Note dell’Autrice: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo
The Berlin’s Sky |
La pista d’atterraggio si estendeva per alcuni kilometri!
L’aereo scendeva lentamente per poi atterrare con le ruote e procedere per alcuni metri fermandosi poi nel luogo stabilito…
Il portellone si aprii, ma ci vollero parecchi minuti prima della nostra scesa.
Ai piedi dell’aereo un bus, pronto a portarci all’interno dell’aeroporto.
Berlino era stupenda come sempre, ma le luci della sera la rendevano più romantica!
Non lontano dal mio aereo c’è n’era un altro pronto per ospitare i passeggeri diretti a New York…
Scesi dal bus e entrai nell’aeroporto, una massa di gente, giornalisti e fotografi stava seguendo un gruppo di persone, che imperterrite con il loro bagaglio a mano, si dirigeva verso l’imbarco…
Un giornalista un po’ più coraggioso si avvicina al più alto del gruppo e sentii distintamente queste parole:
-“Sig. Kaulitz, è pronto per il suo tour in America? Come si sente poche minuti prima della sua partenza? Mi risponda per favore…Sig Kaulitz!?”
Il giornalista venne allontanato dalle guardie del corpo e loro sparirono nel tunnel dell’aereo…
Io mi allontanai da quella bolgia, ma una macchina fotografica mi notò e mi scattò una foto riconoscendomi…
Recuperai le valigie, e mi avvicinai all’uscita…
Presi un taxi, che mi portò al mio albergo…
Salii in camera e mi feci un bagno caldo, ripensando alla scena dell’aeroporto!
Continuavo a chiedermi se Bill stesse bene!!
Smisi di pensarci e mi concentrai sul giorno dopo.
Avevo un appuntamento importantissimo, mi sarei giocata la carriera e il pensiero di Bill che partiva per New York non doveva e non poteva distrarmi, da quello che sarebbe stato il mio futuro…
Lui faceva parte del mio passato, ma non del mio presente e soprattutto non del mio futuro…