Il bruciore che provai lo ricordo ancora oggi ,vivido.
La mia donna era appena stata uccisa e io ,messo ko con un morso solo. Vidi solo la mia adorata sposa presa da quel mostro che l'aveva ghermita tra le sue braccia e...poi il buio assoluto.
Mi ricordo il dolore in tutto il corpo. Mi ricordo anche quel ronzio fastidioso nel cervello e la difficoltà immane a tenere a freno la voglia di sangue che mi era venuta subito dopo aver riaperto gli occhi.
Ricordo i primi giorni...Neri come la pece. Ricordo anche la mia prima vittima: un vagabondo il cui odore della pelle mi faceva schifo ma l'odore del suo sangue era irresistibile!
Ricordo tutto, soprattutto il dolore di aver perso il mio amore adorato.
Non potei neppure andare al suo funerale perchè soffrivo come un cane sia fisicamente che nell'animo. E poi, avevo vergogna. Sì ,vergogna di me stesso. Mi vergognavo per non esser stato in grado di proteggerla.
Avevo sete, tanta sete, troppa sete. Non c'era altro nella mia mente. I miei incubi erano diventati realtà : Ero diventato quello che più odiavo al mondo. Ricordo anche la prima notte in cui non avrei più potuto sognare, ricordo anche ciò che ero in precedenza e scaccio via quei pensieri perchè ,ormai non posso più tornare indietro. Oggi la tristezza e la malinconia non mi assalgono più. Non riesco più neppure a piangere! Non ero più umano e dunque , tutte quelle piccole ,semplici cose che mi facevano felice non potevo più farle. Non avevo più scopi nella mia vita. Mi ricordo però una cosa più di tutte: Un desiderio solo, volevo morire. Poi, qualcosa è cambiato .Uccidendo un mio simile , si riaccese una lamapadina in me La soluzione era a portata di mano . Dare la caccia a chi avesse ucciso la mia ragazza. Questo sì che valeva la pena "vivere" . De decisi che ,se fossi morto ma definitivamente ,lo avrei fatto cacciando i vampiri.