Sono libera d’amare l’alba scarlatta
e la sua lenta disfatta.
Ed il cielo che cade a secchiate
e le fiabe rubate.
Sono libera di stare
qui sotto il sole
a pregare
un Dio che non vuole
né me, né l’amore che bramo,
né te, né il mio gusto: insano.
Sono un’Eva distratta:
mi specchio nel lago
e vedo il riflesso di un’altra.
E a Dio vorrei solo
domandare ristoro
e che mi risponda
sulla storia del Pomo:
Se sono Eva
Le certezze Sue mino:
chissà se soli al mondo
avrei preferito,
ad Adamo, Caino.