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Autore: Nagisa Shine    21/03/2013    3 recensioni
Sunggyu torna a casa dopo un lungo Tour, ed è proprio nel suo modesto appartamento che inizia a riflettere.
Ma il solo guardare la ragazza che ama scaccia via ogni scuro pensiero.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kim Sunggyu, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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I'm Home.



Tornare a casa dopo così tanto tempo, e a quest'ora poi.. Dovrei esserci abituato. Ma è diverso questa volta.
Vorrei gridare la mia presenza, ma così facendo le mie orecchie verrebbero travolte da un grido disumano e centinaia di ciabatte in testa. Ma la mia mente non ha immaginato il mio rientro con dei lividi marcati, ma con baci di ben tornato.
Richiudo la porta alle mie spalle, evitando di creare troppo scompiglio e rumore. Lascio ricadere le chiavi di casa nella ciotolina sul mobile in legno all'ingresso, delicatamente, in modo che queste risuonino all'arrivo solo lievemente.
Infilo le ciabatte che, come sempre, sono al solito posto; La' ad aspettarmi. Esattamente come ha fatto lei.
Riesco a vederla nella vita di tutti i giorni prepararsi, rivolgere un sorriso verso la nostra foto e poi uscire con un pizzico di tristezza. Posso vederla quando, ogni giorno, al suo rientro in casa, abbia sistemato entrambe le ciabatte con cura. Le mie, però, ha fatto si' che rimanessero sempre calde nei mesi invernali, in modo che al mio presunto ritorno avrei potuto indossarle senza rabbrividire.
La cucina è rimasta la solita, addirittura le confezioni dei cereali sono le stesse e al loro posto preciso. Chissà se non si sia mai azzardata a toccare i miei preferiti, ma per vizio ad ogni colazione li ha posati sul tavolo apparecchiato per due, e solo al suo chiamarmi si è resa conto della mia assenza. Nonostante tutto, ha continuato il suo primo pasto con questi cereali di fronte a lei, immaginandosi la mia presenza.
La gola secca mi spinge a rubare un sorso d'acqua di primo mattino; afferro, allora, il mio bicchiere, identico al suo ma diverso allo stesso tempo. I colori contrastanti, ma che a loro modo riescono a completarsi. Come noi; sono identici a noi. Noto con divertimento che le posizioni delle stoviglie sono le stesse, nemmeno un centimetro fuori posto.
Le tazze colorate sono lì, nel loro angolino. La mia ha un aspetto così nuovo, mentre sulla sua è possibile vedere segni evidenti del suo uso.
Riesco ad intravedere nel buio le stesse tende della finestra del cucinotto. L'unica differenza, rispetto alla scorsa volta del mio rientro, è che sono pulite. Non c'è traccia di polvere o di sporcizia.
Crede che io non noti queste cose, eppure lo faccio. Anche più del dovuto.
Mi piace vedere di come lei si sia presa cura di questa casa anche senza di me, è un segno chiaro di come lei si faccia in quattro per non farmi mancare nulla. E' un modo per comunicare il suo star bene, anche se a momenti crollerebbe. Lascerebbe tutto, andrebbe via di qua. Certo non la giudicherei. Stare con un Idol non è certo questione facile, manderei al diavolo tutto.. persino io. Ma lei no, non lo fa.
Lei resiste. Per me. Si accontenta dei nostri pochi attimi, e ne fa tesoro. Non cambierebbe nulla della sua vita, e so per certo che non cambierebbe nemmeno il mio lavoro. Sa di quanto io ami il mio mestiere, ma sa anche di quanto io ami lei.
Ci sono dei momenti in cui mi chiedo perché lei rimanga lì. Perché lei sia rimasta al mio fianco. Ci sono così tante persone al mondo.. perché lei ha scelto me? Perché lei sceglierebbe di nuovo me in un altra vita?
Mi maledico. Delle volte mi maledico per essermi innamorato di lei; se l'avessi respinta, lei ora avrebbe di meglio. Avrebbe chi può donarle molto più amore di quanto possa fare io. Io, un povero miserabile troppo impegnato dal suo lavoro. Non ha mai mostrato un segno di cedimento, nemmeno uno.
Pregherei per vederne uno, in modo da mandarla via da me. In modo che possa trovare una vita migliore. Ma sono egoista. Sono un uomo egoista. Metto al primo posto la mia felicità. Come potrei essere felice senza di lei? Non potrei.
Lei sembra provare le stesse cose. Lei è sicura, forte. Perché fra tutti ha scelto me, chiedo ancora.
Il sole sorge lento, e la tentazione di vederlo prevale. Esco fuori dal balcone, aprendo la porta a ventri cauto. I primi raggi del sole mi illuminano; mandano via i miei dubbi, le mie incertezze. Fanno si' che le mie domande spariscano con l'oscurità, perché con il suo sorgere riesco a trovare le risposte che stavo cercando.
Il calore che ricevo si fa' più dolce, ma non è quel tipo di calore di cui ho bisogno. Ora ho solo voglia di abbracciarla, di ricevere il suo calore.
Percorro il balcone dalle apparenze chilometriche, e mi affaccio sulla camera da letto. Mi metto ben nascosto, in modo da evitare che lei apra gli occhi e mi veda, spaventandosi. Lascio che il sole le illumini il volto, che le accarezzi dolcemente la pelle.
Avverto come uno strano pizzico di gelosia; il sole ha potuto accarezzarla ogni mattino, mentre io no. L'ha sfiorata sulle labbra sottili dandole il bacio del buon giorno per tutto questo tempo. L'ha lasciata con un bacio debole della buona notte. Io, invece, non ho potuto.
Non ho potuto accarezzarla, percepire il suo profumo dolce. Non ho potuto scompigliarle i capelli morbidi, e nemmeno darle un bacio come si deve. Nulla di tutto questo, per un tempo immemorabile.
Darei qualsiasi cosa per essere il sole, il suo sole. Quello che appartenga solo a lei, che brilli quando più richiesto. Che le illumini il cammino.
Apro piano la porta a vetri, ed entro nella camera dove non mettevo piede per chissà quanto.
Gli oggetti sul mio comodino hanno mantenuto i loro posti, puliti. La nostra foto incorniciata è rimasta in bella vista, dove l'avevo posizionata io orgoglioso. La mia parte del letto è intatta, mai scombinata nemmeno per sbaglio. Nemmeno una piegatura fatta poggiandosi al mio lato nei momenti di debolezza, nulla. E' ciò che vuole far credere. Ma io so che è solo un impressione quella che vuole dare. Lo star bene, infondo, è come un lenzuolo.
Puoi stropicciarlo quanto vuoi quando sei da solo; ma davanti agli altri, quando devi sfoggiarlo, è ben sistemato.
Si rigira piano nel letto, e a questo movimento il ciondolo a sonaglino si fa eco.
Sussulto nel notarlo, indossa ancora il mio regalo. Prendo a sorridere come uno sciocco, ma è così che sono quando sto con lei. Quando sto con la ragazza che, nonostante tutto, mi è sempre rimasta accanto.
Apre piano gli occhi color nocciola, delicatamente. Vorrei potermi nascondere, almeno di darle il tempo di farla svegliare a dovere. Ma non riesco a muovermi. La sua bellezza mi ha immobilizzato, e il mio sguardo ha voglia di guardare il suo svegliarsi.
Alza gli occhi su di me, piano. Sorride. La sua bocca dolce accompagna i suoi occhi ancora assonnati.
«Sto sognando?» chiede, convinta. Al mio scuotere del capo apre gli occhi completamente. «Allora sei un angelo?» continua, lasciandomi scappare un risolino a questa domanda.
Mi avvicino a lei cauto, stendendomi di fianco a lei sul letto. Lascio che il mio sguardo incontri il suo, concedendole un sorriso sincero.
«Nemmeno ma.. se vuoi, posso diventarlo..» dico sicuro, «Il tuo angelo personale» termino.
Si sposta più vicino alla mia figura, «Sunggyu..». Mi è mancato sentire il mio nome uscire dalle sue labbra.
«Sunggyu, sei tornato davvero?», chiede incredula.
«Sono tornato per davvero, Nao..» rispondo, sorridendo felice. Si unisce al mio sorriso, e piano continua ad avvicinarsi.
Lascia che le nostre labbra si incontrino dopo tanto tempo; lascia che queste possano riassaporarsi.
«Ben tornato, Sunggyu» dice, accoccolandosi fra le mie braccia.
«Sono a casa, Nao.»
Lascio che ricada nel sonno; è nelle mie braccia ora e nessuno può portarmela via.
Con lei, in qualsiasi posto, mi sento a casa. Sono a casa.






Angolo Autrice:3
Ciao a tutti~ Come vi vanno le cose? Spero che tutti voi stiate bene! E' passato un po' di tempo dalla mia ultima fanficiton, non è così? Ho rimediato come avete potuto leggere! XD La one-shot appena letta, l'ho scritta la settimana scorsa.. nella notte fra il Sabato e la Domenica. Quindi, se trovate degli errori o cose che non c'entrano nulla, vi prego di scusarmi. L'ho riletta, ma sembrava andar bene così com'era. L'ho scritta e la voglio dedicare alla mia Unnie, appena conosciuta e da poco incontrata..Non me l'ha nemmeno chiesta, e non sono nemmeno sicura che sappia del mio essere "scrittrice" x°D Comunque sia è per Na-Unnie, e spero veramente col cuore che le piaccia. Ho usato anche il suo Bias, motivo in più per non uccidermi per averle scritto un orrore simile! Per me è stato bellissimo scoprire di avere una Unnie nella mia città, e il nostro primo incontro è stato davvero piacevole. Spero di poter vivere una giornata simile ancora una volta! Ok, taglio corto. Alla prossima! Abbracci abbracciosi, Nagisa Shine.
  
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