Fratellone, tu ora sei lontano…

 

Sei in Spagna, insieme a Sanae, e stai tornando qui, per Natale...

 

Tu non mi hai visto crescere, non mi hai coccolato come fa qualsiasi fratellone, non hai mai passato le ore a giocare a calcio con me…

 

Forse, perché sono io ad essere troppo piccolo per te…

 

O forse, tu sei troppo grande per me…

 

Tu hai sognato in grande, me lo ha detto la mamma… Hai sognato il Brasile e ci sei stato… Hai sognato di vincere la coppa del mondo e ce l’ hai fatta…

 In cuore tuo hai anche sognato di crearti una famiglia con Sanae e ci sei riuscito…

 

Ma io… Tu hai mai sognato di avere un fratellino come me?

Hai mai chiesto alla mamma un compagno di giochi e di scorribande?

Hai mai desiderato avere un fratello per proteggerlo?

 

Non l’ ho mai chiesto a lei, per paura che la risposta fosse negativa.

Non l’ ho chiesto nemmeno a Sanae, nonostante la consideri una mia sorella maggiore.

 

Quindici anni di differenza sono tanti, vero?

 

Tu sei il mio idolo e io cerco di imitarti come meglio posso, perché ti considero veramente il migliore…

 

Un giorno, la mamma mi disse che anch’io sognavo in grande, proprio come lui, e questo ci rendeva ancora più simili della somiglianza fisica.

 

No, non è vero… Per ora, il mio unico sogno, è che mio fratello giochi qualche ora con me e che mi dica che aveva sempre sognato un fratello…

 

Desidero solo che si comporti da vero fratello…

 

Non c’è mai stato, ma non per colpa sua… Si stava costruendo la sua vita con le sue mani e non aveva tempo per dedicarsi a me…

 

Anche dopo il mondiale… Ti sei dedicato esclusivamente al tuo rapporto con Sanae, perché lei aveva bisogno di affetto, anche più di me…

 

Non te ne faccio una colpa, assolutamente…

 

Sei il mio idolo che ha saputo crearsi la sua vita da solo, e non posso non essere orgoglioso di te per questo.

 

Ma me lo fai un regalo di Natale, fratellone?

 

“Daichi, è arrivato tuo fratello!”

 

Corro verso l’atrio e saltò fa le braccia di mio fratello, abbracciandolo felice come non mai di rivederlo.

 

Passiamo il Natale tutti insieme tra regali e cene, poi, il 26, mio fratello mi fa a sua insaputa il più bel regalo di Natale che abbia mai potuto farmi.

Prende un pallone e mi porta fuori a giocare con lui, ed ad un tratto esclama:

“Finalmente ho un fratello con cui giocare! Non sai quante volte ho chiesto di te alla mamma, quand’ero piccolo!”

 

Ora lo so…

 

Per Tsubasa io sono il suo unico ed insostituibile fratello Daichi.

 

Ora mi ammazzerete tutti quanti, vero?

Lo so, non è un granché, ma io ce l’ ho messa proprio tutta a scriverla...

Spero vi piaccia!

 

Fatemi sapere!

 

HIKARISAN^^