Sono fermo.

Sono fermo qui ormai da troppo tempo.

Ti fisso, sei immobile e stai in silenzio.

No, sto fissando questo schifo di terra che ti copre.

Mi sei morto tra le braccia. Vorrei conoscere quello stronzo che ti ha dato l’ordine di morire.

Vaffanculo.

Mi sei morto tra le braccia.

Ce la farai ragazzo, lo so.

Ce l’hai fatta, infatti. Ti sei tolto di mezzo da questa storia. L’hai fatto con onore.

Mi sei morto tra le braccia. 

Sono stata l’ultima persona che hai visto e io sono stato il primo a vedere i tuoi occhi spegnersi.

Un antico culto diceva che bisogna catturare l’ultimo respiro di una persona in un fazzoletto, e poi posarlo nella bara.

Beh io l’avrei portato con me, come porto le tue piastrine, mi ricordano di quanto fossimo invincibili.

Di quanto fossi forte con te affianco.

Di quanto tu sia forte.

Che cazzo, mi sento una ragazzina.

Ti ho portato i fiori.. avrei dovuto portarti la testa di Makarov.

Tranquillo, lui è morto. 

Anche Yuri è morto.

Anche io sono morto.

Quando ti ho detto che mi servivi vivo non era uno scherzo.

Mi servi vivo.

Adesso che ci penso, ti dovevano seppellire in mare, come i marinai.

Non so perché, ma tu mi ricordi il mare.

Rieccoci, mi sento una tredicenne in piena tempesta ormonale.

Porca puttana, mi devo riprendere.

La realtà è che mi manchi, mi mancano i tuoi discorsi del cazzo con Ghost, o la tua presenza che riempiva la stanza.

Mi accascio su di te, sulla tua tomba, sulla tua morte.

Sei stato uno stronzo, un pezzo di merda, un coglione a morire in quel modo.

Tu ci sei andato vicino troppe volte, io di più.

E allora che cazzo ci fai disteso lì? Ci dovrei essere io al posto tuo.

Ah, fanculo, io con te non ci parlo più, mi sono rotto.

Rotto ovunque, le ossa, i muscoli, gli organi, gli occhi.

Quelli tuoi. 

Credevo che con quella cicatrice ti dovessero portar via il bulbo. 

Mi dovevo ricordare di cavarti gli occhi, prima di seppellirti. 

Ti avrei restituito all’oceano.

Dai miei ora escono mari, fiumi, quelli che non ho versato. 

Ti sto dando mari e fiumi salati, si perdono nella terra. 

Nella tua terra.

Mi sei morto fra le braccia, i tuoi occhi mi sono morti fra le braccia.

Due O vuote come quelle in ‘Oceano’ 

Quando scandissi bene il mio cognome, incredulo di rivedermi.

P r i c e.

E adesso io scandisco il tuo, di soprannome.

S o a p.

Vedi? La O ritorna, come in John.  

Ti sto dando mari e fiumi, ma non gli oceani, perché quelli sei tu.

 

 

 

 

credo in te come tu credevi in me? 

un fiore d'oppio in porcellana e roccia 

beh almeno tu sei vero 

anche se sei solo pensiero 

chi di noi due è reale 

tu non sei più vivo 

e io non sono mai stato capace di amare 

sento che ho qualcosa qui dentro me 

che non voglio sapere 

i giovani cuori falliscono 

;Oceano di Gomma – Afterhouse ft. LeLuci

 

 

 

. .♡♡♡♡.

Okaaay, questa non è colpa mia  ma di Smell. Io ho solo recensito la sua favolosa fanfic e adesso mi trovo a shippare PricexSoap. Io NNGGH- NO.

Dopo l’ennesimo sclero ci siamo dette, facciamo due One-Shot, e visto che sono la dea dell’Angst/Triste/Emo(?) cosa poteva non uscire dalla mia mente bacata?

AHAHAHAHA –RISATE ISTERICHE- La mia è pesante e angosciosa, ma vi avverto che la sua è ai limiti della decenza. UN BARATO DI DISPERAAAAZIONE. 

sì, cercavo di sdrammatizzare a caso.

Salvatemi, vi prego.

O fermatemi, ancora meglio.

Fucilazioni e biscottini a tutti <3