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Autore: Shari Deschain    14/03/2013    0 recensioni
[Lip/Ian; Spoiler 3x08]
Il primo pugno è per Mandy, il secondo è per Karen.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Pairing/Characters: Lip/Ian
Rating: PG13
Warnings: Linguaggio volgare, Violenza, Spoiler 3x08;
Word Count: 630 (fdp)
Disclaimer: Niente di mio, non ci cavo un euro.
N/A: Scritta per il Fic!meme, sul prompt "Because you're mine, I walk the line” della waferkya, per il COW-T#3 @ maridichallenge missione 3, prompt "filosofia" e per 500themes_ita, prompt #101. Sofferenza volontaria.





Because you're mine





Il primo pugno è per Mandy, e non ci vuole molto a capirlo.
Lip se l'era anche aspettato, a dirla tutta. Suo fratello ha un codice d'onore tutto suo, riguardo alle donne. Avrebbe potuto essere il principe azzurro di una delle tante ragazze che popolano quella loro specie di ghetto (e probabilmente proprio per Mandy stessa), invece è venuto fuori gay e con la tendenza ad innamorarsi del bastardo di turno.
La vita non manca mai di una certa ironia di fondo.
Comunque è il secondo pugno quello che lo prende davvero di sorpresa.
Lip sbatte di nuovo contro la porta chiusa della loro stanza, e di nuovo la sua nuca colpisce il pannello di legno dietro di lui. Ora la testa gli fa male da tutte le parti.
«Vaffanculo, Ian!», protesta, dandogli uno spintone.
Ian si fa spingere per non più di un passo indietro e poi rimane a fissarlo con occhi di ghiaccio, i pugni chiusi e un'espressione furente sul volto.
«Per che cazzo erano quelli?», domanda Lip, rimettendosi dritto. Nota distrattamente le tracce di sangue sul filtro della sigaretta e poi si tasta lo zigomo che comincia a pulsare fastidiosamente.
«Dovresti essere abbastanza intelligente per capirlo da solo», ringhia Ian.
Effettivamente Lip ha qualche fondato sospetto in proposito.
Il primo pugno è per Mandy, il secondo è per Karen.
Il primo pugno è per amicizia, il secondo è per rabbia.
Il primo pugno chiude una questione, il secondo ne apre una nuova ─ una che Lip non ha voglia di discutere.
«Quello che faccio con Mandy non ti riguarda», ribatte quindi, spegnendo la sigaretta contro lo stipite della porta. «E non ti riguarda nemmeno quello che faccio con Karen.»
Ian si riavvicina, gli preme i pugni chiusi contro le spalle e lo spinge di nuovo contro la porta. Mentre picchia la testa per la terza volta, Lip sente di stare per perdere la pazienza.
«Sì che mi riguarda, testa di cazzo!», esclama, e il suo respiro concitato sa di birra e di sigarette, proprio come quello di Lip. «Sei mio fratello!»
«Questo non ti dà il diritto di intrometterti negli affari miei.»
«Ah no?», domanda Ian, sollevando un sopracciglio, e poi, senza alcun preavviso, gli si scaglia contro. Vedendo il pugno di Ian alzarsi ancora, Lip reagisce d'istinto e lo spintona di nuovo, molto più forte di prima. Questa volta è Ian a cadere all'indietro, ma è comunque più fortunato di lui, perché alle sue spalle non c'è una porta di legno, ma il letto.
Ci cadono sopra in un ammasso confuso di braccia e ginocchia, ma Ian ha dalla sua una decina di chili e centimetri in più e non ci mette molto a rovesciare le loro posizioni.
«A Mandy frega qualcosa di te, le frega abbastanza da tentare di convincerti ad andare al college e tirarti fuori da tutta questa merda. Karen vuole solo un cazzo contro cui scopare!», gli grida contro Ian, con una mano serrata contro la sua gola e l'altra stretta intorno ad un ciuffo dei suoi capelli.
«Allora dovremmo farle conoscere Mickey, non è vero?», ribatte Lip, con un sorriso storto.
Ian scuote la testa e gli affonda un ginocchio nello stomaco, facendolo guaire di dolore.
«Sei un coglione, Lip», glielo dice sottovoce, con un tono quasi da confidenza. Poi lo lascia andare e si rimette in piedi. «Sei solo uno stupido coglione», ripete, mentre esce a passi pesanti dalla stanza.
Mezzo seduto e mezzo sdraiato sul letto di suo fratello, pesto e con ancora l'odore di Karen addosso, Lip rimane a guardarlo mentre si allontana, e non sente affatto il bisogno di contraddirlo. Perché non è che non capisca il motivo dei pugni di Ian, della delusione di Mandy o dei sorrisi di Karen. Capisce tutto fin troppo bene, anzi. Ma essere uno stupido coglione è proprio la sua filosofia di vita, e Lip non ci rinuncerà tanto facilmente.


   
 
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