Chiedo perdono per l’enorme ritardo, ma sono stata via tutto agosto
e non ho potuto aggiornare!! Spero di farmi perdonare
con questo capitolo!! Buona lettura…
Le tre amiche aspettavano impazienti sedute intorno al tavolino
del soggiorno. Laura sbuffava, Chichi sfogliava una rivista e Bulma… Lei
tamburellava nervosamente le dita sul tavolo, facendo un rumore che infastidiva
le altre due. –Insomma, la smetti!!- -No, non la…-
Bip-bip. L’azzurra rimase paralizzata: i tre minuti erano passati!! Si avvicinò lentamente alla stecchetta di plastica e
lesse le istruzioni: –Caxxo!!- -Che è?- -Caxxo, caxxo,
caxxo!!- -Di che colore è?- -E’ rosa!!- -Che vuol dire se è rosa?- -Sei
incinta?- -Lo hai capito dal rosa?- -No, dalla sua reazione…- Nel frattempo
Bulma continuava a imprecare. –Non ho mai sentito quella parola pronunciata
tante volte di seguito…- Disse Chichi. –E adesso che faccio? Io non lo so se voglio un figlio!! Poi con Yamco ci ho provato per anni e non è mai successo
niente!! E adesso arriva il primo Sayan scorbutico e
puff!! Rimango incinta!! Non
è possibile!! Non può… Non deve essere possibile!! Oh mio Dio!!- -Dai Bulma,
calmati!!- -Coma faccio a calmarmi, Laura!?!?- -Arrabbiarti così non fa bene al
bambino…- Bulma sembrò calmarsi per un po’, facendo una faccia attonita per il
commento appena fatto da Chichi. –Mi spieghi adesso che dovrei fare, Chichi?-
-Credo che la cosa più saggia sia dirlo a Vegeta…- -Sì, certo!!
E come?- -Hai pensato a qualcosa del tipo “Vegeta, sono incinta”?- -Sì, come no!! E poi?- -E poi vedi come va…- -No!!
Ci sono troppe variabili!! Potrebbe reagire in troppi
modi diversi!!- -Questa non è un’equazione matematica,
Bulma!! Si tratta di un bambino!!- Laura si intromise
tra i deliri della donna in preda al panico. –Certo, se dopo quella volta sotto
la pioggia te ne fossi stata buona, invece di continuare con questa storia!!- -Sì, l’ho pensato anch’io appena ne ho avuto il
sospetto, ma poi… Ho fatto un paio di calcoli, e…- -E’ successo sotto la
pioggia?- Chiese la mora. –Già…- -Com’è romantico…- Disse Laura con aria
stralunata. Le altre due la guardarono scioccate per quello che aveva appena
detto e Bulma perse la pazienza –MA COME TE NE ESCI?
TI SEMBRA QUESTO IL MOMENTO DI PENSARE A CERTE COSE?-
Il pomeriggio volò via e quando le due ospiti se ne furono andate,
Bulma andò in camera sua a darsi una rinfrescata. Si
guardò nello specchio. “In che cavolo di situazione mi sono cacciata!!”. Scese in giardino, dove si
trovava la stanza speciale per gli allenamenti di Vegeta. Si avvicinò a questa,
spense la super gravità ed entrò. –Che diavolo fai,
Bulma!?- -Vegeta, devo parlarti…- Disse, quasi in un sussurro –Mi sto
allenando, vattene e lasciami in pace!!- -Ma…- -Ho detto vattene!!- Urlò il
Principe –Eh, no!! Invece adesso stai zitto e ascolti quello che ho da dirti!!- Sbottò la donna –Sei solo un egoista, egocentrico,
scorbutico… Nullafacente… Sayan!! Non te ne frega niente di niente e di nessuno!! L’unica persona di cui ti interessi
qualcosa è Vegeta!! Non te ne frega niente di me, di quello che potrebbe
esserci tra noi, di quello che c’è, del nostro bambino e…- Si bloccò di colpo quando si rese conto di cosa aveva detto. La reazione
di Vegeta fu la stessa. Dopo l’iniziale shock per quella notizia inaspettata,
il Sayan fece una cosa che Bulma non si sarebbe mai aspettata: andò verso di
lei, la guardò negli occhi sussurrando il suo nome e la baciò, in un modo in
cui non aveva mai fatto: sembrava quasi… dolce!! La
prese in braccio e la portò nella sua stanza…
Dopo essersi amati si persero entrambi in un sonno profondo. Quando Vegeta si svegliò era notte fonda. Guardò la donna
che dormiva beata accanto a lui. Era così bella. Forse non sarebbe stato così
male rimanere lì, al fianco di quella donna fantastica, e crescere un bambino
insieme. Ma perché? No, il Principe dei Sayan non
poteva farsi sfiorare da certi pensieri. Doveva prendere una decisione, e
doveva prenderla subito!! Se fosse rimasto lì
probabilmente non sarebbe diventato più forte del suo
odiato nemico, ma… Avrebbe potuto essere felice con la donna che… Che… Che
aveva fatto sciogliere il suo cuore di ghiaccio. Che lo aveva reso debole!! No, lui doveva tornare quello che era un tempo: il
crudele e cinico Vegeta che andava in giro per pianeti a seminare morte e distruzione!! Da qualche parte aveva
conservato una capsula con una navicella spaziale, sarebbe partito la
sera stessa. Ma prima doveva fare una cosa…
Bulma si svegliò con il sorriso sulle labbra. Allungò un braccio,
ma non trovò quello che sperava: Vegeta non era lì!!
Sul suo cuscino vide un foglio di carta. Poche parole bastarono a farle
crollare il mondo addosso: “Addio. Non pensarmi, perché io
non ti penserò. Non aspettarmi, perché non tornerò.
Sei stata uno svago divertente, ma alla fine mi hai stancato.”
La donna cominciò un pianto silenzioso, interrotto solo da qualche singhiozzo…
-Piangi, tesoro! Non trattenerti, ci siamo noi qui…- L’azzurra si disperava tra le braccia delle amiche: solo qualche ora
prima era in Paradiso con l’uomo che amava e ora era sprofondata nel buio più
nero. –Io non capisco!! Cosa ho
fatto di sbagliato?- -Non hai fatto niente di sbagliato… Credimi, so che
vuol dire amare un Sayan…- Le parole di Chichi riuscirono a confortarla un po’,
prima che scoppiasse in una nuova crisi di pianto. Intervenne Laura: -Prendi un
fazzoletto pulito, quello che hai è da buttare…- -Grazie- Disse soffiandosi il
naso; riprese con la voce spezzata dai singhiozzi: –Io non capisco… Cosa faccio di male? Perché mi innamoro
sempre dell’uomo sbagliato?- La reazione di Laura fu spontanea: -Innamoro?
Come…?- Ma Chichi riuscì a contenere i danni: la fulminò con lo sguardo, prima
che potesse dire altro –Stai tranquilla Bulma, ci siamo noi con te…-
-SI PUO’ SAPERE CHE TI E’ PRESO?- Urlò la
mora. –Bulma ha detto “mi innamoro”!!- -Sì, e allora?-
-E’ innamorata di Vegeta!!- -Perché non lo avevi capito?- -Tu sì?- -Si vedeva
lontano un miglio!!- -Non posso crederci… Sembra così assurdo… Come si fa ad
innamorarsi di un essere così dedito al combattimento?- -Credimi, si può… Io ne
so qualcosa… E dovresti saperne qualcosa anche tu…- -Bè, in effetti…- -Spero
solo che Bulma riesca a essere forte… Noi dovremo starle il più vicino
possibile…-
L’azzurra stava ancora piangendo nel suo letto
quando un’idea le balenò in mente: lei era innamorata di Vegeta, ma lui
non lo era di lei. Questa situazione non era sostenibile, nonostante lei fosse
una donna forte. Doveva fare qualcosa, prese il telefono e compose il numero.
Cominciò a squillare: -Sì, pronto? Salve chiamo per… Ecco io vorrei… Sì…
Un’interruzione di gravidanza… Al più presto!! Sì, va
benissimo!! Bulma Brief… Sì, proprio quella Bulma
Brief… La prego di mantenere la massima privacy su
questo fatto. Bene. Arrivederci.- Ora doveva solo dirlo alle sue amiche. Non
poteva avere un figlio da un uomo che non l’amava, non sarebbe
stato giusto.
Sotto il muro
dell’ospedale
Che terribile decisione.
Piccolina tra il
bene e il male
Piccolina su quel
portone…
-Sei
sicura, Bulma?- -Sì, è l’unica cosa da fare…- -Ma se poi…- -Non ci sono ma che
tengano. Un figlio si fa in due. E io sono sola.- -Noi
ti aspettiamo qui.- Bulma scese dalla macchina. Si diresse verso la clinica. La
sua decisione era stata sofferta. Però… Suo figlio
l’avrebbe amata, come nessuno avrebbe mai saputo fare. Si accarezzò dolcemente
il ventre, e anche se era passato poco tempo, le sembrò di sentirlo muoversi.
Poteva davvero farlo? Poteva davvero spezzare una vita? La vita di suo figlio,
quel figlio che tanto aveva voluto e che tardava ad
arrivare.
Poi ti fermi e ritorni
indietro
Nel mio cuore me l’aspettavo,
Mentre
l’alba ci appanna il vetro
Tu sorridi a
un amore nuovo…
Salì
in macchina velocemente. Piangeva e rideva. Le sue amiche la guardavano
raggianti. Avrebbero avuto un nipotino da strapazzare. –Questa è la scelta
giusta. E adesso riportatemi a casa!!-
Con il sole ti porto a casa
Ed
in macchina vuoi cantare.
Sei felice come una sposa
Perché
adesso lo sai che fare,
Perché
adesso ti senti amata
E
dai tuoi occhi si vede il mare,
Cenerentola innamorata…
Grazie per i commenti a: Sybelle, pan, Robertha, Shashi, Dido88. E grazie anche a chi ha letto senza commentare.
La canzone citata in questo capitolo è “Cenerentola innamorata” di
Marco Masini.
Mi scuso ancora per l’enorme ritardo!!
A presto!!