B't X - Neo Mechanical Romance ( ビート・エックス, Bīto Ekkusu ) è uno shōnen manga con tematiche mecha creato nel 1996 da Masami Kurumada, già autore di Saint Seiya. È stato suddiviso in 16 tankōbon e ne è stato creato un anime di 25 episodi, trasmesso in Italia su TMC e TMC2, conclusi poi con 14 OAV chiamati B'T X Neo. Entrambe le serie sono andate in onda in Italia col titolo: B't X - Cavalieri alati.

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http://www.youtube.com/watch?v=U0XbyVebXZI

Se le circostanze fossero diverse...

Nel momento in cui Kotaro Takamiya vide aprirsi la porta della cella ove era rinchiuso, gli ci vollero alcuni istanti per riconoscere la sagoma immobile sulla soglia. Quest'ultima infatti, in alta uniforme militare e avvolta da un pesante mantello, era praticamente irriconoscibile a causa della luce intensa alle sue spalle.
Ormai erano diversi giorni che Kotaro era stato spedito nel sub-inferno, a oltre settemila metri di profondità, e tuttavia la sua mente era impegnata dai suoi complessi calcoli matematici.
La sentinella si fece da parte, inchinandosi con rispetto al suo superiore, mentre l'ufficiale rivolse allo scienziato prigioniero un muto cenno del capo.

- State bene, dottor Kotaro? - domandò con voce piatta ma completamente priva di sarcasmo.

Kotaro parve sbalordito, nel riconoscere quella voce.

- Co... Comandante Spectra - mormorò.
- La situazione è critica - esclamò lei gravemente. - Purtroppo il B't Raffaello sta diventando sempre più incontrollabile e, se non troviamo il modo di arrestare la sua crescita, l'intera area rischia di scomparire... Voi siete l'unico in grado di fare qualcosa!

Kotaro gettò velocemente uno sguardo alle formule sulla parete alle sue spalle.
Ormai aveva perso il conto dei giorni impiegati, nel tentativo di giungere alla soluzione per contrastare la crescita di Raffaello, purtroppo però era ancora lontano dalla soluzione definitiva.

- Mi occorre tempo - rispose il giovane scienziato. - Ho la chiave del problema ma, finché non riuscirò a risolvere le ultime equazioni, non posso elaborare un sistema efficace...
- Avete tutto il mio appoggio, dottore - esclamò ancora Spectra. - Sono riuscita ad ottenere la vostra scarcerazione, anche se non è stato facile convincere Lord Ares, ma non c'è un minuto da perdere!

Kotaro annuì.
Sia lui che Spectra erano perfettamente consapevoli del pericolo: Raffaello stava continuando ad assorbire delle quantità di energia pari all'intero Esercito delle Macchine; trattandosi di un essere con una volontà propria, affamato e insaziabile, neppure i B't più sofisticati dell'Impero potevano nulla contro di lui...
Solamente Kotaro era in grado di escogitare un sistema per tenere sotto controllo quella micidiale macchina assassina.
Kotaro uscì dunque dalla prigione e seguì Spectra fino all'ascensore che conduceva ai piani superiori della fortezza.
Mentre salivano in superficie, entrambi concentrati sulla minaccia incombente, Spectra si rese conto che il corpo del giovane era duramente provato dalla prigionìa e dagli stenti. La punizione che Lord Ares aveva inteso infliggergli per punire la sua insolenza era stata fin troppo severa. L'ufficiale non riusciva a concepire che uno scienziato brillante come Kotaro potesse essere trattato come l'ultimo dei criminali.

- Sono profondamente addolorata - disse. - Purtroppo gli ordini di Lord Ares vanno oltre la mia autorità, per questo non ho potuto impedire che...
- Va tutto bene, comandante - la tranquillizzò Kotaro. - Non dovete giustificarvi con me, conosco la vostra posizione e so che le decisioni riguardo quel luogo infernale non vengono da voi; anche se siete un alto ufficiale dell'Impero delle Macchine, ho motivo di nutrire per voi il rispetto che meritate!

Spectra sorrise leggermente.
Malgrado la sua tempra, indurita dagli anni di servizio militare, il suo animo femminile era sensibile alle parole dello scienziato. Kotaro Takamiya non era solo un genio a livello mondiale, ma anche un giovane garbato e dotato di grande forza morale. Da che lo aveva incontrato, Spectra era rimasta in un certo senso affascinata dalla decisione brillante del suo sguardo.
Se solo le circostanze tra loro fossero state diverse...
L'ufficiale agì in preda ad un irresistibile impulso.
Non era da lei lasciarsi andare così, né manifestare certe effusioni alla leggera, tuttavia in un attimo ridusse la distanza che la separava dal volto dell'altro.
Kotaro non ebbe quasi il tempo di rendersene conto, che già le labbra di Spectra erano dolcemente premute contro le sue, eppure avvertì chiaramente ciò che la donna provava nei suoi confronti.

- Comandante - fece lui sbalordito, non appena lei smise di baciarlo.
- Ssst - sussurrò lei, mettendolo a tacere con un dito. - Al momento abbiamo ben altro di cui occuparci, dottore... Tuttavia, se ne usciremo tutti e due vivi, mi piacerebbe poter riprendere con voi questo argomento!

FINE