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Autore: ice_cream    19/03/2013    5 recensioni
Vuoi fare qualcosa? Fallo e basta!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Rick Castle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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FALLO!

Se c’è una cosa che ho imparato sin da quando sono piccolo, è che le occasioni vanno colte al volo.
Bisogna inseguire i propri sogni, crederci fino allo sfinimento e, soprattutto, bisogna cercare di crescere il più lentamente possibile.
Giocare con i coriandoli, mascherarsi per Halloween, scendere dagli scivoli e volare sulle altalene, con l’aria fresca che ti scompiglia i capelli e le nuvole che ti annebbiano la vista tanto ci sei vicino.
Non bisognerebbe mai smettere di fare tutte queste cose, nemmeno a quarant’anni, nemmeno a ottanta.
Molta gente, invece, cade nella solita routine dei grandi, e questo le fa diventare noiose, monotone.
Io, invece, amo ridere e scherzare, sdrammatizare e prendere in giro – a fin di bene – e, soprattutto, amo far ridere.

La sua risata era il suono più bello del mondo per me, specie se ero io la causa di quella musica splendida.
La stringevo tra le mie braccia e la prendevo ingiro, la stuzzicavo come al solito e lei si contorceva tra mille sbuffi e smorfie tenerissime. Chi mai avrebbe detto che Kate Beckett sarebbe stata così bambina, nel profondo?
Rideva ancora, quando le spettinavo i capelli e la baciavo su tutta la faccia, mentre lei tentava invano di prendere il cuscino ai piedi del divano e sbattermelo in faccia.
Non sapevamo neanche che programma televisivo stavamo guardando: la tv ormai parlava da sola.
“Sai cosa?” mi interruppe tra un bacio e l’altro “Non ti avrei mai fatto un tipo così stressante, e devo ammettere che in questi cinque anni e mezzo hai ucciso la mia pazienza più e più volte!” sorrisi e scossi la testa.
“Sai cosa?” replicai io, riprendendo la sua stessa domanda. Lei attese paziente “Non ti avrei mai fatta così tenera e bambinona!” le feci la linguaccia e la guardai mentre metteva su una sottospecie di broncio, cosa che non fece altro che confermare la mia teoria. Le diedi un ultimo bacio.
“Ho voglia di un gelato.” Disse poi leggermente imbarazzata, d’altra parte erano le tre e mezza del mattino! Rimasi un attimo di stucco a quella affermazione, poi sorrisi, mi alzai e corsi a prendere i cappotti. Lei mi fissò “Rick, stavo scherzando!” Io scossi la testa. “No, non stavi scherzando. Vuoi il gelato? Andiamo a prendere il gelato!” sorrisi.
“Ma sono le tre del mattino!” replicò.
“E allora? Una voglia è una voglia. Vuoi prendere un gelato? Fallo e basta!” dissi convinto sventolandole davanti il giubbotto. Lei sorrise e si alzò annuendo. “E va bene, andiamo scrittore.”

Prendemmo il gelato, con tanto di panna e cacao sopra, come piace ad entrambi e lo gustammo assieme, passeggiando mano nella mano per New York che, nonostante l’ora, era sempre sveglia.
“Ma se ti dicessi che ho voglia di andare sulle altalene?” scherzò lei tanto per vedere cosa avrei risposto. Io le sorrisi e, ovviamente, risposi: “Fallo!”
Lei scoppiò a ridere. Eccola lì. La sua risata, di nuovo. Il mio cuore perse un battito, di nuovo.
Rimasi imbambolato a fissarla per qualche secondo, era bella da morire.
La tirai con me al parco di fronte dove due altalene ci attendevano. Ci sedemmo e restammo lì, a fissare il cielo e a respirare il profumo della notte.
Finito il gelato scesi dalla mia altalena e mi posizionai dietro di lei, cominciando a spingere la sua. Si attaccò alle catene e un magico sorriso le spuntò sul volto.
Piano, piano aumentai la forza e lei andava sempre più in alto. Potevo immaginare la sua espressione felice mentre guardava le nuvole, mentre sognava di poterle toccare con la punta del naso come fossero zucchero filato.
Di nuovo rise di gusto.
La fermai e mi portai davanti a lei.
“Sai ora cosa voglio?” mi chiese. Scossi la testa incuriosito, mentre la guardavo dall’alto verso il basso e tenevo le mie mani sulle sue spalle.
“Cosa?” chiesi.
“Voglio baciarti.” Disse con una naturalezza che nemmeno un bimbo può avere.
“E sai cosa ti dico io?” Lei scosse la testa ridendo, sapendo perfettamente cosa le avrei detto di lì a pochi secondi. Sorrisi anche io e poi risposi: “Fallo!”


Vuoi qualcosa? Vai a prendertelo.
Vuoi fare qualcosa? Fallo e basta.
Del resto? Fregatene!


ANGOLO DI POOOOLLAAAAAAA!
Buonaseraaaaa! :D
Come state? Io non tanto bene, penso si sia capito dalla shot! Hahaha :D
Beh, scherzi a parte. Quello che ho scritto in questa shot lo penso davvero, specie le ultime e le prime frasi. Per questo, anche è una cavolata e magari (probabilmente) fa schifo e non ha senso ho voluto pubblicarla. Ci tengo a questa schifess, perché come dicevo su, rispecchia quelli che sono sempre stati i miei pensieri! xD
Soooo… enjoy!
Vado a vedermi Ncis LA!
Alla prossima,
ice_cream
  
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