Konnichi wa minna! Sono kia85, fanwriter che
fino ad ora era totalmente potteriana (H/Hr ^///^
tanto per chiarire!). Ma ho deciso di allargare i miei orizzonti e dedicarmi
all’altra coppia che mi ispira esattamente come H/Hr, ovvero Sakura/Syaoran. Li
amo alla follia, sia in Card Captor Sakura che in
Tsubasa Chronicle.
Questa storiella non è esattamente
la prima che scrivo su di loro. L’altra è in fase di conclusione e spero di
cominciare a pubblicarla al più presto. Questa è nata all’improvviso ed è una
storiella molto leggera, che ha avuto moltissime fonti di ispirazione. Insomma
io ho solo unito tutti questi elementi in un’unica storia. Quindi non ho grandi
pretese su “Crossed destinies”.
Spero sia comunque di vostro
gradimento.
Buona
lettura.
“Crossed destinies”
Capitolo
1: “Prince Syaoran”
Giappone,
epoca Kamakura (1192-1333). Nel regno di Yang
viveva
Nonostante
ciò ci fu un momento in cui la regina era vicina a un secondo matrimonio: aveva
incredibilmente accettato la corte del principe Huang, il fratello minore del re
Yang. Costui aveva avuto un figlio con una contadina, che, però, morì dando alla
luce il piccolo Shen Te (vuol dire
‘divino’. NdA). Ma, per un caso fortuito, la
regina scoprì che Huang la stava ingannando con un incantesimo del sacerdote di
corte Mo Shu (vuol dire ‘magico’.NdA). Il vero scopo del principe Huang era il trono
del regno di Yang. Per aver ingannato la regina, il sacerdote Mo Shu e il
principe Huang vennero banditi per sempre dal regno e
il piccolo Shen Te fu costretto a seguire il padre in quell’esilio.
Dopo lo
spiacevole evento, la regina decise di governare da sola, fino a che il principe
Syaoran non fosse stato abbastanza grande da prendere le redini del
regno.
Il piccolo
principe crebbe, circondato dall’amore della madre e delle sue quattro sorelle
maggiori, le principesse Sheifa, Fuutie, Feimei e Fanran.
All’età di
quasi 19 anni, gli unici interessi del giovane erano i libri, soprattutto quelli
di storia, e le passeggiate all’aperto in groppa al suo cavallo Spinel.
Il primo
giorno di aprile la regina decise che era giunto il
momento di discutere dei suoi piani con il principe, perciò lo convocò al suo
cospetto.
Quel giorno
il principe Syaoran se ne stava tranquillamente seduto all’ombra di un ciliegio,
a leggere uno dei suoi amati libri; quando, all’improvviso, venne raggiunto dal suo scudiero, Eriol.
“Principe,
Sua Maestà richiede la vostra presenza immediatamente.”
Syaoran
alzò lentamente lo sguardo dal libro e guardò il suo unico amico, dai capelli
nerissimi e gli occhi blu notte: “Come mai tutta questa
fretta?”
“Deve
parlarvi con urgenza di qualcosa di molto importante!”
“Qualcosa
di molto importante?- ripetè Syaoran, alzandosi in
piedi- Che cosa sarà mai?”
“Non saprei
dirvi, Vostra Altezza!”
“Non
importa. Vorrà dire che lascerò la compagnia di questo meraviglioso ciliegio e
raggiungerò la mia carissima madre!” disse il principe, avviandosi verso il
palazzo.
“Sì, Vostra
Altezza!”
“Però…Eriol, chiamami pure Syaoran in questi casi. Siamo pur
sempre amici, no?”
“Certo…Syaoran!”
Syaoran
sorrise e, insieme al suo amico, entrò nel palazzo, recandosi subito nella sala
del trono, dove la madre lo aspettava, seduta sul regale mobilio. Sia il
principe sia Eriol fecero un inchino al cospetto della
sovrana.
“Mi avete
fatto chiamare, madre?” chiese Syaoran.
“Sì, mio
caro. Vorrei discutere con te riguardo qualcosa di molto importante per il tuo
futuro.”
“Per il mio
futuro?”
“Esatto!”
“Nostra
madre ha grandi progetti per te, fratellino!” intervenne
“Quali
sarebbero questi progetti?” chiese Syaoran.
“E’ molto
semplice. Tu ormai sei cresciuto e sei pronto a prendere in mano le redini di
questo regno. Sai benissimo che sarai tu a salire al trono, in quanto unico
figlio maschio, una volta che io abdicherò in tuo favore. Ma, figliolo, vorrei
anche che tu esaudissi un altro mio desiderio.”
“Quale,
madre?”
“Vorrei
tanto che tu ti sposassi.”
Le quattro
principesse cominciarono a ridacchiare fra loro, mentre Syaoran sentì un leggero
giramento di testa. Lui avrebbe dovuto sposarsi? Proprio lui che non si era mai
avvicinato a una ragazza per la troppa timidezza?
“Ma…madre…io…non conosco nessuna
ragazza da sposare.”
“Oh, mio
caro. Non ce n’è bisogno. Tu sei già promesso a una graziosa principessa, da quando entrambi siete venuti al
mondo!”
“Non…non
credo di aver capito bene!” rispose lui, cercando di mantenere un po’ di
lucidità, cosa che sembrava un’impresa impossibile soprattutto a causa delle
risate delle sue sorelle.
“Hai capito
perfettamente. La tua promessa sposa è la graziosa principessa Sakura, del regno
confinante con il nostro, il regno di Clow!”
“Sa…Sakura…ma…Madre, io non la conosco nemmeno. Come faccio a
sposare una ragazza che non ho mai visto in vita mia?”
“Syaoran,
avrete tempo di conoscervi. Lei sarà presentata come tua futura sposa la sera
del tuo compleanno, il 13 luglio. Per quella sera abbiamo invitato tutta la
famiglia reale del regno di Clow. Inoltre, io e il re
Fujitaka, il padre della principessa, abbiamo fissato
il matrimonio per il 31 luglio. Per quella data, infatti, avrete entrambi
compiuto 19 anni. Lo sai che lei compie 19 anni proprio oggi? Le ho mandato un
piccolo pensiero da parte tua.”
Syaoran
sentiva uno strano moto dentro di sé; era disgustato e sconcertato. Come poteva
sua madre desiderare che lui sposasse una perfetta sconosciuta? Come poteva
desiderare per lui un matrimonio senza amore?
“No, non mi
importa niente! Io non voglio sposarmi!” esclamò il principe, uscendo di corsa
dalla sala del trono.
Ma,
probabilmente, Syaoran aveva letto troppi libri. I libri potevano anche essere
cattivi consiglieri, soprattutto in questioni di amore e Syaoran lo stava
scoprendo proprio in quel momento. Tutti quei romanzi, quelle poesie, gli haiku (brevi
composizioni poetiche tipiche della letteratura giapponese. NdA) dei più famosi poeti
avevano plasmato nella sua mente e nel suo cuore un’idea molto elevata
dell’amore. L’amore era qualcosa di estremamente puro, era saggezza e follia
nello stesso tempo, era qualcosa per cui perdere
completamente la testa, era qualcosa per cui morire. E lui non era pronto a fare
questo per una sconosciuta.
L’amore di
Syaoran non aveva mai avuto nome né volto, ma sicuramente non sarebbe stata
Sakura.
Allora, che ve ne pare come inizio?
Mi spiace che il capitolo sia così corto, ma vengo da storie che hanno capitolo lunghissimi, quindi ho deciso di accorciarli, giusto
per cambiare la struttura della storia.
Il prossimo capitolo si intitola,
naturalmente, “Princess Sakura”,
ma potremmo anche chiamarlo “Quello stesso giorno nel regno di Clow”.
A presto
Kia85