazioni per parlare.


 




UN GRAZIE SPECIALE ED ELIZABETH BLACKBIRD, CHE ANCORA SOPPORTA QUESTA INCASINATA FF:)
  
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