Salve a tutti amanti di LC! Questa è la mia prima FF e spero di non deludervi, comunque cercherò di impegnarmi al massimo!!
Ora mi tolgo di mezzo e vi auguro una buona lettura :D
                                   
Risa era davanti al cancello della casa di Otani. *BUM;BUM,BUM* il cuore stava per scoppiarle nel petto.
*Coraggio Risa, puoi farcela, devi solo suonare, forzAAA* pensò ansiosa la ragazza.
Dopo qualche minuto avvicinò lentamente la mano tremante al citofono e pigiò il pulsante del campanello.
-Ohhhhh, chi è questa bella signoina??- esclamò una donna sulla quarantina con un cane alla mano.
-Ehm... io.... sono.. Risa Koizuimi, una compagna di classe di Atsushi, sono venuta a portargli i compiti. -
-Ehi, ma allora sei tu la ragazza di mio figlio!!! Entra. Come sei alta però... mmh, sei sicura di volere proprio mio figlio? Non mi sembra il tuo tipo..-
-eh eh.. no non sono la sua ragazza signora.. - arrossì fantasticando ad un suo possibile fidanzamento con Otani.
- Otani??? E' arrivata la tua ragazza!-
La donna accompagnò Risa in camera del figlio, che ancora dormiva. Il ragazzo dai capelli rossi aveva la febbre e si rigirava nel letto gemendo.
Risa gli si avvicinò e lo osservò, notando quando fosse bello mentre dormiva. Lentamente si avvicinò al viso del ragazzo e soffiò delicatamente nel suo orecchi.
Otani si svegliò di soprassalto.
- UAAAAAA? Chi è? Cosa vuoi? Aiutoooo!- urlò tutto d'un fiato.
-Calma Otani, sono io Koizumi, era solo uno scherzo..-
La ragazza andò a sedersi e cominciò a giocherellare con una ciocca di capelli. Otani si alzò dal letto e si mise a sedere di fronte a lei. Risa disse:- Ehi come va? Ti ho portato un po di mandarini e la tua pagella! e per la cronaca sono andata molto meglio di te! ahahah-  esclamò sghignazzando.
-Ehi tu! Hai letto la mia pagella? Che fine ha fatto la privacy?? Ma guarda questa spilungona!- si lamentò lui.
-Zitto nanetto! Ho solo sbirciato e poi me li avresti detti tu i tuoi voti!- esclamò entusiasta lei.
Quel giorno era il compleanno di Otani, ma Risa come al solito se n'era dimenticata.
-Si tratta così il ragazzo che ti piace il giorno del suo compleanno?- affermò provocatorio il rosso.
-Be , ma cosa dici? Perchè continui a dire che mi piaci? Smettila! E poi davvero è il tuo compleanno oggi? Ehm.. non lo sapevo.. AUGURI OTANI!!!- disse tutto d'un fiato.
-Grazie Risa- Otani l'aveva chiamata per nome...
Risa lo fissò, forse Otani aveva capito sul serio cosa lei provava per lui? Sarebbe riuscita a catturare il suo cuore? - a che pensi?- la interruppe lui.
-No, niente..- disse lei malinconica.
-Sicura?-
-Si, tranquillo- sorrise.
Otani fece un cenno con la testa e indicò i mandarini.
-Passamene uno per favore.-
-Si certo!- risa gliene lanciò uno.
Il rosso cominciò a sbucciare il frutto, le sue dita affusolate si muovevano delicatamente.
Un profumo agrodolce avvolse la stanza.
Risa fissava Otani.
Come desiderava toccare quelle labbra, avrebbe voluto essere quello spicchio di mandarino che Otani stava portando alla bocca. Il ragazzo si accorse dello sguardo di Risa e lo ricambiò.
Lui aveva paura. Di cosa? Di avere una relazione con lei. Lei era così bella, allegra, solare, ed era molto più alta di lui.. Lui per ironia della sorte non si sentiva alla sua altezza, pensava che l'avrebbe delusa e dopo qualche giorno l'avrebbe mollato. Ma a lui lei piaceva e anche molto..
Risa parlò, interrompendo i pensieri del rosso- ehi otani, mi trovi davvero così poco attraente?-
-ehm.. non è questo..- rispose lui titubante.
- e allora cosa?? Io davvero non capisco.. dici che io ti piaccio ma non riesci a vedermi come la tua ragazza, qual è il problema??- sbuffò la ragazza.
Otani stava per scoppiare, voleva dirle che l'amava , ma la paura era troppo forte.
Risa gli si avvicinò - Otani..-
*Coniglietti, cuoricini, caramelle gommose, cioccolata*  questi erano i pensieri di Risa in quell'istante. Quando si rialzò la ragazza si tolse Otani di dosso.
Otani l'aveva baciata...
Ed ora era disteso a terra, bollente e privo di sensi. Urlò chiamando la madre- signora suo figlio è svenuto!! CORRA!!-
-cosa?- la madre arrivò di corsa in camera.
-O mio dio! A-chan che ti succede?!? Ora lo portiamo in ospedale, grazie Risa puoi andre a casa non preoccuparti..- la rincuorò la mamma.
-NO, voglio venire con lei!- disse Risa con convinzione.
-Va bene allora aiutami.-
La madre di Otani gli mise un cappottop e insieme a Risa lo portò in macchina. 
                                                    
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Il medico disse che Otani aveva solo la febbre molto alta e non c'era motivo di preoccuparsi.
Risa rimase accanto a lui tutto il tempo. Gli prese la mano e la strinse, senti il suo calore, cominciò a ricordare tutti i momenti passati insieme e un sorriso le illuminò il volto. Mentre ricordava Otani aprì gli occhi, ma lei non se ne accorse.
Lui aveva notato che Risa gli teneva la mano e per la gioia, senza riuscire a trattenersi la strinse. Fatto questo Risa si riprese e stranita Otani che nel frattempo aveva chiuso gli occhi.. Risa sorrise nuovamente e lasciando la mano di Otani si alzò per andarsene. Sulla soglia della porta Otani sussurò- ti amo Risa..-  ma lei non lo sentì.
                                             
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Era passata una settimana da quando Otani era finito in ospedale e Risa aveva una voglia matta di rivederlo. Il lunedì si tornava a scuola. Risa entrò in classe e trovò Otani a parlare con Nakao e fece il suo solito sorriso a 32 denti. Si diresse verso il suo banco e vi trovò un pacchettino. Lo prese e voracemente lo aprì
Dentro c'erano un paio di orecchini a forma di mandarino. Risa cominciò a ridere.
-Ahahah ma che carini... !!-
Otani si voltò verso di lei, spiandone la reazione e vedendo che era felice del regalo, si sentì sollevato .
Suonò la campanella e tutti andarono a sedersi. Risa guardò Otani.
-Grazie- sussurrò lei.
-Di niente, ma non montarti la testa ora, è solo un ringraziamento per l'altro giorno.. - disse mentra aveva il viso imbronciato e imbarazzato.
-ok, va bene- disse la ragazza felice e soddisfatta.
L a giornata passò con Risa e Otani che si scambiavano sguardi dolci.
Suonò la campanella dell'ultima ora e tutti si prepararono per tornare a casa. -ehi scemo, che fai ora?- disse risa-
-Torno a casa gigantessa.. perchè?- ribattè lui.
-No così, volevo andare con te e gli altri all'Ikebe..-
-mmh.. si può fare, dovrei controllare gli impegni sull'agenda ma penso di essere libero per oggi ahahah! - sorrise
-dai andiamo..- Otani fece un ampio sorriso alla ragazza, che lo seguì fuori dalla classe imbambolata dal suo sorriso.
Entrambi erano rimasti da soli perchè gli amici li avevano preceduti. Il sole stava tramontando e le ombre di Risa e Otani si allungavano sull'asfalto.
-ehi stai bene ora?- chiese lei-
-si, grazie per l'interessamento... - arrossì e abbassò il volto.
-cos'hai?-
- No, nulla lascia stare Risa- c'era una nota di tristezza nella sua voce..
- Mi fai preoccupare lo sai?...-
-Si questo è lo scopo principale della mia vita!!-
-Scemo!!- Risa gli diede una borsata sulla testa e corse via ridendo, mentre Otani le andava dietro sbraitando e lamentandosi del dolore.
-Vieni qui gigantessa!!!-
-Prova a prendermi ottonani!-
- ora ti raggiungo tanto!-
-Vedremo!-
Otani stava per raggiungerla quando Risa inciampò su una pietra, cadde sull'erba e fece cadere anche Otani su di lei. Quando entrambi riaprirono gli occhi Risa era distesa sotto Otani che la guardava intensamente.
-Perchè non possiamo stare insieme? io davvero non capisco...- disse improvvisamente Risa.
Otani continuava a guardarla e tra sè non riusciva a concentrarsi su altro eccetto le labbra di Risa. Risa gli passò una mano tra i capelli e le scese una lacrima.
-Perchè sono davvero uno scemo e mi faccio troppi problemi!- detto ciò la baciò.
Entrambi erano felicissimi, e si stringevano in un dolce abbraccio mentre continuavano a baciarsi, rotolando sull'erba.
-Ti amo Risa Koizumi.- questa volta non era un sussurro, Otani lo aveva detto chiaramente e Risa non ci credeva tanto era felice.
- Anche io ti amo Atsushi Otani- esclamò lei.
-Ohi voi due ce ne avete messo di tempo, ma alla fine vi siete messi insieme- disse entusiasta Nobu accompagnata da Nakao Chiaru e Suzuki.


Bè, la mia prima OS su LC è conclusa, e a dir la verità ne sono molto soddisfatta, spero anche i lettori ovviamente >.