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Autore: Loulou_24    10/03/2013    0 recensioni
Una semplice ragazza di milano di nome Amanda svolge una vita normale fino a quando un ragazzo non fionda nella sua vita. I due si consoceranno meglio attraverso il famoso social network facebook ma lei non sa di conoscere già molto bene quel ragazzo forse si può definie il suo idolo..
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Amanda aspetta! Aspetta ti prego.
Sentii i suoi passi dietro di me.
Mi immobilizzai.

  -Ma di cosa parli? Quali sentimenti per lei? Io non provo niente per Rebecca.
Non avevo più voglia di sentire le sue bugie,sapevo che non era così, tra di loro c’era qualcosa,se ne sarebbe accorto chiunque.
-Non sono stupida Alex! Ho visto i vostri sguardi,i vostri sorrisi…
Vidi il suo sguardo farsi confuso.
-Dico davvero,non provo niente per lei…Ti prego credimi.
Mi si strinse il cuore sentendo la sua voce così implorante,abbassai lo sguardo sulla punta delle mie scarpe cercando di riflettere. Rialzai piano gli occhi su di lui ,dai miei piedi ai suoi poi guardando il suo torace e fissando di nuovo lo sguardo nel suo.
“Credimi”.  Avrei dovuto?
-Se non c’è niente tra lei e te,perché l’hai invitata al ballo?
-Io non l’ho fatto! E’ stata lei a decidere per me,l’unica cosa che ha detto è stata: “io e te  andiamo insieme,passa a prendermi alle 9.00.” prima che io potessi dire qualsiasi altra cosa lei era già sparita,mi sono girato per ribattere ma non avevo idea di dove si trovasse.
Finalmente qualcosa cominciava a chiarirsi nella mia mente e tutta la rabbia che provavo per lui ora era svanita spostandosi tutta su Rebecca.
-Io si:era nel bagno a sbattermi in faccia quanto la tua proposta sia stata infinitamente romantica.
Accompagnai la mia risposta con un sorrisetto ironico scoppiai in una piccola risata liberatoria  e subito dopo sentii la risata di Alex unirsi alla mia.
-Davvero ha detto così?! Oh non posso crederci…
Ancora ridendo annuii poi vidi Alex ritornare serio,mi fissò con uno sguardo intenso e il mio cuore cominciò a battere come impazzito,la mia risata si fermò di colpo.
-Aspettami qui.
Lo guardai confusa mentre lui rientrò nel bar lasciandomi lì fuori da sola.
Dopo pochi minuti lo vidi riuscire dal locale con la mia borsa e le nostre giacche. Durante la nostra discussione eravamo usciti dal bar lasciando tutto dentro.
-Sediamoci lì in quel parco voglio dirti una cosa.
Dopo avermi rivolto un occhiolino cominciò a camminare  davanti a me verso il parco dietro l’angolo senza assicurarsi se lo stessi seguendo oppure no. Non mi rimase altro che seguirlo con la scia di farfalle che si agitavano nel mio stomaco.
 
Alex distese la sua giacca sul prato verde ricoperto da qualche margherita qua e là spuntata con l’inizio della primavera , mi invitò a sedermi accanto a lui. C’erano uno strano silenzio imbarazzante,cercai di tenere le mani occupate  passando la mano sul prato che mi faceva il solletico sul palmo poi  cominciai strappare piccoli fili d’erba. Alex si accorse del mio nervosismo e mi strinse piano il braccio.
-Se continui così strapperai tutto il prato.
Feci un piccolo sorriso imbarazzato e abbassai lo sguardo,sentivo i suoi occhi fissi su di me ma tenni lo sguardo basso e mi sdraiai a pancia in su chiudendo gli occhi e assaporando quei raggi di sole caldi che riscaldavano il mio corpo. Aprii gli occhi per assicurarmi che Alex non mi stesse ancora guardando ma incontrai subito il suo viso rivolto verso di me e le mie guance si tinsero di un leggero rosso. Richiusi gli occhi.
-Adoro questo periodo dell’anno:quando dopo tutto il freddo finalmente arriva la primavera con questo sole stupendo….
Dissi qualcosa per togliermi dall’imbarazzo.
-Si,anche a me piace molto.
Improvvisamente sentii un calore lungo il mio braccio e le mie gambe,si era disteso accanto a me e la sua mano si era avvicinata alla mia posandosi leggermente,lentamente si chiuse sulla mia provocandomi piccoli brividi che partivano dal braccio e arrivavano sino alla punta dei piedi.
-Amanda?
-Si?
La sua mano si era spostata sul mio viso costringendomi a guardarlo.
Mi tirai su reggendomi su un gomito. Alex mi stava porgendo un margherita bianca piena di petali. Guardai prima il fiore e poi i suoi splendidi occhi azzurri.
-Amanda, vuoi venire al ballo con me?
Il mio respiro era aumentato gradualmente e ora era così veloce e ansioso che temevo potesse sentirlo anche lui-
-Si…si certo.
Presi la margherita che teneva ancora in mano aspettando che la prendessi.
Sorridevo felice ,fino a quando mi venne in mente Rebecca che rovinò tutto quel momento;cominciai a rigirarmi la sua margherita tra le mani sempre più velocemente i petali non si distinguevano più,era un unico cerchio bianco con al centro un po’ di giallo.
Alex si accorse del mio nervosismo.
-Cosa c’è?
Si avvicinò di poco a me.
-Non posso farlo…
Sollevò la schiena lentamente continuando a guardarmi.
-Cosa vuol dire,come non puoi farlo?
Mi tirai su anche io e mi avvicinai a lui sedendomi sulle ginocchia.
-Rebecca si aspetta che tu ci vada con lei e…
-No,non mi interessa di lei…le parlerò e le spiegherò tutto,è una bella ragazza non avrà problemi a trovarsi un altro ragazzo ne sono sicuro.
A quel “non mi interessa di lei” mi sembrò che il mio stomaco stesse prendendo il volo, d’impulso mi avvicinai al suo viso.
Avevo una voglia incredibile di baciarlo, avvicinai una mano alla sua sciarpa per abbassarla al di sotto delle sue labbra e di nuovo pensai di non averlo mai visto senza un foulard una sciarpa o uno scalda collo tirato su fino a metà viso .
Quando le mie dita sfiorarono il tessuto leggero della sciarpa lui scattò all’indietro e si alzò velocemente.
Lui non voleva baciarmi.
Il mio corpo era ancora lì ma mi sembrò che stesse sprofondando al di sotto del prato e un po’ sperai che fosse così.
Non avevo mai baciato molti ragazzi,ma quei pochi baci che avevo dato non erano stati una mia iniziativa ma loro,non ero preparata ad un rifiuto. Non ne avevo mai ricevuto uno.
Presi velocemente le mie cose e cominciai ad incamminarmi verso casa.
-Credo che io debba andare ora. Ci vediamo Alex.
-Amanda,aspetta. Scusami io…aspetta,non è colpa tua,se…
-No è tutto apposto,non fa niente…ciao.
Ricominciai a camminare il più veloce possibile.
Alex mi stava correndo dietro e mi bloccò per un polso.
-Lasciami spiegare…
-Non c’è nulla da spiegare, non vuoi baciarmi sei stato sufficientemente chiaro.
-No non è questo c’è dell’altro.
-Ok allora illuminami perché io sinceramente vedo solo questa spiegazione.
Feci una pausa incrociando le braccia sul petto e fissandolo dritto negli occhi attendendo una risposta che non arrivò.
-Davvero Alex,va bene! Non te la senti? Non fa niente,probabilmente avrò frainteso le tue intenzioni.
Ora ero più calma ma il coraggio che avevo trovato prima svanì e di nuovo mi ritrovai a fissarmi le scarpe.
-Non hai frainteso niente…solo io…Non posso!
Una ragazza dai capelli lunghi e mori entrò nella mia visuale e si avvicinò piano ad Alex.
-Louis?
Esclamò. Il suo sguardo si spostò su di lei incredulo.
Louis?
 
 
 
  
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