Ti mangio, ti mangio…
Bulma fuggiva, mentre una voce minacciosa le mormorava alle spalle:
«Ti mangio, ti mangio…»
Aveva il fiatone, ma continuava a camminare velocemente, a tratti a correre, per trovare un nascondiglio.
«Ti mangio, ti mangio…»
Non sarebbe riuscita a seminarlo, tanto valeva arrendersi e lasciarsi andare: forse non sarebbe stato così terribile come lo immaginava.
«Ti mangio, ti mangio…»
Si fermò.
Era arrivata al capolinea.
La camera da letto.
«Ok, Vegeta, piantala con questo stupido giochetto. Lo so che ti eccita giocare a Majin Buu, ma perché non facciamo come tutte le altre coppie? Io l’infermiera sexy e tu il paziente?»
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