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Autore: Night Sins    12/03/2013    1 recensioni
“Ehi, Amanda.”
“Ted? Sei già a New York?”
“Sì, però non so quando torno a casa stasera. Kate... Cameron, la sorella di...”
“Laura.”
“Sì. È stata coinvolta in un incidente fuori dall’aeroporto e siamo tutti all’ospedale in attesa di sapere qualcosa.”
“Ho capito, non preoccuparti.”
“Bene... bene. Torno appena possibile. Ciao.”
“Ciao.”
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Personaggi: Amanda (Ted/Amanda, Ted/Laura)
Rating: G
Genere: introspettivo, malinconico, sentimentale
Avvertimenti: oneshot
Timeline/Spoiler: post-serie / mi vien da dire nessuno, ma... cosa sapete di Ted e Amanda? Se non sapete niente, allora qualcosa c’è xD
Conteggio Parole: 569
Betareader: nessie sun ♥
Prompt: 136 – Abbraccio intimo @ 500themes_ita
Disclaimer:"Io scherzo... forse."(cit. A.Costa) // I personaggi non sono miei, ma degli autori e di chiunque ne abbia diritto; tanto meno sono utilizzati a fini di lucro, ma solo per mero piacere personale.
Note: Dovevo scrivere qualcosa su questa splendida, one-season serie e su Ted e Laura, anche se da occhi esterni. ♥ Spero di riuscire a scrivere altro su di loro.


 
 
 
 
 
Volo circolare d'attesa
 
 
 
 
 
“Ehi, Amanda.”
“Ted? Sei già a New York?”
“Sì, però non so quando torno a casa stasera. Kate... Cameron, la sorella di...”
“Laura.”
“Sì. È stata coinvolta in un incidente fuori dall’aeroporto e siamo tutti all’ospedale in attesa di sapere qualcosa.”
“Ho capito, non preoccuparti.”
“Bene... bene. Torno appena possibile. Ciao.”
“Ciao.”

Amanda ricordava Kate, era una ragazza vivace e simpatica; c’era una sola cosa che non le piaceva molto di lei: sua sorella. Ted era innamorato di Laura, oramai tutti lo sapevano bene – forse solo i genitori di Ted, e i propri, ne erano all’oscuro. Per questo l’idea che quella telefonata fosse stata solo una bugia ben congegnata, Kate avrebbe di sicuro retto il gioco alla sorella, non fu solo un vago pensiero.
Senza dire nulla a nessuno, salì in macchina e si diresse all’ospedale.
Quando arrivò, si diresse alla reception sicura di venire informata che non c’era nessuna Kate Cameron tra i loro pazienti, ed era pronta ad aspettare il suo fidanzato solo per dirgli: “Sai, Teddy caro, Kate non c’era all’ospedale che mi hai indicato. Non c’eri neppure tu.”
“Signora?” l’infermiera la distolse dai suoi pensieri. “La signorina Cameron è ancora in sala operatoria.”
Amanda la guardò ammutolita.
“Tutto bene, signora?”
“Sì... sì, grazie. Posso attendere in sala d’attesa?”
L’infermiera annuì e le indicò la strada. Amanda si sentiva imbarazzata e stupida per aver dubitato così di lui; in fondo, doveva immaginare che non avrebbe scherzato su una cosa così grave.
Quando arrivò in sala d’attesa notò che aveva ragione anche sul fatto che fossero tutti lì. Dean e Colette erano seduti in un angolo e fissavano in silenzio il tavolino davanti a loro, le mani intrecciate a farsi forza a vicenda. Ad alcune sedie di distanza stava un uomo che non conosceva ma aveva visto diverse volte assieme a Kate, con la punta di un piede batteva ripetutamente il pavimento, unico segno della sua inquietudine. Maggie stava passeggiando nervosamente per la stanza, mangiandosi un’unghia, e sembrava non essersi accorta di lei – come tutti gli altri. Per un attimo non aveva visto né Ted né Laura, fece vagare lo sguardo per tutta la stanza e scorse le due figure accanto alla finestra.
Ted era appoggiato al muro e guardava fuori, una mano sulla vita di Laura, mentre lei si abbandonava totalmente al suo abbraccio. Laura le dava le spalle, ma vedeva i fremiti dei singhiozzi silenziosi, ogni tanto si asciugava gli occhi con un fazzoletto poi tornava a poggiare la testa sulla spalla di Ted. Lui le accarezzava la schiena, a volte i capelli, e non sembrava preoccupato delle lacrime che gli bagnavano la divisa.
Nonostante la tensione della paura, erano rilassati uno nell’abbraccio dell’altra, c’era un’intimità anche in mezzo a tutta quella gente che, Amanda ne era sicura, loro non avrebbero mai ottenuto, anche se avesse continuato a starle accanto.
Non era gelosa, non di lui per quanto gli fosse molto affezionata, ma c’era qualcosa in quella scena a cui agognava, nonostante tutto.
Maggie si era fermata e ora la fissava sorpresa e preoccupata; Amanda intercettò il suo sguardo e scosse la testa in silenzio. Quello non era il suo posto e non ci sarebbe rimasta, non aveva senso. Avrebbe deciso poi cosa fare del suo fidanzamento; aveva capito che Ted non sarebbe mai stato davvero sé stesso con lei e non era sicura di volerlo rendere infelice per tutto il resto della sua vita.
   
 
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