Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: IreAlbe    25/03/2013    2 recensioni
'Voglio essere il tuo tutto, voglio essere quello che ti serve
Quindi dimmi dove sei stata tutta la mia vita, ti devo rendere mia stanotte.
Tu hai quello che mi serve,ma tu dici che sei solo un’amica.'
Non ci fu più spazio per l'amicizia, o non c'era mai stata amicizia, l'amore ci colpì prepotentemente ci trovò impreparati.
******
Lui ti piace. Ammettilo, ragazza.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, PWP
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Era l'ultimo caldissimo giorno d'estate. Non poteva che finire in bellezza.

Mi stavo dirigendo verso la porta di casa silenziosamente.
Avevo i lacrimoni agli occhi e la testa mi pulsava senza sosta.

Apri la porta e con cattiveria feci sbattere la maniglia contro il muro. Solo dopo mi accorsi di aver tolto un pezzo di intonaco.
Me la richiusi velocemente alle spalle e corsi via, senza pensare a nient'altro che andarmene da quella casa.

Correvo senza sosta da circa una decina di minuti. Finalmente decisi di fermarmi e riprendere fiato.

Purtroppo i pensieri mi ritornarono in mente...'Quelle urla indimenticabili'.
La mia faccia era rosso peperone, gli occhi pure.
Mi sentivo il collo bagnato e ce lo avevo sul serio. Le lacrime scendevano fino a giù e sembravano incessanti.

Decisi di riavviarmi verso casa: volevo vedere se i due avevano smesso di urlare. Stavo per svenire, la testa continuava a pulsare e il corpo stava diventando sempre più pesante

Flashback
'Spari tante cazzate! Devi solo riposare per oggi basta alcool'
'Sei solo una puttana. Ti diverti, vero? Ma devi sapere che sei solo MIA. Anche se non mi ami più! Finche morte non vi separi'
'Tu sei pazzo! Cosa devo dirti...? La fiamma del nostro amore si è spenta. Tu ti ubriachi spesso. sarebbe meglio...'
'..sarebbe meglio? Dai continua!'
'..divorziare..'
'Se provi a farlo ti taglio la gola'

Mi si strinse il cuore, sentivo ancora quelle parole rimbombarmi dentro la testa. Mi sentivo uno schifo, era bene ritornare a casa? Cosa sarebbe successo?

Mi fermai in mezzo alla strada, ma decisi di continuare a camminare verso la mia meta. Intanto da fuori, la situazione sembrava essersi calmata, avevo però paura di entrare e di ritrovare quei musi brutti dei due litiganti.

Bussai alla porta, ovviamente le chiavi le avevo dimenticate all'interno.
Faceva caldo ed ero sudatissima, qualche goccia scivolava giù dal mio collo aggiungendosi alle lacrime che lo avevano già inumidito. Mi scostai i lunghi capelli mori dalle spalle facendoli scivolare sulla schiena. Aspettavo che qualcuno mi aprisse. Mamma,Papà, Jack (il mio fratello maggiore), chiunque...

Aspettai altri 5 minuti, lì, ferma come una deficiente, in attesa.
Eccola, lei. Mia madre mi aprì.

Il mio sguardo cadde sulla sua guancia rossao pomodoro e bubito dopo sulla sua mano tinta di sangue.
Ero disgustata da mio padre.

Rimasi in silenzio, senza dire nulla:
-Allora? Hai intenzione di entrare?- mi chiese lei
-S-si- risposi balbettando -M-ma la tua mano...?- continuai -
-Io...io- Stava cercando una buona bugia -ho fatto cadere un piatto..ecco tutto, allora entri?-

Di mio padre nessuna traccia, qualche volta vedevo passare mio fratello davanti camera mia.
Domani sarebbe incominciata la scuola, il 1° anno alle superiori.

Il giorno seguente
La sveglia stava suonando martellante e quello che volevo era solo dormire ancora un po', ma le urla di mia madre bastavano.

Mio padre non si era ancora presentato, forse era scappato di casa e ha fatto bene. Avrei dovuto pensarci anch'io prima di ritornare in questa prigione con la cella un po' più grande.

I colori dei vestiti che avevo in dosso si intonavano perfettamente, anche il cappello della 'NY' mi stava bene addosso.

Il tragitto era abbastanza corto e semplice e la musica suonava nelle mie orecchie sttraverso le cuffiette bianche.
Non avevo amici, dovevo farmene.

L'ingresso della scuola era enorme come tanto per cambiare il resto dell'edificio. I ragazzi si raggruppavano e scherzavano mostrando le varie novità e i cambiamenti in questi ultimi 3 mesi. Io invece ero lì,a guardarmi intorno e a studiare il comportamento degl'altri. Suonò la campanella e andai di corsa in classe.

Mi sentivo un poco a disagio, non sapevo nulla e le classi mi sembravano tutte uguali tra loro, ma ecco un signore avvicinarsi a me:
-Ora di Letteratura,eh? Di qua, primina.- disse con un tono da re
-ecco a te, entra, dovrebbero essere tutti già dentro.- continuò
-buona fortuna- disse ridacchiando.
Bussai e entrai in fretta senza mostrarmi tanto.
Il professore era un uomo alto, dai capelli chiari e gl'occhi verdi. Era un uomo giovane, aveva quasi ancora la veste rgazze di 5a liceo.
-Dai, veloce, siediti a quell'unico posto laggiù- disse sorridendomi -E' l'ultimo rimasto. Mi dispiace- aggiunse.
Ringraziai,poi mi incamminai nel posto in ultima fila tra un ragazzo dagl'occhi color ghiaccio ed una ragazzina dai capelli rossi e la pelle bianca come il latte.

Lui non faceva altro che guardarmi e a volte io mi giravo e sorridevo. Suonò la campanella e usci dalla classe.

Il ragazzo dagl'occhi di ghiaccio si avvicinò a me e mi ritrovai tra il suo corpo e il muro.
Mi batteva forte il cuore.
Mi continuava a guardare con quei suoi occhi di ghiaccio. Erano bellissimi e per un attimo mi fermai a guardarli senza dire nulla.
-Eilà, bellezza- mi disse
-Austin, piacere.-
Io arrossi al suo ''bellezza'' e mi presentai:
-Nene- poi continuò a parlare
-Ti va di stare insieme, a pranzo?-
-V-va bene- risposi diventando rosso pomodoro. Mi accorsi solo dopo che mi stava tenendo per i fianchi. Cercai di allontanarlo dal mio corpo:
-Ehi, qualcosa non va?- mi chiese
-Ti conosco da qualche minuto- risposi fredda
-E allora..? Cos'ho fatto? Non ti mangio.-
-Ci provi.- gli dissi
-Ma non ti mangio lo stesso.- aggiunse sorridendo

Lasciai scappare una risatina e poi entrai in quella che doveva essere la prossima lezione.
-Ciao, è- disse alla fine
-A dopo- risposi,concludendo la conversazione.

Per un po' rimase fermo a guardarmi mentre mi avviavo verso l'aula di Tecnologia, poi anche lui si incamminò.






Ciao a tutti! Volevo ringraziare chi ha letto il mio primo primissimo capitolo! Nel prossimo ci saranno più colpi di scena, ma per il momento godetevi questo! ;) Probabilmente a breve metterò il secondo!! Fate i buoni! -Nene.
  
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