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Autore: Rebecca_Daniels    25/02/2013    4 recensioni
Tratto dalla storia...
Eleanor- Tu te ne andrai...Seguirai i toui sogni e per me, allora, non ci sarà più posto... Ma devi farlo, perché è giusto che tu sia felice e perché so che tu e i ragazzi siete destinati a farcela...
Lui la guardò come mai prima di allora, come se volesse incatenarla a sé con quegli occhi celesti.
Louis- Qualsiasi cosa accada, ricordati che tornerò sempre da te... Sempre...
Sapevano entrambi che sarebbe stato così... Per sempre...
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eleanor

 

Aveva la netta impressione che qualcosa non andasse... Come se ci fosse un calore che si posava su di lei e che non veniva dal brillante sole, oltre il finestrino... Come se ci fosse qualcuno a fissarla... Poi, volgendo lo sguardo verso il sedile davanti a lei, si rese conto che c'era veramente qualcuno praticamente paralizzato a guardarla.

Era un ragazzo...

No, non era un ragazzo qualunque, era... Estremamente attraente.

Aveva dei RayBan a nascondergli gli occhi, un berretto di lana grigia che lasciava intravedere un ciuffo ribelle di capelli castani, una maglia grigio pallido, che probabilmente non vedeva un ferro da stiro da almeno un mese ed un giubbotto di jeans, con un collo di pelo di pecora... Se l'avesse visto per strada non l'avrebbe mai notato probabilmente, però lì seduto, con la bocca socchiusa, dato che si era incantato a guardarla, e quella posa così sicura di sé, attirava la sua attenzione.

Vedendo che non dava segni di ripresa, Eleanor gli lanciò uno dei suoi sorrisi migliori...

Oddio... Da quant'è che non flirtavo con qualcuno?? Macché dico, mica sto flirtando... E' solo uno che si è seduto davanti a me...”.

Il ragazzo parve riscuotersi e per poco non fece cadere l'Iphone che aveva tra le mani. Eleanor abbassò lo sguardo e tentò, senza grandi risultati, di trattenere una risata...

 

Louis

 

Cazzo!! L'Iphone!! Diamine Lou, vedi di controllarti... E' solo una delle tante ragazze che potresti avere in due secondi!”.

Non era proprio riuscito a tenere la mente concentrata: quando aveva visto quel dolce volto aprirsi in un sorriso, in quel sorriso, aveva completamente perso il controllo di sé stesso ma, soprattutto, si era reso fanalmente conto che la stava letteralmente fissando da cinque minuti buoni e che lei l'aveva notato.

Diamine se era bella... Quegli occhi che prima aveva solo intravisto nel riflesso del finestrino, lo avevano guardato con un guizzo di sfida misto ad un sentore di mistero che probabilmente nascondeva chissà quale segreto... E poi il suo sorriso li aveva fatti brillare in tutto il loro splendore, come se fosse stata illuminata da una luce interiore che, se possibile, la rendeva ancora più desiderabile...

C'aveva ragione Hazza: mi sto rammollendo... Che sono sti pensieri sdolcinati?? Meglio che il 24 quei quattro cretini mi portino in un posto pieno di ragazze, così risveglio il vecchio Tommo...”.

Eppure non gli era mai capitato di sentirsi così con una ragazza, dato che era sempre stato abituato ad essere assolutamente sicuro di lui e, in sostanza, uno stronzo. Invece, stare sotto lo sguardo di quella sconosciuta lo metteva a disagio, soprattutto ora che stava bellamente ridendo di lui e di quanto fosse imbranato.

Si levò gli occhiali da sole, lasciando che la luce si riflettesse in quegli occhi color ghiaccio che aveva ereditato dalla madre. Sapeva che lo sguardo e il sorriso erano i suoi punti forti, ma sembrava che lei fosse troppo concentrata a sogghignare per la figura da chiodi che aveva appena fatto per anche solo alzare la testa e notarli.

Va bene, tipa... Vuoi fare la difficile?? Vediamo se sai resistere alla proverbiale simpatia di Louis Tommo Tomilinson”.

-Lo sai vero che mi hai appena rubato le due cose più importanti che possedessi??

Questa funziona sempre... Entro fine del viaggio ho il suo numero ed un appuntamento...”

 

Eleanor

Stava ancora tentando di non scoppiare a ridergli in faccia, quando si accorse che si era tolto gli occhiali da sole e la stava guardando con uno sguardo del tipo avanti-incrocia-i-miei-occhi-e-cadi-ai-piedi, accompagnato da un sorriso altrettanto eloquente. Quello diceva ti-innamorerai-di-me-in-dieci-secondi... E sinceramente non aveva tutti i torti a pensarlo: Eleanor non aveva mai visto degli occhi più vicini a colore del cielo di quelli che aveva davanti. Ma, soprattutto, erano secoli che non sentiva il suo cuore farsi più leggero alla vista di un sorriso... Era come se avesse una tale energia vitale, una tale gioia di vivere dentro di lui che non poté far altro che lasciarsene contagiare, completamente, istintivamente.

Da quando Dylan mi ha tradita, non avevo più sentito nulla del genere... Oh, avanti!! Ricomponiti, per favore!! E' solo l'ennesimo montato che ci prova...”.

Sarà pure stato “l'ennesimo montato”, ma le stava parlando e se non voleva fare la figura dell'idiota, avrebbe fatto bene a rispondergli, solo che, a quanto sembrava, le barriere che aveva costruito nell'ultimo anno non avevano alcuna intenzione di abbassarsi...

-Ovvero??

 

Eleanor and Louis

Eleanor “Ovvero?!?! Ma con tutte le cose che ti potevano venire in mente, proprio questa!? Poi non ti lamentare se nell'ultimo anno hai avuto un solo appuntamento, che è stato peggio di quelli di Disaster Date!!”

Louis “Ovvero?? Ma che risposta è?! E adesso cosa le dico?? Questa ha intenzione di rendere le cose difficili... Va bene, piccola, a me piacciono le sfide!!”

Ci furono dieci secondi di silenzio in cui le loro menti cominciarono a correre da ogni in parte, cercando di comprendere per quale strana motivazione fosse così difficile parlare con quella persona mai incontrata prima nella loro vita.

Louis- Il Kevin e il mio cuore...

Di solito quella battuta sul “mi hai rubato il cuore” gli era sempre sembrata di una genialità assurda, ma detta a quella ragazza gli suonava come la più grande idiozia sulla faccia della terra.

Eleanor- E chi sarebbe Kevin??

Ma non ha ascoltato niente di quello che le ho detto?!”.

La battuta sul cuore era veramente pessima... Vediamo se riesce a tirarsi fuori da questa situazione imbarazzante...”.

Louis- Il mio piccione!!

Con tutte la frasi per spiegare quella battuta idiota che mai avrebbe potuto trovare, quella era la più ambigua che ci fosse e la cosa non sfuggì a nessuno dei due, tanto che Eleanor scoppiò, senza ritegno, a ridere e la faccia di Louis si trasformò in una maschera di imbarazzo e nervosismo.

Wow!! Ha una risata pazzesca!!”.

Però è così carino quando è imbarazzato...”.

Nessuno dei due sapeva bene che cosa stesse accadendo in quel momento: che il destino avesse deciso di far incontrare loro l'anima gemella? O che, semplicemente, quello fosse un incontro casuale che non avrebbe avuto alcuna risonanza sulle loro vite??

Probabilmente furono quelle poche parole che si stavano per cambiare che avrebbero determinato quale delle due strade quelle anime così diverse eppure così vicine, avrebbero intrapreso...

Louis- Cioè... Volevo dire che hai rubato il mio piccione di nome Kevin... Per la tua collana, dico... Quando ero piccolo avevo un piccione da compagnia, che avevo trovato mezzo zoppo in giardino e che avevo deciso di tenere per non so bene quale motivazione... Forse ho legame speciale con i piccioni, non lo so... Sta di fatto che l'ho chiamato Kevin... E sta di fatto che non so perché ti sto raccontando tutto questo... Comunque era per la collana...

Indicò il ciondolo che Eleanor aveva al collo, cosa che le fece muovere istintivamente la mano verso di esso sfiorarlo delicatamente. Un sorriso le spuntò sulle labbra: che tutte quelle barriere stessero crollando??

Eleanor- Ah... Beh, è uno dei miei ciondoli preferiti, ma se dici di avere un legame speciale con i piccioni, forse dovresti averlo tu...

Ma che diamine sto dicendo?! Non so nemmeno come si chiama, e voglio dargli il mio ciondolo?! Ma che mi sta succedendo?!”.

Louis vedeva solo un sorriso dolcissimo che gli stava di fronte e sembrava non capire più nulla...

Louis- Cosa?! Oh, no no... Non ti preoccupare...

Ma che cazzo sto dicendo?! Così non mi parlerà più!!”.

Infatti il ragazzo dagli occhi di ghiaccio si era accorto che l'espressione della ragazza era cambiata, tanto che ora, era tornata a guardare fuori dal finestrino, di nuovo con quello sguardo perso chissà dove.

Nella mente di Eleanor c'era spazio solo per l'imbarazzo di aver appena fatto la figura dell'invadente con un ragazzo che nemmeno conosceva ma anche per una sottile rabbia per non essere stata capace di dire la cosa giusta al momento giusto, come sempre d'altra parte.

Louis, vedendola perdersi di nuovo nel suo mondo e sentendosi un emerito idiota, prese le cuffie dell'Iphone ed accese la musica. Inforcò di nuovo gli occhiali da sole e cercò di recuperare il sonno che aveva perso quella notte, ma la presenza di quella ragazza davanti a lui non dava tregua alla sua mente, che incessantemente aveva bisogno di guardarla.

Eleanor sapeva benissimo che la stava fissando da dietro quegli occhiali, sentiva il calore di quello sguardo, ma non osò più proferire parola, tanto che arrivarono a Londra nel più assoluto silenzio.

Ti prego, dimmi che non scende qui...” ma Louis non fece a tempo a formulare questo pensiero che Eleanor stava raccogliendo le sue cose, si stava infilando il cappotto e, lentamente, con la valigia a farle d'intralcio, si stava dirigendo chissà dove, ma comunque troppo lontana da lui.

Sì alzò di scatto, senza quasi rendersi conto di ciò che stava facendo, e la rincorse fino alla porta del vagone, dove, riuscì a bloccarla sfiorandole il braccio...

Perché mi ha fermata??...” si chiese Eleanor sentendo quel tocco sul suo braccio e quegli occhi dentro i suoi...

-Avevi ragione tu: doveri averlo il ciondolo... Sono o non sono l'uomo dei gufi?!...

Louis sfoderò uno dei suoi migliori sorrisi, sperando terribilmente che qualsiasi cosa stesse facendo avrebbe funzionato. Quando vide il volto della bellissima sconosciuta illuminarsi in un spontaneo sorriso, sentì il suo cuore farsi più leggero...

-Tieni...

Eleanor si sfilò la collana e gliela porse... Quando le loro dita si sfiorarono entrambi sentirono una scarica elettrica percorrere tutto il loro corpo e puntare dritta ai loro cuori, dove fece scoppiare quella, che forse, era molto più di una semplice emozione stravolgente...

Lo lasciò lì, in piedi tra due vagoni, a guardarla mentre scendeva per dirigersi verso le scale della stazione...

Il treno ripartì e lui la osservò voltare elegantemente il capo verso di lui, con i capelli a nasconderle parzialmente il bellissimo volto e sorridergli imbarazzata per quel regalo che gli aveva appena fatto...

Lo vide cercarla lungo il binario per scambiare un ultimo sguardo con lei e non poté far altro che cercarlo a sua volta, perché ora aveva una parte di lei...

Louis “Prima o poi ti rivedrò... E allora sarà per sempre...”

Eleanor “Tratta bene la parte di me che ti sei appena portato via, perché quando ci rivedremo la vorrò indietro...”

 

Buongiorno a tutte!! Ecco a voi il secondo capitolo =)

Grazie a tutte coloro che hanno letto il primo e l'hanno recensito... Spero possiate dirmi che cosa ne pensate anche del secondo =)

P.S. Che Eleanor e Louis si rincontrino prima o poi?? Mah... chi lo sa?? ^^ 

  
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