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Autore: TheCountess1992    16/03/2013    1 recensioni
Miss Cora Levinson giunge a Londra con la madre nel giugno del 1888 per la stagione londinese con l'intenzione di trovare un marito. Il suo primo contatto con il futuro sposo è di tipo indiretto ma che colpisce immediatamente nel segno...
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In carrozza con sua madre, Miss Levinson stava ammirando Londra sfrecciare accanto a lei. 

Il Tamigi si estendeva ai piedi della Torre delle Ore e del Parlamento inglese e molti passanti approfittavano del bel tempo per trascorrere la domenica tra pettegolezzi e acquisti.

 

"Non ricordo una giornata così calda da quando siamo qui!" Mrs Levinson stava sventolandosi con un ventaglio a causa della forte afa.

"A Cincinnati si sta decisamente peggio, mamma..." le fece notare la figlia.

"L'unico motivo per cui sono uscita di casa è perché ritengo che faremo incontri molto interessanti questo pomeriggio...è nel cuore di Londra che si decidono i matrimoni!"

Con un plateale gesto della mano, Mrs Levinson fece fermare il cocchiere perché ormai erano arrivate.

Scendendo con grande eleganza sul marciapiede, Cora Levinson si guardò intorno. Sembrava davvero di trovarsi in uno spicchio della società londinese.

 

Cominciò a camminare accanto alla madre, che insisteva per entrare in tutti i negozi di Covent Garden e mostrare la propria ricchezza acquistando oggetti assolutamente inutili e ingombranti.

Dopo circa un'ora, uscendo dalla Royal Opera House, Cora Levinson fermò il suo sguardo azzurro su una scena bizzarra.

 

Un uomo assai ben vestito, un Lord probabilmente, stava evidentemente minacciando un pover'uomo che, intimidito, lo guardava con gli occhi pieni di paura, senza sapere cosa fare.

Una folla stava cominciando ad interessarsi a questo avvenimento...

Lord Peterson, questo era il nome dell'uomo vestito distintamente, stava richiedendo il suo denaro all'uomo, accusandolo di averlo derubato. Il mendicante, disperato, rispondeva che assolutamente non aveva fatto niente.

 

Mentre la situazione sembrava peggiorare, un giovane uomo, alto e dall'aria aristocratica, sicuramente un Lord, si avvicinò tranquillo ma con passo deciso.

L'attenzione di Cora si spostò immediatamente sulla sua figura; indietreggiò leggermente per inquadrarlo meglio e si fermò ad ascoltare la sua voce profonda e composta.

 

"Peterson...quale grande evento si sta verificando per attirare tutto questo pubblico?" Il gentiluomo fece un cenno con la mano verso di loro e voltò per un secondo il viso, in un modo tale che Cora potè notare che aveva gli occhi blu.

"Downton, non occorre facciate l'eroe. C'è un problema che sto tentando di risolvere. Questo poveraccio non sembra volermi ridare il denaro che mi ha rubato."

 

Lord Downton spostò lo sguardo sul mendicante in questione, notando che era molto magro ed emaciato. "Quanto vi avrebbe sottratto?" chiese all'altro nobile.

"Ben 10 sterline" fu la semplice ma decisa risposta. Lord Downton era sicuro che probabilmente Peterson aveva ragione, ma quel pover'uomo non aveva di che vivere e decise di intervenire. Prese 10 sterline dalla sua elegante giacca estiva, porgendoli all'altro Lord.

"Tenete Peterson. A me non servono urgentemente ma è chiaro che a voi invece sì."

Lord Peterson si imbarazzò affermando che non c'era assolutamente bisogno di arrivare a tanto e, con una scusa, si congedò in fretta.

 

Miss Levinson continuava a restare lì, immobile, dato che sua madre ancora non si vedeva.

"Tenete" Lord Downton si avvicinò al mendicante, posando una mano sulla sua spalla e porgendogli le 10 sterline "usateli per un pasto caldo."

 

Cora continuava ad osservarlo; un Lord che accorreva in aiuto di un poveraccio invece che difendere qualcuno della sua stessa classe era una cosa di cui non le avevano mai parlato...a guardarlo sembrava addirittura buono e generoso.

"Perdonatemi, sapete di chi si tratta?" domandò chinando il capo per permettere ad una minuta signora anziana di risponderle "Oh che caro, caro ragazzo...ha il cuore buono come suo nonno! E' Robert Crawley, Visconte di Grantham...impeccabilmente gentile!"

 

Intanto un gentiluomo somigliante a Robert, ma di qualche anno più grande, gli si era avvicinato mormorandogli qualcosa. La folla li guardava ammirata; chiaramente si trattava di Lord Grantham.

Cora li osservava curiosa; essi non mostravano particolare intesa padre-figlio, almeno non in pubblico.

 

Dopo qualche secondo Robert seguì il padre ma con grande sorpresa della ragazza, i suoi occhi si soffermarono su di lei, percorrendone la bellissima figura per alcuni secondi.

Lei abbassò lo sguardo, arrossendo e sentendo il cuore batterle fortissimo, ma non potè resistere a lungo all'impulso di rialzare gli occhi e per un brevissimo istante incontrò gli occhi blu dell'eroe della giornata; poi i due Lord se ne andarono e la folla si disperse per la grande piazza...

  
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