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Autore: Crazy95    10/03/2013    0 recensioni
- Mamma? -
- Si? -
-...cos'è l'anima gemella? -
- Beh… è come un migliore amico ma molto di più. È la persona in questo mondo che ti capisce meglio di chiunque altro, ti rende una persona migliore. Anche se alla fine sei tu che ti rendi migliore perché loro ti ispirano. Un’anima gemella è qualcuno che porti con te in ogni momento. È quella persona che ti conosce, ti accetta e crede in te quando nessun altro lo fa o lo vuole fare. – fece una pausa guardando in direzione di Dan, i loro sguardi si incrociarono ancora e lui le sorrise – Qualsiasi cosa succeda sarà sempre li per te -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Quasi tutti | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass, Blair Waldorf/Dan Humphrey, Dan Humphrey/Serena Van Der Woodsen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Feels like we only go backwards
 
 
 
 

Erano passati due anni dal suo matrimonio con Serena e durante quell’arco di tempo le cose tra loro sembravano essere andate piuttosto bene, tolto qualche litigio (assolutamente normale secondo Dan). Adesso però qualcosa si era rotto. Tre mesi prima Serena gli aveva annunciato di essere incita del loro primogenito. Entrambi avevano dimostrato un’enorme gioia nell’apprendere la notizia ed euforici la raccontarono a parenti e amici. Purtroppo quella felicità non durò molto perché tre mesi più tardi lei ebbe
un aborto spontaneo. Inutile dire quanto ne rimase distrutta. Il medico l’aveva rassicurata dicendo che era una cosa normale e che essendo giovani potevano riprovarci ma Dan sapeva che una parte di lei se n’era andata insieme al bambino. Era diventata sfuggente, malinconica e con la rabbia in corpo. Ora i litigi erano l’ordine del giorno. Quando poteva usciva di casa ed andava a Brooklyn da suo padre per scaricare la tensione oppure  usciva con Nate a prendersi una birra. Quella sera non fece nessuna
delle due cose. Le gambe, non seppe neanche lui come, lo portarono davanti casa di Chuck e Blair. Si sentiva un grandissimo idiota. Guardava titubante il campanello con su scritto “Bass – Waldorf” e si chiedeva il perché di tutto ciò. La porta si aprì:
-       Humphrey? –
-       C-Chuck –
-       Cosa ci fai qui? –
-       Ehm… stavo facendo due passi e sono capitato qui –
-       Io sto andando a prendere un aereo però tu entra ci sono Henry e Blair dentro –
-       Grazie – disse passandosi una mano tra i capelli
 
La casa era rimasta uguale, non una modifica era stata fatta dal giorno del suo matrimonio. L’ingresso era pieno di cesti con dentro i giochi del piccolo Bass. Dan prese tra le sue mani un robot che si trovava a terra e lo guardò con malinconia. Nel frattempo il bimbo fece la sua entrata ed entusiasta gli andò incontro:
-       Zio Dan! –
-       Henry! –
Il piccolo si girò verso le scale che portavano al piano di sopra ed incominciò a gridare alla madre che lo zio era arrivato. Dopo neanche due secondi, la padrona di casa stava già scendendo e guardava l’inatteso ospite dal piano di sopra. Quell’immagine lo riportò ad otto anni prima: il giorno del ballo delle debuttanti. Chuck non aveva potuto accompagnarla e con questo pretesto si era offerto lui di farlo. Si ricordava anche che la visione di lei con quel vestito e tutto il resto, lo aveva lasciato senza parole e ancora più convinto nel doverla riconquistare. Ovviamente le cose non erano andate come dovevano.
-       Dan… ciao! –
-       Blair –
-       Tutto bene? –
-       Ehm… –
-       Aspetta, dico a Dorota di accompagnare Henry dal suo amichetto e poi sono tutta tua –
Dan sorrise a quell’affermazione. Gli faceva strano pensarla come madre. Quando Blair tornò, Dorota ed il piccolo erano già usciti.
-       Eccomi. Posso offrirti qualcosa da bere? –
-       Scotch, grazie. Mi fai compagnia? –
-       Non dovrei… sai che effetto mi fa l’alcool…-
-       Oh si, me lo ricordo bene – disse sorridendo con aria maliziosa
-       Quindi è meglio di no –
-       Oh dai! Non fare la guastafeste. Ci siamo solo noi, cosa potrebbe succedere? –
-       Ok, ok. Magari solo un bicchierino – lo guardò sorridendo e lui ovviamente ricambiò perché  dopo tutto quel tempo la loro complicità non era cambiata.
Verso mezzanotte si ritrovarono completamente ubriachi. Tra un bicchiere e l’altro non avevano fatto a meno di raccontarsi tutto quello che li affliggeva: Dan le parlò del cambiamento di Serena e Blair, dal canto suo, gli disse che anche con Chuck le cose non andavano bene. In quel momento lui non seppe se fu per via dell’alcool, dell’emozione che provava quando stava con lei o per quello che aveva detto, sta di fatto che raccolse tutto il coraggio e la baciò. Notò che Blair in un primo momento era  rimasta perplessa, quindi si staccò dandosi mentalmente dello stupido per ciò che aveva fatto. Poi però lei lo ritirò a se riprendendo da dove avevano lasciato, mettendoci più trasporto. Incominciarono a spogliarsi: lui le sbottonò la camicetta, lei i pantaloni e in pochi secondi erano già nudi. Dan stava sopra di lei e la guardava dritta negli occhi in cerca della sua conferma per procedere: un lampo di lucidità gli aveva sfiorato la mentre annebbiata dall’alcool. La risposta di Blair fu spingerlo dentro di lei.
 
 
  
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