‘I wanna be drunk when I wake up On the right side of the wrong bed And every excuse I made up Tell you the truth I hate What didn't kill me It never made me stronger at all.’ Così inizia la canzone preferita di Emily! Non c’è un motivo preciso per cui lei amasse Ed Sheeran, era capitato e basta! E ne era completamente pazza: la sua voce, le sue parole, la sua musica, i suoi occhi e la sua dolcezza avevano imprigionato Emily in una bolla, in un mondo in cui sapeva di poter essere se stessa. Non le interessavano i commenti degli altri, voleva solo incontrarlo. E di sicuro quel che accadde il 20 maggio a Liverpool non era ciò che immaginava. Dopo un’ interminabile fila era riuscita ad entrare nell’arena e le lacrime erano cominciate a scendere da quando era scesa dalla macchina: non lo avrebbe mai toccato o minimamente sfiorato, ma anche solo vederlo da lontano e sentire la sua voce, l’avrebbe resa felice. Ed era lì, in mezzo al pubblico a cantare a squarciagola: brividi, lacrime, felicità, paura! Un misto di emozioni la stavano travolgendo come non mai! E proprio durante il ritornello di Drunk, Ed guardò Emily e non riuscì a staccare lo sguardo sulla creatura più angelica che avesse mai visto. Eppure la vita di Emily era sempre stata un trambusto continuo: il padre era molto alcolizzato e anche la madre era morta, per un cancro che l’aveva stroncata in tre mesi! Aveva cominciato a tagliarsi da un po’ di tempo, ma ogni volta che ascoltava le canzoni di Ed, era come costretta a smettere, perché riotteneva forza. Ed la fissava e lei ricambiava con il viso pieno di lacrime! Il concerto continuò e ogni tanto il ragazzo si voltava per avere una visione di colei che in qualche secondo gli aveva rubato il cuore. Emily era andata al concerto da sola, ormai aveva 18 anni ed era indipendente, aveva una macchina e una casa che condivideva con la cugina. Mentre usciva dall’arena non poteva ancora credere di aver incrociato più volte lo sguardo di Ed, che lui sapesse dell’esistenza di lei. E mentre era intenta a fare tutte queste riflessioni, si sentì toccare il braccio destro, dolcemente! ‘Ciao ,sono Ed. Ed Sheeran, e credo che tu mi conosca già!’ Accennò una risata mentre Emily stava quasi per svenire. Emily ominciò a balbettare e dire cose senza senso e lui rise di nuovo, camminando al suo fianco, verso l’autobus che Ed usava per i tour! ‘Ho incrociato il tuo sguardo durante il concerto e sono rimasto praticamente folgorato. Come ti chiami?’ ‘Emily’ ‘Emily?’ ‘Emily Criston’ ‘Vivi qui a Liverpool?’ ‘No vivo a Londra’ ‘Con i tuoi?’ ‘I miei genitori sono morti. Vivo con mia cugina che è anche la mia migliore amica’ ‘Mi dispiace’ ‘Anche a me. ‘ ‘Perché sei così tesa?’ ‘E c’è anche da chiederselo? Sono con il mio idolo, nel suo bus. Mi sento svenire!’ Detto questo Emily si sedette e Ed si avvicinò dicendo: ‘Sai perché ti ho portata qui?’ ‘No’ ‘Non ti conosco, ma non riesco a non pensare a te. Sono sicuro che sei una persona speciale e volevo fare amicizia, tutto qui. Se non qualcosa di più!’ ‘E’ vero che sei Ed, ma voi uomini siete tutti uguali’ ‘ahahah cosa intendi?’ ‘Ho capito perché sono qui dentro. Vuoi fare qualcosa al di là del conoscermi.’ ‘Ok mi hai beccato! Ma tranquilla. Voglio andarci piano’ ‘Ne ero sicura! I poeti come te hanno qualcosa in più.’ ‘Mi definisci un poeta?’ ‘Il mio preferito’ Emily cominciava a sciogliersi, come se conoscesse Ed da una vita. Quei due avevano qualcosa che li univa, che li costringeva a stare insieme. ‘Comunque mi chiedevo se volessi rimanere qui. Per stanotte. Ti andrebbe bene Emily?’ ‘Certo. Mia cugina sta da un’amica.’ Emily aveva un po’ di paura, ma dopotutto non poteva dire di no! Quando le sarebbe ricapitata l’occasione i stare assieme al suo idolo? Avrebbe immaginato diverso il loro incontro, ma era al settimo cielo. ‘Credi che dovremmo.. Insomma Ed… tu vuoi? ‘Non posso decidere io, la donna sei tu.’ ‘Allora io dico che dovremmo, ma poi dovrò andare via.’ ‘Ok, ma sappi che non mi piacciono questi rapporti, insomma non voglio che tu pensi che io sia uno che.. lo fa spesso con chiunque capita !’ ‘Ahahahah tranquillo. Mi sento così bene assieme a te, Ed. E’ come se ti conoscessi da sempre’ ‘E io Non so perché ma … ti amo.’ Emily si gettò tra le sue braccia e lo spinse a terra. Voleva vivere quella notte come non mai. Sapeva che non sarebbe successo un’altra volta e soprattutto che non sarebbe successo con Ed. Si spogliò e si gettò su di lui. Cominciarono a baciarsi e abbracciarsi, accarezzarsi: un misto di azioni che li portarono ad avere un rapporto sempre più intenso, fino a quando i loro corpi si toccarono e Emily non sapeva cosa fare. Anche se pian piano divenne tutto più naturale. Era un misto si affanni, baci, e urla continue. Ma non solo di piacere. Emily non si era mai sentita così libera, libera di vivere e di essere felici tanto che andarono avanti per tutta la notte, ininterrottamente. I loro corpi erano diventati un tutt’uno, fino a quando , affannosi, si sdraiarono uno a sinistra e l’altro a destra. Ed eccitato:’ E’stata la notte più bella della mia vita! Credimi, non avrei potuto chiedere di meglio.’ ‘Ti amo Ed’ Si misero a dormire abbracciati , dolcemente. Al mattino Emily si svegliò , un po’ frastornata ma soddisfatta. Ci mise qualche secondo a riprendere i sensi per accorgersi che Ed non c’era più. Si alzò e si attorcigliò il lenzuolo attorno al corpo. Trovò un biglietto sul tavolo: “ I tuoi occhi verde smeraldo, le tue labbra rosse e carnose, i tuoi capelli così morbidi, mi hanno fatto sognare questa notte mi hanno fatto sognare te, io , noi. O no aspetta, non ho sognato: era tutto vero E’ stato bellissimo ma sappiamo tutti e due che il nostro futuro non può essere questo. Sono andato a fare le prove e credimi, anche se non lo vorrei, spero che al mio ritorno non ci sarai più. E’ meglio per te. Con tutto il mio affetto, Ed.” Emily aveva ancora il biglietto in mano quando era in una piccola trattoria della zona per pranzare. Non voleva dimenticare, né Ed , né la notte prima. Si limitò a ordinare un panino con salame e curry piccante, il suo preferito. Nell’attesa, aprì il biglietto e lo rilesse. Fu però interessata da un uomo con un cappello e degli occhiali scuri, vagamente somigliante a Ed. Si alzò per andare in bagno e vide con la coda dell’ occhio che l’uomo la stava seguendo. Si sentì toccare il braccio dolcemente come aveva fatto Ed. Emily scoppiò in lacrime quando vide il viso di Ed e lo abbracciò. ‘Credevi davvero che ti avrei lasciata andare?’ ‘Si. Ma adesso rimarremo sempre insieme?’ ‘Sempre.’ Ed la prese in braccio e la portò in bagno. Chiuse la porta a chiave e ... Potete immaginare cosa accadde. Questa volta Emily era ancora più entusiasta della sera prima e per la prima volta era felice, per la prima volta era davvero felice.