Spotted in London
 

prefazione: Le pagine "Spotted" sono gruppi dove gli studenti di una stessa università possono inviare messaggi e commenti sugli altri studenti che ne fanno parte, mantenendo (se lo vogliono) l'anonimato.

Stamani ti ho visto.
Londra era inondata dalla pioggia e tu, come al solito, non avevi l'ombrello.
A volte mi chiedo se tu lo faccia apposta o se semplicemente non te ne accorga, perso come sei nel tuo mondo.
Chiuso nella tua felpa sportiva, con il cappuccio malamente tirato sui capelli in disordine, ascoltavi i Killers.
I ciuffi rossi sfuggiti a quell'inutile riparo erano impregnati di goccioline, che spesso ti ricadevano sulla fronte, solcandola in piccoli rivoletti che neanche asciugavi.
Grazie ai tuoi amici, quelli con cui spesso ti chiudi in qualche pub a bere birra, ho scoperto che ti chiami Ed.

( E qui il succitato Ed si prende una pausa dalla lettura di quel lungo messaggio anonimo pubblicato nella pagina più famosa tra gli studenti londinesi: spotted.
Possibile che quella dichiarazione amorosa ( perché è di ciò, che si tratta ) sia per lui? Magari è per un altro Ed dai capelli di zenzero (*), forse un Edgar o un Edwin.
Come può, qualcuno sano di mente, aver notato sul serio Ed Sheeran? Lui è lo sfigato dai fianchi morbidi per colpa del cibo spazzatura e un accenno di pancetta da birra.
Come può una ragazza essersi infatuata di un rosso che vive per i videogiochi e per le sbronze?
Tuttavia, il messaggio, forse per una sorta di strano compiacimento personale, lo attira e la sua mente comincia a divagare su chi possa esserne l'autrice )

So che ti piacciono i Killers, perché prima del grande freddo invernale indossavi una loro t-shirt, e so anche che sempre quella t-shirt non è tua, ma del tuo amico smilzo (**), quello con la risata da ragazza; ecco perché ti sta così aderente sui fianchi.

( Adesso Ed sorride soddisfatto, perché quel messaggio lo sta descrivendo alla perfezione. )

Comunque, senza divagare troppo, saranno un paio di mesi che ti ho notato tra i banchi dell'università, troppo preso dalla tua musica per accorgerti di chi ti sta attorno o per studiare per gli esami.
Ne avremmo dovuti dare due insieme, avevo letto il tuo nome nella lista iscritti e per una buona manciata di minuti mi sono pure crogiolata nell'idea di rivolgerti la parola anche solo per chiederti qualche informazione.
Ma tu non ti sei presentato perchè, l'ho saputo dopo, non ti sentivi pronto.
Stamani ti ho visto, Ed.
Mi sono affrettata dietro di te, stringendomi sotto l'ombrello e infilando un piede in una pozzanghera pur di raggiungerti.
In quel momento, nonostante i piedi bagnati e il rischio di un raffreddore, non mi è importato di niente perché ti avevo al mio fianco.
No non te ne sei accorto, se è quello che stai pensando, perché avevi lo sguardo perso sul tuo mp3 vecchio stile.
Ho alzato l'ombrello e, per un istante, ti ho tenuto al riparo; ogni tanto mi piace pensare che, un giorno forse, potrò tenerti al riparo ogni volta che non avrai l'ombrello, perché sei stato troppo pigro per prenderlo dalla rastrelliera una volta uscito di casa.
Tenerti al sicuro, sotto un ombrello a pois rosa che non ti si addice, sarà durato si e no dieci secondi, ma ancora mi tremano le mani al solo pensiero.
Ed, vorrei essere la ragazza che ti abbraccia dopo una partita alla playstation; vorrei essere la ragazza alla quale offri una birra il venerdì sera, in un pub malconcio; la ragazza con la quale puoi mangiare tonnellate di schifezze, senza pensare a cosa diranno gli altri riguardo al tuo peso.
Mi piaci, Edward ( e mi devi anche un paio di calzini asciutti ), manon ho neanche il coraggio di rivolgerti la parola, figuriamoci di firmarmi.
Ecco perché rimarrò per sempre l'anonima timida che sono.

( E Ed rimane di stucco di fronte a quel post, non riuscendo ad immaginarsi di chi si possa trattare. Perciò lascia perdere il tag di Niall sotto quel messaggio, chiudendo il pc e prendendo una birra dal frigo, assieme al pacchetto di sigarette )

Una settimana dopo.
Harry e Louis l'hanno invitato in birreria, dove insieme a Zayn, Danny, Liam e Niall stanno festeggiando un anno di fidanzamento. O forse erano due? Era troppo stanco, quel pomeriggio, per leggere per intero l'sms inviatogli dal riccio.
Perciò si presenta all'ora prestabilita dai due in quel pub accogliente e li ritrova ad un tavolino in fondo alla sala, vicino al biliardo, che si stanno già contendendo.
Al tavolo con loro c'è anche una minuta e graziosa ragazza castana che sorride. Non crede di averla mai vista prima d'ora, ma pazienza, sarà la nuova ragazza di Liam Payne.
« E lei è Anja » sghignazza il suo amico riccio, lasciando che lei allunghi la mano sul tavolino, in direzione dell'ultimo arrivato, e si presenti.
Anja è piacevole come presenza, conosce la musica e, soprattutto, non è la ragazza di Payne. E' arguta e divertente, ma anche riservata al punto giusto.
Giocano a biliardo e quando Ed la sfiora anche solo per sbaglio, nota con piacere un certo rossore sulle sue guance.
Solo all'una, quando escono dal locale diretti tutti verso casa, si accorgono della pioggia che scroscia sull'asfalto.
Il rosso si tira il cappuccio della felpa sui capelli, come sempre, ma è proprio allora che la vede: Anja apre prontamente il suo ombrello a pois e impreca a mezza voce quando infila le converse in tela all'interno di una pozzanghera.
E' una questione di pochi istanti, ma quei semplici gesti lo rimandano al messaggio letto una settimana prima.
Attraversa la strada di corsa e le si infila sotto l'ombrello, sorridendo e proponendole di portarlo lui stesso.
Credeva che il messaggio di quell'anonima fosse semplicemente uno scherzo ben organizzato dai suoi amici, ma la realtà era ben altra. Anja esiste ed è in carne ed ossa al suo fianco, a battere i denti dal freddo. E, come per magia, accetta perfino il suo invito a mangiarsi qualcosa di fronte ad un bello sparatutto, in una notte di pioggia ancora giovane per due sognatori come loro.

HEEEEEELLO.
Che io adori Ed è risaputo, ma non avevo mai provato a scrivere qualcosa su di lui. Stamani in università pioveva e a vedere qualche ragazzo senza ombrello, a differenza di me, ho pensato subito a quella testaccia rossa. Inoltre 'spotted' è una pagina esistente anche per il mio ateneo, piena zeppa di messaggi anonimi per ragazzi e ragazze. Così ho mischiato le cose (:
Spero sia di vostro gradimento e che non la troviate penosa come io penso che sia.

(*) capelli di zenzero: ginger hair, come vengono definiti i rossi di capelli in inglese.
(**) amico smilzo: louis tomlinson.